Un ecumenismo (= cammino di dialogo tra le varie chiese cristiane) spicciolo ma non per questo meno profondo e reale che passa attraverso l'amicizia, la preghiera comune, la buona tavola e, talvolta, anche attraverso il gioco. È questa la base su cui ogni anno un gruppo di webmaster cristiani provenienti da tutta Europa costruisce il suo consistente lavoro di condivisione di risorse e prospettive. «Abbiamo a cuore tutti lo stesso obiettivo: crescere nella fede e poter far crescere altre persone che incontriamo attraverso il web - spiega Ralf Peter Reimann, pastore luterano di Dusseldorf - e questo si può realizzare solo se facciamo squadra tra di noi e iniziamo a collaborare in modo consistente».
Si va dal progetto tedesco di una chiesa realizzata in stile cartoon (www.kirche-entdecken.de) per spiegare la liturgia ai bambini alla grande campagna per gli adulti che si sono allontanati dalla fede della Chiesa luterana di Finlandia (http://uskotoivorakkaus.fi/).
Il gruppo di simpatici smanettoni che si riconosce sotto la sigla Ecic, la Conferenza dei webmaster cristiani d'Europa, si incontra ogni anno in una diversa città del vecchio continente. Quest'anno è toccato a Roma, meta sempre gradita perché permette in testa o in coda all'evento una visita personale alla città (clicca qui per visionare uno slideshow dell'evento).
Non poteva mancare la curiosità per l'attività nel web del Vaticano e così una delle sessioni di lavoro si è svolta nella sala Marconi di Radio Vaticana. «È stato davvero interessante - ha commentato a caldo Juha Kinanen, un webmaster della Chiesa luterana finlandese - vedere come un'istituzione così complessa e con un retroterra storico tanto consistente sia riuscita a sbarcare in Rete in modo tanto rapido e differenziato. Certo, l'approccio al web è un po' rigido visto il carattere istituzionale della comunicazione, ma lo sforzo è davvero notevole».
Le chiese protestanti del nord Europa utilizzano da tempo le nuove tecnologie come supporto all'azione pastorale. «È importante inserirsi in quello che oggi definiamo non più un dialogo, ma un “polilogo”, ovvero una conversazione che coinvolge più utenti contemporaneamente e non necessariamente tutti allo spesso tempo» ha sottolineato Christian Grund Sorenson, un operatore pastorale della Chiesa luterana di Svezia. Alcuni stanno cercando di farlo con una web tv, altri segnalando e condividendo le risorse come, per esempio, nel progetto della Chiesa evangelica in Germania, geistreich.de, all'interno del quale vengono segnalate idee meritevoli di essere sostenute.
Tutte le informazioni relative alla conferenza si possono trovare sul sito
www.ecic.org
Pubblicato il 14 giugno 2012 - Commenti (0)