Don Sciortino

di Col. Mario Giuliacci

Mario Giuliacci è un meteorologo, personaggio televisivo e colonnello italiano. E' laureato all'Università La Sapienza di Roma. E' autore di diversi libri sulla meteorologia. Attualmente cura su LA7 la rubrica del meteo per il fine settimana.

 
12
apr

Fine settimana con piogge diffuse, insistenti

Questo fine settimana sarà fortemente piovoso a causa di due profondi vortici di bassa pressione: uno domani, centrato sulla Sardegna ma che poi sabato si sposterà sul Meridione; un secondo vortice di bassa pressione in formazione domenica sul Ligure. Temperature al di sotto della media al Centronord e Sardegna; nella media invece al Sud . Venerdì forti venti di Scirocco ovunque; sabato forte maestrale sulle Isole maggiori; domenica ventoso al Sud per venti di Libeccio; lunedì ancora ventoso su tutto il Meridione.

Ma ecco in dettaglio il tempo che farà, secondo le proiezioni del Centro www.meteogiuliacci.it

Venerdì 13

Piogge diffuse su tutta l’Italia, anche forti su Sardegna, Basso Lazio. Temporali sulla Calabria; nevicate su Alpi occidentali, Val d’Aosta, Alto Adige oltre 1300m.

Sabato 14
Piogge diffuse ovunque, tranne il Ponente ligure. Temporali su Salento, Sud Sardegna; rovesci su Nord Sicilia, Calabria (qui forti) ; neve su Alpi occidentali e Val d’Aosta oltre 1000 metri.

Domenica 15
Piogge ovunque, tranne Liguria, coste Abruzzo-Molise, Puglia, Materano, Sud Sicilia; neve su Alpi centro-occidentali e Alto Adige oltre 1300m; temporali su Nord Sardegna. Dal pomeriggio migliora su Toscana, Umbria, Marche. Nella sera migliora ovunque tranne Alpi e Venezie. Nella sera piogge intense su Lazio e Campania.

Lunedì 16
Piogge ovunque tranne Alpi centro-orientali, Venezia, Sudest Sicilia; nevicate su Alpi occidentali e Val d’Aosta. Forti piogge nel Salento. Nella sera migliora su gran parte del Centronord.

Pubblicato il 12 aprile 2012 - Commenti (0)
10
apr

I bioritmi circadiani nell’uomo

(Foto e copertina Thinkstock)
(Foto e copertina Thinkstock)

Anche nell'uomo sono presenti ovviamente i bioritmi.
Ne sono stati individuati addirittura più di cento con periodicità circadiana e che influenzano le principali funzioni dell'organismo come la temperatura corporea, i livelli ormonali, le frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la soglia del dolore. Ad esempio, al mattino la temperatura corporea è più bassa, di quasi 1 grado, rispetto al pomeriggio ed infarti e ictus sono più frequenti al mattino, tra le 7 e le 12, quando il sangue coagula più facilmente. Anche la pressione sanguigna aumenta al mattino e rimane elevata fino al tardo pomeriggio, per poi diminuire fino a raggiungere un valore minimo nella notte.

A chi pratica poi attività sportive viene suggerito di fissare gli allenamenti nella seconda parte del giorno, quando temperatura corporea, forza, flessibilità muscolare e soglia del dolore raggiungono il massimo valore. Anche le modalità del sonno seguono un ritmo circadiano.
E' infatti più probabile prendere sonno nelle tarde ore notturne quando la temperatura corporea è bassa mentre è facile svegliarsi intorno alle 6-8 del mattino, ossia nel momento in cui la temperatura dell'organismo risale. Ritmi circadiani anche per la produzione di ormoni. Ad esempio, il Cortisolo, che regola il metabolismo e il sistema immunitario, ha i suoi livelli più alti tra le 6 e le 8 del mattino.
I bioritmi influenzano anche l'efficacia dei farmaci somministrati, tanto che allo scopo è nata di recente una nuova disciplica , la Cronoterapia (o Cronofarmacologia ).
Ad esempio, al pomeriggio è minore la dose di anestetico necessaria per provocare analgesia o assopimento.

Pubblicato il 10 aprile 2012 - Commenti (0)
04
apr

Banchisa Artica al massimo stagionale



Raggiunta nel mese di marzo la massima estensione per il 2012


Come ogni anno, alla fine dell’inverno, la Calotta Polare Artica dopo mesi di freddo raggiunge la sua massima estensione, per poi iniziare a rimpicciolirsi man mano che ore di luce e caldo aumentano con l’avanzare della primavera. Secondo i dati del National Snow and Ice Data Center americano quest’anno i ghiacci del Polo Nord hanno raggiunto la massima estensione lo scorso 18 marzo, quando la Calotta Artica è arrivata a coprire una superficie totale di circa 15,24 milioni di chilometri quadrati. La stima è stata ottenuta grazie ai dati raccolti dagli speciali sensori SSMIS (Special Sensor Microwave Imager/Sounder) installati a bordo dei satelliti della serie DMSP (Defense Meteorological Satellite Program).

Mediamente i ghiacci artici raggiungono la massima superficie intorno al 6 di marzo, ma negli ultimi anni (compreso il 2012), per motivi ancora poco chiari, la data di massima estensione si è spostata un po’ più in là nel mese. Anche quest’anno nella fase di massimo la Calotta Artica però è rimasta al di sotto del valore medio tipico del periodo 1979-2000, a conferma della cattiva salute dei ghiacci del Polo Nord: in particolare difatti tutte le ultime nove annate, dal 2004 al 2012, rientrano fra le dieci in cui la Calotta al sua massimo si è mostrata più piccola, e quest’anno ha raggiunto una superficie solo di poco superiore ai minimi storici del 2007 e del 2011.

Pubblicato il 04 aprile 2012 - Commenti (0)
03
apr

Primavera: record di meteoropatici

Con l’arrivo della primavera le statistiche mediche dicono che sei italiani su dieci con età tra i 30 e i 60 anni rischiano di andare incontro ad un esaurimento nervoso con i tipici sintomi di stanchezza cronica, umore basso, abulia, insonnia, disturbi digestivi. Insomma un mixing temibile di sintomi che talvolta sfociano in una depressione.
La causa? In marzo e aprile siamo inondati all’improvviso di luce, tepore e la natura ci chiede di partecipare al suo risveglio, di seguire i suoi frenetici ritmi, di liberare la vitalità e gli istinti primordiali, primi tra i quali quelli di natura sessuale.

Ma la nostra cultura, attraverso millenni di generazioni, ci ha abituato ad imbrigliare, attraverso il rigoroso controllo della mente, i nostri istinti. Insomma, ormai per abitudine da tempo acquisita, tendiamo a reprimere l’ondata di desideri, di emozioni e di sensazioni che sgorgano dal nostro subconscio.
 Anche i giovani sono vittime di questa sindrome primaverile perché a scuola giocano troppo poco e a casa sono pressati da continui impegni o di studio o sportivi. Così quando arriva la primavera non siamo in grado di rompere la routine quotidiana e di uscire dal nostro guscio perché abbiamo già esaurito tutte le nostre forze in inverno, ossia nella stagione nella quale invece la natura ci chiedeva di riposare e di assecondare i ritmi. Unica consolazione per i “meteoropatici da primavera”: via via che la stagione assume connotati più stabili e più estivi, anche i sintomi dell’esaurimento tendono a dissolversi.

Pubblicato il 03 aprile 2012 - Commenti (0)
29
mar

Il meteo da venerdì 30 a lunedì 2 aprile

Un’alta pressione estesa fino all’Italia insisterà sulla nostra penisola fino a sabato, portando bel tempo ovunque e temperature sopra la media al Centronord. Domenica 1 aprile invece moderato peggioramento sulle regioni del Medio-alto Adriatico e sulle Alpi di confine per un nucleo di aria fredda partito dalla Scandinavia e diretto verso i Balcani.

Ma ecco in dettaglio il tempo giorno per giorno:

Venerdì 30: Un po’ di innocue nuvole su Alpi centro-orientali, Friuli, Venezia Giulia e Sicilia; sereno sulle altre regioni; caldo soprattutto sui fondovalle alpini, Piemonte, Lombardia e nelle zone interne del Centro. Brezze lungo le coste.

Sabato 31: Al Nord Italia un po’ di nubi al pomeriggio lungo le coste venete; bello e soleggiato sulle altre regioni. Temperature in lieve calo ma ancora caldo su gran parte su gran parte del Centronord. Venti brezza lungo le coste.

Domenica 1 aprile: Nuvoloso su Alpi centro-orientali, Venezie, Est Lombardia, Levante ligure, Marche, Abruzzo, Molise e Sardegna; sereno sulle altre regioni; rovesci nel tardo pomeriggio-sera su Alpi di confine, Trentino, Trevigiano, Biellese, Marche, Abruzzo, Molise. Ancora caldo sulle regioni di Nordovest.

Lunedì 2 aprile: Nubi su Levante ligure, Emilia, Basso Piemonte, Isole e gran parte del Centrosud; brevi piovaschi pomeridiani su Toscana, Umbria. Temperature in calo ovunque ma comunque ancora gradevoli. 

                                                                                                             www.meteogiuliacci.it

Pubblicato il 29 marzo 2012 - Commenti (0)
28
mar

Il mare di Bering nella morsa del ghiaccio



       Il ghiaccio che stringe d’assedio l’Alaska.

Mentre buona parte del continente Nord Americano viveva una delle stagioni più miti dell’ultimo periodo, per quasi tutto l’inverno 2011/2012 il Mare di Bering è rimasto gelato, stretto nella morsa del ghiaccio che ha bloccato il traffico marittimo diretto alle coste occidentali dell’Alaska. Benchè sulla superficie di questo tratto di Oceano il ghiaccio si formi ogni anno, durante questo ultimo inverno si è esteso su una superficie insolitamente ampia, e secondo le analisi del National Snow and Ice Data Center degli Stati Uniti si tratta di un vero e proprio record: durante tutta la stagione la superficie occupata dal ghiaccio è rimasta di circa il 20-30% al di sopra del valore medio dell’ultimo ventennio del XX secolo e addirittura mai prima d’ora a febbraio la superficie occupata dal ghiaccio era stata tanto grande quanto quest’anno!

Ghiaccio che ancora adesso fa fatica a ritirarsi, come confermato anche da questa immagine raccolta agli inizi della scorsa settimana dal satellite Aqua della NASA. Il Mare di Bering è caratterizzato quindi da una situazione opposta a quella dell’Oceano Artico, dove a causa di temperature insolitamente miti in questo inizio di 2012 la superficie della banchisa è rimasta costantemente al di sotto dei valori normali.

Pubblicato il 28 marzo 2012 - Commenti (0)
27
mar

I ritmi lunari fissano il giorno di Pasqua

Quest’anno la Pasqua cadrà il 7 aprile. Ma perché muta di anno in anno la sua data? Tutto dipende dai ritmi lunari. Ecco qui di seguito la spiegazione. Se in una notte stellata vi soffermate a scrutare la luna, noterete che, seppure ingannati da un moto apparente, si sposta lentamente rispetto alle stelle fisse da est verso ovest. Se ora immaginate di fissare su un mappamondo della sfera celeste le posizioni raggiunte giorno dopo giorno, otterrete un fedele tracciato del suo abitudinario giro mensile intorno alla terra.

Il primo aspetto curioso che il disegno rivelerebbe è che l’orbita non giace nello stesso piano dell’equatore terrestre ma è più o meno inclinata, attraversando in tal modo idealmente il piano equatoriale in due punti detti nodi, quelli stessi, tra l’altro, ai quali gli Astrologi annettono un particolare significato divinatorio. Nel nodo ascendente la luna risale nella sfera celeste dall’emisfero sud a quello nord, mentre nel nodo discendente avviene il contrario. Ma le sorprese non sono finite. Per effetto dell’attrazione solare l’eclittica lunare varia di anno in anno la sua inclinazione rispetto all’equatore terrestre, passando da un valore minimo di 18.5° ad uno massimo di 28.5° ogni 18 anni, un ciclo noto come Saros caldaico perché noto ai Caldei già 2600 anni or sono. Gli Astronomi della celebre civiltà Mesopotamia avevano infatti scoperto che le eclissi si ripetono nello stesso ordine ogni 223 lunazioni - pari appunto a 18 anni e 11 giorni - il tempo necessario, appunto, perché sole, terra e luna ritornino nella identica configurazione iniziale.

Anche i Greci per la previsione delle eclissi si affidavano ad un periodo di durata quasi analoga - 6940 giorni pari a 19 anni - e noto come ciclo metonico perché scoperto nel 432 a.C. dall’astronomo Metone al quale non era sfuggito il fatto che ogni 19 anni l’eclisse di luna cade nello stesso giorno dell’anno. I concittadini ateniesi vollero immortalarne la scoperta con una inscrizione in oro del numero 19 sul tempio di Minerva. E qui affonda le sue pagane radici appunto il numero d’oro assegnato dalla liturgia ecclesiastica al numero d’ordine che spetta al singolo anno all’interno del ciclo di 19 anni, base di riferimento per fissare la data della Pasqua. Curiosità a parte, non vi sono ormai dubbi che il Saros abbia un’importante influenza sulle vicende climatiche del nostro pianeta. La cosa non deve sorprendere più di tanto perché nel corso di 18-19 anni l’area geografica ove l’attrazione lunare è massima tende a spostarsi, con analoga periodicità, da latitudini più basse verso quelle via via più alte, per poi ripercorrere il cammino inverso.

E si intuisce allora che anche le maree degli oceani e dell’atmosfera dovranno oscillare in latitudine con ritmi analoghi, modificando però in tal modo la posizione dei grandi centri di bassa e alta pressione che governano la circolazione generale dell’atmosfera alle latitudini mediobasse. Le conseguenze di tutto ciò sul clima del pianeta. Ci sono, seppure modeste, come hanno evidenziato alcune ricerche sperimentali.

Pubblicato il 27 marzo 2012 - Commenti (0)
22
mar

Il meteo da venerdì 23 a lunedì 26

Domani, venerdì, ancora bel tempo su tutta l’Italia per la presenza di un’alta pressione estesa dall’Italia ai Balcani e fino all’Europa centrale. Dopodomani, invece, nubi al Centro sud e sulle Isole maggiori per un vortice di bassa pressione in arrivo dal Nordest della Spagna. Domenica il vortice si posterà sulla Sicilia, portando ancora nuvole al Centrosud e qualche acquazzone sulle regioni appenniniche e sulla Sicilia. Lunedì migliora quasi ovunque. Domani, venerdì, ancora caldo su quasi tutta la penisola ma poi le temperature, tra sabato e domenica, caleranno quasi ovunque, restando però ancora su valori gradevoli.

Ma ecco in dettaglio il tempo per il fine settimana.

Venerdì 23 marzo: Al Nord Italia, un po’ di nubi su Piemonte, Ponente ligure, Dolomiti e Sardegna; poco nuvoloso o nuvoloso anche lungo le coste toscane e laziali, Salento, Lucania, Alta Calabria; sereno sulle altre regioni. Qualche breve temporale pomeridiano sulle Alpi occidentali e sul Lago di Garda; isolati brevi rovesci pomeridiani sui rilievi del’alta Calabria.

Sabato 24 marzo: Un po’ di nubi su Dolomiti, Venezie, Levante Ligure; nuvoloso su tutte le regioni centrali; molte nubi sulla Sardegna. Sereno sulle altre regioni. Isolati brevi temporali pomeridiani su Alto Adige e Alpi Carniche, rilievi abruzzesi, molisani, laziali e lucani. Piogge su quasi tutta la Sardegna con temporali nel Cagliaritano

Domenica 25 marzo: Un po’ di nubi su Piemonte, Lombardia, Dolomiti, Veneto, Emilia; nuvoloso su tutte le regioni centrali; nuvoloso o molto nuvoloso al Sud e sulle Isole; sereno o poco nuvoloso sulla altre regioni. Qualche acquazzone pomeridiano su Alpi occidentali e tra il Torinese e il Biellese; isolati brevi temporali pomeridiani su Alpi lombarde, nelle zone interne del Centro, su Messinese, rilievi lucani, campani e dell’Alta Calabria.

Lunedì 26 marzo: Un po’ di nubi innocue su Alpi, Lombardia, basso Piemonte, Liguria, Emilia. Nubi anche su Sud Sardegna, Lucania, Sicilia; piogge in Calabria. Sereno sul resto d’Italia. 

                                                                                                            www.meteogiuliacci.it

Pubblicato il 22 marzo 2012 - Commenti (0)
21
mar

La furia dei cicloni tropicali sull’Australia

 
L’intenso Ciclone Lua ha investito il continente australiano.

L’immagine, raccolta lo scorso giovedì 15 marzo dal satellite meteorologico giapponese MTSAT-2R, mostra l’intenso ciclone tropicale Lua nel suo percorso di avvicinamento alle coste nord-occidentali dell’Australia. Il nucleo della temibile tempesta si è poi abbattuto sulle coste australiane, nella zona di Port Hedland, nella giornata di sabato 17 marzo, con venti che soffiavano mediamente a circa 170 chilometri orari accompagnati però da raffiche a oltre 200 chilometri orari. Una volta raggiunta l’Australia il ciclone tropicale si è velocemente addentrato nell’entroterra, muovendosi su regioni assai aride e, fortunatamente, poco popolate: senza il calore e soprattutto l’umidità fornite dall’Oceano Lua si è quindi rapidamente indebolito e già nelle prime ore di domenica 18 marzo è stato declassato a semplice depressione tropicale.

Questo violento ciclone tropicale non ha prodotto ingenti danni solo perché ha disertato le regioni più sviluppate e densamente popolate dell’Australia, ma è comunque riuscito a scaricare abbondanti piogge su regioni normalmente molto secche, arrivando addirittura a bagnare copiosamente alcune zone del Gran Deserto Sabbioso e del Deserto Gibson, aree estremamente aride del settore occidentale dell’Australia.

Pubblicato il 21 marzo 2012 - Commenti (0)
20
mar

Primavera: che sonno!

La primavera, come noto, impone ritmi incalzanti al nostro organismo e che si traducono in un surplus di stress e in un maggiore consumo di energie fisiche e psichiche. E’ pertanto normale che, alla fine di una normale giornata di lavoro e dopo il rilassante e tanto atteso pasto serale consumato con i propri famigliari, venga a molti la voglia irresistibile di distendere le stanche membra sul proprio divano con l'intenzione dichiarata di volere vedere il programma preferito in TV ma in realtà, inconsciamente, più per godere di quella straordinaria sensazione di pace e di tranquillità e di distacco dal modo che ci prende nel dopocena.

Ma il nemico è dietro l’angolo perché con il fisico, debilitato dal lavoro e dallo stress primaverile e con la TV che ci fa da ninna-nanna e da racconta-favole, ci si addormenta in un attimo. E quando dopo una o due ore ci si risveglia, ci sente come un pugile suonato: ci riesce difficile sollevarsi dal divano, si raggiunge barcollanti il bagno e si fa una fatica immane spogliarsi per mettersi il pigiama e per sollevare le coperte, convinti però di riprendere il sonno appena interrotto nel divano e di godersi il meritato riposo.

Ma ecco a questo punto la grande delusione: il desiderio di dormire che sembrava così forte ed ineliminabile, improvvisamente svanisce e ci ritrova stranamente incapaci di addormentarsi anche per qualche ora.. Ebbene sono molti coloro che ogni anno debbono fare i conti con questi inconvenienti, frutto, in gran parte, della incipiente primavera. Insomma avrete capito che è un abitudine scorretta addormentarsi nel divano, specie nella stagione del “dolce dormire”. Appena si avverte sonno e si stenta a tenere gli occhi aperti è meglio andare subito al letto.

Pubblicato il 20 marzo 2012 - Commenti (0)
15
mar

Meteo da venerdì 16 a lunedì 19

L’alta pressione da più giorni prossima all’Italia domani favorirà ancora bel tempo su tutta l’Italia con temperature massime superiori a 20 gradi su gran parte dell’Italia. Da sabato pomeriggio a domenica, invece, moderato peggioramento sulle regioni di Nordovest e sulla Toscana per l’arrivo di una perturbazione dalla Spagna. Lunedì peggiora di nuovo su Nord Italia, Toscana, per una perturbazione in arrivo dal Nord Atlantico.

Ma ecco in dettaglio il tempo giorno per giorno:

Venerdì 16: Un po’ di nuvole in Liguria; bello e soleggiato sul resto d’Italia; caldo soprattutto sui fondovalle alpini, Piemonte, Lombardia, Emilia, Toscana, Umbria, Lazio, Sardegna. Brezze lungo le coste.

Sabato 17: Sereno su Emilia, Romagna, Friuli, Venezia Giulia e quasi tutto il Centrosud; nubi in aumento sul resto del Nord Italia, Toscana e Nordovest Sardegna. Nel pomeriggio-sera piogge deboli su Liguria, Piemonte, Ovest Lombardia; deboli nevicate su Alpi piemontesi oltre 1600-1800 metri. Venti deboli di Libeccio lungo le coste al Centronord; venti brezza lungo le coste al Sud. Temperature in lieve calo sulle regioni di Nordovest. Ancora un po’ caldo su Umbria, Lazio.

Domenica 18: Nuvoloso o molto nuvoloso con piogge deboli o moderate su Liguria, Piemonte (tranne il Cuneese), Lombardia; deboli nevicate sulle Alpi occidentali, Val d’Aosta, Alpi lombarde e Trentino oltre 1600-1700m. Poco nuvoloso o nuvoloso su Sardegna, Alte Marche, Umbria, Lazio, Toscana con deboli piogge sulla Toscana. Ventoso per libeccio sul Ligure. Temperature in calo al Centronord ma comunque nella media.

Lunedì 19: Molte nubi su gran parte del Nord e Toscana; poco nuvoloso o nuvoloso su Emilia, Ponente ligure e sul resto del Centrosud. Piogge su Piemonte (tranne il Cuneese), Lombardia, Venezie, Levante ligure, Versilia, Bassa Toscana. Nevicate sulle Alpi oltre 1300-1500 metri Temperature in calo ovunque, specie al Nord ma comunque prossime alla media. Libeccio lungo le coste del Centronord.

                                                                                                              www.meteogiuliacci.it

Pubblicato il 15 marzo 2012 - Commenti (0)
14
mar

Tempesta di Sabbia nella Penisola Arabica



 
                       
                  La tempesta di sabbia è stata generata dal passaggio di una perturbazione.

Agli inizi della scorsa settimana, un'enorme tempesta di sabbia ha oscurato i cieli di una grossa fetta della Penisola Arabica. In questa immagine, raccolta dai satellite Terra della NASA, si riconosce con chiarezza la colossale tempesta di sabbia che, dopo aver attraversato Arabia Saudita e Yemen, è scivolata sopra le acque del Mare Arabico e ha quindi abbandonato la regione. La gigantesca tempesta di sabbia è stata generata dagli intensi venti collegati a una perturbazione che si è mossa da nord verso sud attraverso la Penisola Arabica, e le cui nuvole sono chiaramente visibili nella stessa immagine (le bande bianche sulle acque del Mare Arabico).

Il vento e la turbolenza che accompagnavano la perturbazione, difatti, hanno sollevato enormi quantità di polvere e sabbia dal Deserto del Rub’ al Khali, un deserto assai vasto che occupa circa un terzo (quello più meridionale) della Penisola Arabica e che rappresenta il secondo più grande deserto di sabbia del Pianeta: contiene in effetti più o meno la metà della sabbia che riempie il Deserto del Sahara e in alcuni punti le sue dune sono alte anche centinaia di metri. Ebbene, proprio grazie alla presenza del Deserto del Rub’ al Khali la parte meridionale dell’Arabia Saudita è in effetti fra le regioni al Mondo maggiormente interessate dal passaggio di enormi tempeste di sabbia.

Pubblicato il 14 marzo 2012 - Commenti (0)
08
mar

Meteo dal 9 al 12 marzo 2012

L’alta pressione su gran parte del Centronord farà si che per tutto il fine settimana prevalgano condizioni di bel tempo su quasi tutte le regioni centro-settentrionali e sulla Sardegna. Un profondo vortice di bassa pressione a sud della Sicilia invece porterà tutti i giorni sulle regioni meridionali nuvolosità più o meno continua, accompagnata da rovesci intermittenti e anche da temporali, soprattutto sul Salento e sulla Sicilia orientale.

Ma ecco in dettaglio il tempo giorno per giorno:


venerdì 9: un po’ di nubi innocue al Nord; sereno al Centro e Sardegna. Molte nubi al Sud con piogge ovunque tranne in Campania; rovesci e temporali qua e là nel corso del giorno su Calabria ionica, Salento, Sicilia orientale.


Sabato 10: un po’ di nubi dal pomeriggio su Alpi, Levante ligure, Lombardia. Sereno al Centro; molte nubi al Sud e sulla Sardegna meridionale. Piogge su tutto il Sud tranne Salento e Napoletano. Temporali di quando in quando su Sicilia e Bassa Calabria.


Domenica 11: un po’ di nubi su Alpi, Friuli, Piemonte. Sereno su Sardegna e al Centro. Nubi al Sud con qualche rovescio al mattino e al pomeriggio su Lucania, Calabria ionica e Sicilia.


Lunedì 12: sereno su gran parte del Nord, Toscana , Lazio e Sardegna; un po’ di nubi su Alpi, Friuli, Medio Adriatico e al Sud. Piogge, per lo più sotto forma di rovescio, specie al pomeriggio, su Basse Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Lucania, Alta Calabria ionica e Nord della Sicilia.


Temperature in graduale rialzo, ma farà ancora un po’ freddo sulle regioni adriatiche per i venti dai Balcani.

(a cura di Mario Giuliacci)

Pubblicato il 08 marzo 2012 - Commenti (0)
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati