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«Lì non ci sono vie di fuga: l’Anima si trova di fronte all’evidenza della necessità di scegliere la via dell’amore».
Sembrano parole tratte dal diario di un mistico cristiano e invece si tratta della frase pubblicata da un cantante rock nel suo blog. Francesco Lorenzi, voce solista del gruppo “The sun” si riferisce all’esperienza del secondo viaggio della band in Terra Santa con tappe a Taybeh, Betlemme, Nablus e Nazareth.
I “The sun”, che hanno all’attivo due album con la Sony music, hanno accolto l’invito di don Mario Cornioli, il pastore della parrocchia di Betjala (Betlemme), a suonare sia sul palco che all’interno di scuole, strutture di ospitalità per anziani come la Società antoniana e del centro “Hogar niño Dios” tra i bambini disabili.
La musica del loro ultimo disco può risultare graffiante e delicata nel contempo, ardita nell’accarezzare i tempi più intimi della fede cristiana come la Risurrezione e l’amore per Dio. Da”Onda perfetta”, il brano di apertura che socchiude lo sguardo sul segreto della felicità quotidiana a “La leggenda” che rappresenta un omaggio a chi fa dono agli altri della propria vita, le 13 canzoni tracciano un percorso di “Luce” (così si intitola l’album) che intreccia il percorso personale della band con gli incontri significativi che hanno lasciato traccia nel loro profondo.
Con il brano “Betlemme” si apre e chiude un percorso umano e artistico nato proprio da un precedente viaggio in Terra Santa, un modo per restituire a questa terra e ai suoi abitanti il dono che ha animato in filigrana la nascita di questo disco.
Complice la birra analcolica prodotta in loco, da otto anni nella cittadina di Taybeh (Ephraim) si compie un piccolo “prodigio”: cristiani, ebrei e musulmani si incontrano in fraternità grazie al collante costituito da musica e cibo. La birra di Taybeh supera le barriere di religione e appartenenza e permette alla comunità locale un sostentamento dignitoso, arrivando addirittura a generare utili per garantire servizi sociali. Ai “The Sun” è stato lasciato il compito di accompagnare con la musica la straordinaria carica umana che si respira in questo evento.
Pubblicato il
25 ottobre 2012 - Commenti
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I social network potrebbero svilupparsi e diffondersi anche in ambito audio? A giudicare dalle ultime proposte sbarcate in rete qualcuno è disposto a scommetterci. Stiamo parlando di strumenti come www.shoudio.com che permettono di registrare suoni e voci con il proprio cellulare, georeferenziarli e condividerli in rete diffondendoli anche tramite i social network più noti semplicemente con un clic. Potrebbe essere un’idea interessante per conferenze, incontri o docenti che vogliono lasciare appunti sonori per i propri alunni.
Il fenomeno, però, sembra agganciare anche nicchie particolari come nel caso di Jot Speak,
nato per favorire lo scambio tra attori, doppiatori e artisti della
voce. Per superare il limite della lingua potete fare riferimento al
network Freerumble che permette di condividere storie, racconti, interviste gran parte delle quali in lingua italiana. Blaving
segue invece la logica di Twitter, come espressamente dichiarato dai
creatori del network, e permette di “cinguettare” con un rapido botta e
risposta anche da dispositivi mobili.
Le risorse più nutrite e sicure per il momento rimangono ancora i
classici podcast, anche nell’ambito della spiritualità. Il vangelo del
giorno in audio, ad esempio, si può ascoltare su www.lachiesa.it oppure da www.pastoralespiritualita.it che pubblica anche su iTunes i suoi files gratuiti.
Pubblicato il
15 giugno 2011 - Commenti
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