08
mar

Nonni digitali

Nonni sui banchi e nipoti in cattedra? È possibile se stiamo parlando di inclusione digitale una parolina magica che, però, non è ancora entrata nelle nostre prassi quotidiane.

Qualche associazione in Italia è partita con progetti che mettono in contatto le due generazioni tramite l’elettronica, ma gli esperimenti sono ancora pochi rispetto alle reali necessità. La fondazione “Mondo digitale” (www.mondodigitale.org), ad esempio, segue da anni i progetti che promuovano una società della conoscenza inclusiva, stimolando sia gli alunni delle scuole che possono così fruire anche di crediti formativi, sia altri giovani che accettano di mettersi gratuitamente a disposizione per fare entrare le persone più mature nel cyberspazio.

Proprio nell’azione volontaria sta l’ingrediente che può fare davvero la differenza nell’operazione di inclusione dei seniores nel mondo digitale. Innanzitutto perché questa operazione richiede un accompagnamento graduale che può avvenire solo tra persone che interagiscono tra di loro e poi perché non si può pretendere di avvicinare una persona anziana alla tecnologia senza mediare la fatica e la difficoltà di interagire con i vari dispositivi attraverso il rapporto umano.

E tutto questo può avvenire solo tramite azione gratuita non solo per un fatto di costi, che altrimenti non sarebbero sostenibili. I nonni hanno sempre trasmesso con amore il loro patrimonio ai nipoti, nel tentativo di includerli in una società che ancora li vedeva sparuti esploratori. Ora è davvero significativo e doveroso invertire il flusso della conoscenza e dell’esperienza.

Le parrocchie e le comunità cristiane possono essere le prime ad attivare questo scambio bidirezionale, attrezzando aule con computer magari dimessi dalle aziende e installando “sistemi operativi” semplificati come, ad esempio, Eldy.

A Padova gli “Animatori della comunicazione” (Anicom) lo hanno fatto cercando di stimolare i giovani, anche in vista del periodo estivo, a mettersi a disposizione dei seniores per imparare a navigare in rete, proprio nell’Anno europeo della solidarietà tra generazioni. Un’idea propulsiva che sarebbe davvero un peccato rimanesse confinata tra pochi.

www.volontaridellacomunicazione.it

Pubblicato il 08 marzo 2012 - Commenti (1)
06
giu

De Kerckhove: il volto e la maschera

Il 6 giugno scorso il sociologo canadese Derrick De Kerckhove, erede di Marshall McLuhan, ha tenuto una conferenza in occasione del Festival nazionale della comunicazione di cui anche Famiglia Cristiana è media partner nella splendida cornice del Palazzo della Ragione di Padova. Qui sotto un estratto dell’intero incontro che ha previsto successivamente un dialogo con i convenuti.


Pubblicato il 06 giugno 2011 - Commenti (0)
12
feb

L’ora di “educazione cellulare?”

Chissà, un giorno potrebbe diventare anche una materia scolastica intesa come formazione all’uso critico dei new media. Ma prima di proporla ai più piccoli sarebbe opportuno un ripassino, anzi un primo, vero, serio approccio alla questione per noi adulti.

 

Di aiuti in questo ambito non ne troveremo molti. Spesso si tende a consegnare dieci regole d’oro che, in ogni caso, potrebbe scaturire anche dal nostro buonsenso personale. Tra le pubblicazioni curate lo scorso anno da Save the Children troviamo il prezioso opuscolo “Educazione e  nuovi media, guida genitori”. Si tratta di pagine interessanti perché partono dall’analisi di dinamiche, motivazione ed emozioni che stanno dietro l’uso dei nuovi mezzi di comunicazione e cercano di costruire modelli educativi basati sulla condivisione di regole e valori. Da leggere!

E’ comunque si tratta ancora di un ambito inesplorato e povero di risorse formative che sappiano davvero andare al cuore del problema.

Il portale Giano Family
Il portale Giano Family

Il portale Giano Family, ad esempio, che si occupa di sicurezza della famiglia durante la navigazione, suggerisce negli appunti pubblicati in home page alcune risorse utili alla formazione all’uso dei new media. Ma c’è di più: i tecnici della sicurezza di Giano hanno selezionato una serie di risorse gratuite da installare nel proprio pc per proteggerlo da rischi e intrusioni indesiderate e possono fornire consulenza gratuita via e-mail, oppure al telefono al costo di un’interurbana di rete fissa o ancora con la teleassistenza, prendendo il controllo temporaneo della vostra macchina. Chi garantisce la serietà dell’operazione? Due agenzie di indubbia credibilità: la Polizia delle comunicazioni e l’associazione Meter di don Fortunato di Noto.

Pubblicato il 12 febbraio 2011 - Commenti (1)

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Autore del blog

Un prete in Rete

Don Marco Sanavio

Prete della diocesi di Padova che dal 1999 si occupa di coniugare il mondo della tecnologia con la pastorale. Ha iniziato a collaborare con alcuni uffici della Conferenza episcopale italiana in occasione del Grande giubileo del 2000, creando il sito www.giovani.org. Attualmente è all'interno del consiglio direttivo dell’Associazione webmaster cattolici italiani. A Padova è direttore dell'Ufficio comunicazioni sociali della diocesi e segue la formazione di adulti e ragazzi all'uso dei new media.

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