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L'interno di un padiglione in Fiera Milano City in occasione del Family2012 (foto Tosatto).
Si può scegliere il nome di un figlio aprendo un dibattito su Facebook? Può diventare un’opportunità se la rete è vista come una risorsa per la famiglia, da dosare nei tempi e modo opportuni. Se ne è parlato all’incontro “Famiglia e comunicazione globale ” tenutosi al MiCo di Milano in occasione dell’Incontro mondiale delle famiglie (www.family2012.com/it/meeetings/18705).
A tessere la trama del confronto non solo i tre relatori, Josè Luis Restan, Piercesare Rivoltella e Norberto Gonzales Gaitano ma anche le numerose famiglie presenti in sala e quelle intervenute via Twitter (https://twitter.com/#!/search/realtime/family2012%20weca). “C’è una forte richiesta di informazioni riguardanti la sicurezza dei più piccoli –spiega Andrea Canton che ha seguito il flusso di messaggi elettronici giunti nel corso dell’incontro- che, comunque, è stato il tema centrale del meeting, ed è risultato con chiarezza che questo non significa impedire loro l’accesso agli strumenti informatici, ma dare ai mezzi elettronici la giusta collocazione all’interno della famiglia.”
Utili le segnalazioni di siti che si mettono a servizio della famiglia per aumentare la sicurezza dei piccoli cybernauti, come www.gianofamily.org o www.ilveliero.info.
In occasione dell’incontro che ha vista gremita di partecipanti la sala più capiente del MiCo, l’Associazione webmaster cattolici italiani (Weca) ha presentato in anteprima lo speciale “decalogo” sull’utilizzo del web in famiglia, scaricabile gratuitamente da questo indirizzo www.webcattolici.it/pls/webcattolici/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=212&rifi=guest&rifp=guest
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01 giugno 2012 - Commenti
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