29
set

Ragazzi, proteggete il profilo su Facebook

Nella preparazione alla cresima si insegna ai ragazzi il rispetto del proprio corpo. «E’ il tempio dello Spirito santo –spiegava la mia catechista di un tempo- e come tale dovete prendervene cura per preparavi al momento in cui nessun altro lo farà al posto vostro.» Oggi la rapida evoluzione dei social media ha mutato anche le attenzioni della catechesi. Proprio la scorsa settimana un catechista mi ha invitato a spiegare ai suoi ragazzi come proteggere la loro identità digitale su Facebook. Complimenti, innanzitutto, a questo giovane formatore che ha compreso come i ragazzi che sta accompagnando a ricevere il sacramento vivano la loro presenza in rete come una estensione della loro personalità e ha pensato di affrontare l’argomento. Interessante anche la lettura antropologica che ha dato del fenomeno: oggi il corpo è anche quello mediato dall’elettronica, quello di cui è più difficile prendersi cura perché ancora troppo nuovo e lontano dal controllo degli adulti. E i social media non sembrano più essere soltanto un moda.


Negli incontri assembleari a cui mi invitano spesso gruppi di genitori per discutere dei new media mi rendo sempre più conto della difficoltà degli adulti nel governare l’utilizzo massiccio dell’elettronica da parte dei figli. Ricette magiche? Nessuna, fin’ora, se non il consiglio di conoscere un po’ di più i mezzi che si hanno di fronte e aiutare i figli ad acquisire uno spirito critico nel loro utilizzo. A seconda dell’età della prole, le strategie variano: dal controllo parentele su e-mail e siti visitati, ai vari filtri, alla contrattazione di tempi e modi sino a giungere alla formazione vera e propria. Purtroppo sono ancora gli strumenti di formazione e le agenzie che si occupano di media education con uno sguardo speciale sui nuovi mezzi elettronici. Noi, nel nostro piccolo, suggeriamo di partire da una mini guida per proteggere profilo e privacy su Facebook, anche grazie ai nuovi strumenti introdotti di recente dal popolare social network. E’ opera dell’informatico Silverio Galante e si può scaricare liberamente.

Pubblicato il 29 settembre 2011 - Commenti (2)
18
ago

L'emozione di vedere il Papa

Manuel ha compiuto trent'anni proprio oggi, e ha festeggiato alla Gmg.
Manuel ha compiuto trent'anni proprio oggi, e ha festeggiato alla Gmg.

Manuel ha compiuto trent'anni il 18 agosto 2011.
Ha affrontato un lungo viaggio dalla Repubblica dominicana per non mancare all'appuntamento con il Papa.
Lo abbiamo incontrato mentre cercava di farsi largo con tre dolci tra le mani tra le migliaia di pellegrini radunatisi in Plaza de Cibeles. "E' straordinario celebrare la propria nascita in mezzo a questa folla festante -afferma Manuel- penso sia un aiuto in piu' per ringraziare Dio della vita". Accanto a lui un gruppo di giovani provenienti da un oratorio salesiano di Bologna.
"L'emozione nel vedere il Papa e' davvero grande" confidano mentre appendono il loro striscione sulla cancellata del quartier generale dell'esercito, sulla centralissima Calle de Alcala'.

Alcuni giovani aspettano il passagio del Papa. Pur di vederlo ci si arrampica sulle cancellate.
Alcuni giovani aspettano il passagio del Papa. Pur di vederlo ci si arrampica sulle cancellate.

Vedere, e' questo che importa prima ancora di capire.
Tanti giovani si arrampicano sui lampioni, sulle attrezzature tecniche, salgono sulle spalle dei coetanei pur di catturare negli occhi, nel cuore e nell'immancabile cellulare questo momento di festa e di preghiera. Anche due ufficiali dell'esercito escono dalla loro sede centale di Madrid per vedere cosa stia succedendo. Lo spettacolo merita.

Dopo la preghiera con il Papa i giovani si disperdono e un gruppo di italiani si dirige verso il parco Galvan, zona sud di Madrid, per assistere al musical "Il risorto" messo in scena da Arena Artis con giovani professionisti di Padova e Chioggia.
"Dietro c'e' tanta fatica - mi spiega la coreografa e regista Gabriella Furlan Malvezzi - ma anche tanta passione. Altrimenti questi ragazzi non avrebbero affrontato un viaggio di andata e ritorno con una permanenza a Madrid di sole 72 ore".

Pubblicato il 18 agosto 2011 - Commenti (0)
16
ago

Giornata di apertura della Gmg

Giovani in attesa della messa di apertura della Gmg.
Giovani in attesa della messa di apertura della Gmg.

Madrid, 16 agosto

La messa di apertura della Gmg ha restituito un primo segnale sulla temperatura dell’incontro mondiale, non solo per i 35 gradi Celsius visualizzati dai display delle banche, ma soprattutto per il desiderio gioioso di incontro che ha animato il prima il durante e il dopo della solenne liturgia.
Già dall’ora di pranzo centinaia di giovani avevano iniziato a popolare la calle de Alcalà e le aiuole che fronteggiano il museo del Prado dando vita ad un frequante scambio di saluti, grida, bandiere e cappelli. Grande attenzione anche per i più deboli fiaccati dal caldo umido. Più di qualche gruppo di Italiani è rimasto senza pranzo “Eravamo appena usciti dalla lunga fila di attesa del pranzo del pellegrino - spiega Roberto di Padova -perchè ci avevano detto di aver esaurito le scorte quando abbiamo visto arrivare il rifornimento con i panini.
Oggi si digiuna ma siamo contenti lo stesso, quello che conta veramente alla Gmg è altro.”

A qualche chilometro, nei pressi della Cattedrale, un gruppo di giovani tedeschi dà vita ad un flashmob compartecipato da un migliaio di persone che imparano rapidamente la danza guidati da un rapper.
Plaza de Cibeles è il luogo dei festeggiamenti madrileni e le autorità locali stanno cercando di dirottare i caroselli di auto e bandiere previsti al termine della “Coppa del re” che si disputerà il mercoledì 17 agosto tra Barcellona e Real Madrid, qualora i padroni di casa abbiano la meglio.

Giovani egiziani del Cairo con padre Marco.
Giovani egiziani del Cairo con padre Marco.

Un gruppo di giovani egiziani si ferma a raccontarci il lungo cammino di preparazione che li ha portati alla Gmg.
Padre Marco
spiega che i ragazzi del Cairo si sono recati prima in Italia per un cammino di preparazione con altri giovani legati alla famiglia salesiana e poi sono partiti insieme per Madrid. “E’ stato fondamentale il confronto con la fede di altri giovani come loro, rafforza e aiuta a sentirsi accompagnati. Tutto il nostro gruppo, Italiani compresi, è composto da 500 persone, ci guida il carisma di don Bosco". "La primavera araba?" –dice padre Marco, rispondendo ad una domanda sugli eventi del gennaio scorso- "è un processo lungo che sta continuando lontano dai riflettori e che dovrebbe portare ad una rinnovata coscienza, anche personale, del rispetto altrui. L’importante è che non si trasformi in una guerra di religione".

A Madrid anche un gruppo di 17 cristiani di lingua ebraica di Israele che fanno riferimento al patriarcato latino. Abbiamo colto al volo qualche battuta di un giovane accompagnatore che parla Italiano.

Pubblicato il 16 agosto 2011 - Commenti (0)
15
ago

15 agosto, Virgen de la Paloma a Madrid

Preparazione della portantina de la "Virgen del la Paloma", a Madrid.
Preparazione della portantina de la "Virgen del la Paloma", a Madrid.

Madrid, 15 agosto
Il 15 agosto a Madrid si festeggia la "Virgen de la Paloma", anche se in realtà l'evento si spalma nel corso della settimana di preparazione. E' interessato soprattutto il quartiere "La Latina", ma partecipano alla festa anche molti abitanti delle zone Lavapies e Vistillas. La festa, di estrazione popolare, trae origine da un'immagine scoperta da alcuni bambini alla fine del '700 e a cui sono state attribuite facoltà miracolose. Il titolo di "Virgen de la Paloma" deriva solo dal nome della contrada in cui sorge il piccolo santuario.

Un mercato domenicale, chiamato Rastro, Madrid.
Un mercato domenicale, chiamato Rastro, Madrid.

A sera inoltrata la precessione, soltamente frequentata da parecchie migliaia di persone, si è arricchita della presenza dei giovani della Gmg che, anche casualmente, hanno scoperto il popolare raduno annuale. Sangria e calamari si sono mescolati ai panini dei pellegrini, accanto ai balli di gruppo giovanili il tradizionale "schotis" accompagnato dall'organetto.


I cappelli colorati dei giovani hanno fatto a gara con i cappucci "chulapos" e i "mantòn" delle donne.
Oggi, ricorrenza festiva, è stato allestito anche il rastro, un mercato domenicale che occupa un'intera via con propaggini nei vicoli adiacenti nel quale si vendono oggetti tipici, usati o pezzi d'antiquariato, ma questo i giovani della Gmg non potevano saperlo.

Patrick, da Melbourne, con due amici.
Patrick, da Melbourne, con due amici.

Patrick, un giovane di Melbourne si confida per strada "Noi abbiamo ospitato la precedente giornata mondiale, per me è stata la prima. Ho insistito per venire a Madrid anche perchè voglio vedere cosa ci sarà di diverso. Penso che il comitato organizzatore ce l'abbia messa davvero tutta, ma è ovvio che per me l'esperienza più significativa resterà quella vissuta in patria".

L'altare dove si celebrarà la S. Messa di apertura della Gmg.
L'altare dove si celebrarà la S. Messa di apertura della Gmg.

A sera inoltrata si odono dei forti colpi ritmici provenire da Plaza de Cibeles e da tutta la Calle de Alcalà. Si tratta di un sistema per provare i microritardi da inserire nelle varie batterie di diffusori disseminati lungo la via. In pratica chi sta a cinquecento metri dal palco deve sentire un voce sola e non un antipatico eco che ripete più volte la stessa frase. Così si ritarda il suono che viene inviato ai diffusori più vicini al palco, in modo che siano sincronizzati con quelli più lontani. La piazza è pronta, oggi si è solo inserita la chiave nel cruscotto. Domani si avvia il motore.

Pubblicato il 15 agosto 2011 - Commenti (0)
11
ago

Una Spagna multietnica per la Gmg

Barcellona, 11 agosto


Un gruppo di ragazze paraguaiane in visita al parco Guell di Barcellona, una delle opere più note del grande architetto Gaudì, ha scelto di fare un percorso di fede lungo un mese. Hanno iniziato con il cammino di Santiago, poi una breve pausa, Giornata mondiale dei giovani e, infine, visita a Roma e veglia di preghiera nel cuore del Cristianesimo.

"E' una grande emozione -spiega una responsabile- vedere con i nostri occhi i luoghi che abbiamo sentito raccontare da genitori e catechisti."
L'arcidiocesi di Barcellona ha messo a disposizione dei giovani partecipanti alla Gmg in transito per la citta' un ingresso dedicato alla basilica della "Sagrada Familia" a tariffa agevolata. Sarebbe impensabile ipotizzare la loro presenza nelle gia' lunghe file che circondano l'imponente opera dell'architetto catalano.

Giovani da Singapore per partecipare alla Gmg.
Giovani da Singapore per partecipare alla Gmg.

Gran parte dei 200 giovani di Singapore si trova in questo momento proprio a Barcellona. Si conoscono tutti fra loro grazie al cammino di preparazione alla Gmg durato un anno.
Hanno organizzato una veglia di preghiera nella cripta della "Sagrada familia" a cui si e' unito un gruppo di giovani slovacchi che hanno condiviso un momento di preghiera in inglese e canti della comunita' internazionale di Taize'.

Pubblicato il 11 agosto 2011 - Commenti (0)
27
lug

Gmg, generazione Facebook

C’è qualcuno in casa che si sta preparando per la Giornata mondiale della gioventù di Madrid? Stavolta sarà davvero “social”, il primo evento di questo tipo che si innesta nella generazione collegata da Facebook. Gli organizzatori spagnoli, infatti, hanno investito parecchie energie nel contattare i giovani attraverso i social network, primo fra tutti Facebook che nella pagina dedicata ai pellegrini italiani raggiunge quasi 30.000 iscritti. Sempre all’interno di Facebook viene proposta dal comitato spagnolo una particolare applicazione “Madrid 2011” che diventa una sorta di diario online per il pellegrino, con possibilità di scaricare e pubblicare contributi multimediali. L’ultima opzione di scelta accompagna il navigatore all’interno di un concorso sulla sostenibilità di un evento così massiccio; tra quanti seguono le tappe del cammino verranno sorteggiati i fortunati che avranno un accesso preferenziale alla veglia del 20 agosto.

All’appello si presenta timidamente anche il social network Xt3, nato all’indomani della Gmg di Sydney come tentativo pastorale di mantenere i contatti tra i giovani una volta terminato l’evento, penalizzato certamente dalla capillare diffusione di Facebook e dalla difficoltà di gestire le varie aree linguistiche.



Nei giorni del grande incontro madrileno sarà possibile seguire gli eventi in diretta grazie al canale Livestream predisposto dal comitato spagnolo. Nel frattempo proliferano i video su Youtube collegati in qualche modo alla Gmg. In quello che vi proponiamo qui sotto viene simpaticamente presentato il “Kit degli Italiani”.


Pubblicato il 27 luglio 2011 - Commenti (0)
19
mag

Internet facile per tutti

Chi non ha familiarità con l’informatica e i sistemi operativi è destinato a rimanere escluso dalla grande comunità dei cybernauti? La parola magica è e-inclusion, voce del verbo “rendere-possibile-a-tutti” l’accesso a Internet. Una delle proposte interessanti e gratuite viaggia in Rete sotto il nome di Eldy, un sistema operativo semplificato che consente di compiere le azioni di base: navigare, spedire un’e-mail, chattare, visualizzare video, scrivere e stampare testi. Sei pulsanti ben visibili sullo schermo che semplificano la vita ai seniores e consentono una loro graduale inclusione nel web.

Eldy è uno strumento utile, ma da solo non è sufficiente per accompagnare le persone nel delicato approccio alla Rete. Una strategia che può portare frutti interessanti prevede l’affiancamento di giovani che all’interno di istituti, circoli, centri parrocchiali ma anche nelle singole case, possano accompagnare quanti hanno meno confidenza con il computer in un piacevole approccio con il web. Oggi Internet è una grande risorsa che consente di condividere preziosi beni spirituali. proprio per questo andrebbero fatti tutti i tentativi possibili per non lasciar fuori nessuno.


Oggi Internet è una grande risorsa che consente di condividere preziosi beni spirituali. proprio per questo andrebbero fatti tutti i tentativi possibili per non lasciar fuori nessuno.


Pubblicato il 19 maggio 2011 - Commenti (0)

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Autore del blog

Un prete in Rete

Don Marco Sanavio

Prete della diocesi di Padova che dal 1999 si occupa di coniugare il mondo della tecnologia con la pastorale. Ha iniziato a collaborare con alcuni uffici della Conferenza episcopale italiana in occasione del Grande giubileo del 2000, creando il sito www.giovani.org. Attualmente è all'interno del consiglio direttivo dell’Associazione webmaster cattolici italiani. A Padova è direttore dell'Ufficio comunicazioni sociali della diocesi e segue la formazione di adulti e ragazzi all'uso dei new media.

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