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Mi è arrivata una notizia interessante. La scrittrice Lodovica Cima, autrice di libri per bambini e ragazzi e responsabile dell’area ragazzi dell’editrice San Paolo, organizza un corso online dedicato alla scrittura creativa.
L’iniziativa è organizzata da Langue & parole e si svolgerà dal 7 gennaio all’8 febbraio 2013. Tutte le informazioni sono su www.langueparoleformazione.com. Il corso si rivolge ad aspiranti autori di opere per bambini e ragazzi e si propone di insegnare le tecniche di scrittura più adeguate e di dare una panoramica sull’editoria di settore.
Trascrivo qui il programma, che dà l’idea degli argomenti trattati:
1° Incontro
- Introduzione: quale scrittura per bambini? quale scrittura per ragazzi?
- Linguaggi narrativi a confronto.
- Partiamo da una storia da leggere… e da analizzare.
2° Incontro
- La palestra di scrittura.
- Giocare con le parole.
- L’acrostico, il mesostico, il logogrifo, l’anagramma, la rima, il limerick, la filastrocca, la poesia visiva.
- Esercitazione (i partecipanti potranno esercitarsi nella scrittura sui modelli presentati. Il lavoro verrà ritirato, corretto e commentato, poi riconsegnato prima dell’incontro successivo).
3° Incontro
- Obbiettivo personaggi.
- Identikit creativi dei personaggi.
- La lettera.
- L’intervista.
- Esercitazione.
4° Incontro
- La descrizione.
- La forza dei dettagli.
- Il gioco delle metafore.
- Esercitazione.
5° Incontro
- Pronti a produrre un testo narrativo.
- La costruzione della storia.
- Il binomio fantastico.
- La ricerca dello stile.
- Esercitazione.
6° Incontro
Incontro conclusivo
Interessante il fatto che si tratti di un corso online. Tramite il pc, da casa propria, chi ha un sogno di questo genere nel cassetto si potrà confrontare con il mondo professionale della narrativa per i giovani. Potrà partecipare così a lezioni collettive e far seguire un lavoro personale guidato da un tutor. Un esempio di interattività didattica che non è certo inedito ma si conferma insostituibile in situazioni come questa.
Se non ci rileggessimo a breve, buone feste a tutti!
Pubblicato il
28 dicembre 2012 - Commenti
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"Mass effect 3", giudicato miglior videogioco del 2012
Un’indagine fra i più importanti siti italiani dedicati ai videogiochi, svolta da ItaliaTopGames.com, ha stilato la classifica annuale dei migliori videogame.
Due considerazioni in merito. Anzitutto, il vincitore è stato Mass Effect 3 (Bioware), un’avventura fantascientifica il cui principale pregio consiste nell’incentrarsi sulle decisioni del giocatore per determinare la trama e l’esito finale. La sceneggiatura è così ben congegnata che anche le scelte di dialogo – le domande e le risposte che si rivolgono ad altri personaggi – contribuiscono a modificare le relazioni tra le persone e, quindi, le scelte di campo, lo svolgersi degli eventi e, più in generale, la reputazione e il comportamento etico del protagonista. Mass Effect è tra i più maturi esempi dei “videogiochi comportamentali”, ovvero di quelle storie interattive in cui quel che più conta è l’evoluzione del personaggio attraverso le sue scelte. L’eterno scontro fra bene e male riletto in chiave interattiva. A mio parere è il meglio che si possa chiedere a questo genere narrativo e d’intrattenimento. Ecco il trailer:
La seconda considerazione parte dal rilievo che Mass Effect 3, come quasi tutti gli altri videogame nella Top Ten dei più votati, è un’opera per adulti (da 18 anni in su). A conferma di una svolta ormai conclamata in questo mondo: da vari anni a questa parte i videogiochi di prima categoria, quelli in cui si investono più soldi e cervelli, sono rivolti a un pubblico maturo. Sopravvivono alcuni videogame “per tutti” soprattutto nel campo dei simulatori sportivi (nella classifica di ItaliaTopGames ci sono Fifa e NBA), ma ormai siamo molto distanti – se mai siamo stati vicini – dall’idea di videogiochi per bambini. I quali sono molto più tenuti presenti e sollecitati, invece, dai “nuovi giochi” che stanno proliferando su piattaforme touch screen dei tablet.
Non vedo niente di male nei videogame per adulti, purché questi ultimi sappiano riflettere prima di metterli in mano ai loro figli. Piuttosto, mi piacerebbe vedere qualche produzione che applichi lo schema “comportamentale” in maniera adeguata ai più giovani, sollecitandone scelte di qualità in contesti avvincenti e adatti a loro: questa sì che sarebbe un’esperienza interessante.
Pubblicato il
11 dicembre 2012 - Commenti
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Alcuni videogiochi mi piacciono perché non si propongono genericamente di “salvare il mondo”, come alcune altisonanti epopee fantasy e dintorni, ma più concretamente di salvarne una piccola parte.
È il caso per esempio di Emergency 2013, di Deep Silver, che segue il filone dei “simulatori di soccorso”, proponendo una serie di catastrofi davvero terrificanti a cui far fronte: da un cataclisma in piazza San Pietro a un vulcano che erutta nel cuore dell’Europa. Il giocatore è chiamato a guidare di volta in volta uomini e strategie di protezione civile, pompieri, polizia, forze di salvataggio. Il videogioco, per pc, ha anche il pregio di costare poco rispetto alla media (come anche l'altro che consiglio). Ecco un video:
Anche Farming Simulator 2013 (Giants Software) ha qualcosa di diverso dalla gran massa dei videogame. Anch’esso per pc, ha attirato con le versioni precedenti una solida platea di appassionati che amano guidare una realistica simulazione di mezzi agricoli e, già che ci sono, gestire una verosimile fattoria con annessi animali e connessi vegetali. Niente a che vedere con il frenetico cliccare di Farmville: qui l’agricoltore digitale è chiamato a impiegare il classico “cervello fino” in maniera molto dettagliata. Ecco un video, che si concentra su trattori e simili:
Chissà che in un Natale meno consumistico come il prossimo un videogioco dedicato a “mestieri” o a “missioni” risulti più gradito che battaglie, danze e sfilate di moda.
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04 dicembre 2012 - Commenti
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