17
feb

Persone reali nei mondi digitali

Nell’Habbo Hotel si possono creare stanze virtuali personali a pagamento, oltre che frequentare quelle pubbliche.
Nell’Habbo Hotel si possono creare stanze virtuali personali a pagamento, oltre che frequentare quelle pubbliche.

Un lettore m’incoraggia a parlare di giochi online. Sono occasioni d’incontro in cui la dimensione “assieme” riscatta la solitudine che s’imputa a chi passa il tempo davanti a schermo e tastiera.

La parola “assieme” è il chiavistello per rendere il territorio dell’internet sempre più a misura d’uomo. Anche i giochi possono dire la loro, se incoraggiano le relazioni; giocare insieme diventa gradevole quando si mettono in atto gli aspetti della personalità – razionali, emozionali, etici – che ci rendono ciò che Aristotele definiva “animale sociale”.

L’era della cosiddetta comunicazione di massa è vissuta a lungo su un paradosso: folle composte da innumerevoli solitudini affiancate. L’audience di un programma tv, così come il pubblico di un giornale, sono riuniti dall’atto di “ascolto” compiuto in comune. Però tra loro non comunicano affatto.

Nei mondi online della Rete globale succede – o potrebbe – qualcosa di diverso: quanti li frequentano scoprono gli altri e la possibilità di stare insieme. In modo diverso da ogni altro ma non per questo pregiudizialmente negativo.

Però non ci si può avventurare alla cieca. Pochi territori virtuali godono di protezioni adeguate, anche quando a parole sono “aperti a tutti”. L’affollatissimo habbo.it, zona italiana di un sito che conta 160 milioni di iscritti 31 nazioni, è un “Hotel” diviso in ambienti: piscina, area per picnic, locale notturno, shopping center, affollati di personaggi animati (ciascuno è un visitatore) con cui si può chattare.

Ci sono anche tornei o gare. Luogo interessante se non fosse per la diffusione del turpiloquio, non soltanto parolacce ma discorsi di qualsiasi genere (ci sarebbero limitazioni ma vengono facilmente aggirate). Malgrado il gradevole aspetto di un cartoon, non è il luogo migliore per un bambino o per un adolescente.

Pubblicato il 17 febbraio 2011 - Commenti (0)
23
set

Internet come un palcoscenico

Un picnic virtuale su Second Life
Un picnic virtuale su Second Life

A Torino, organizzato dalla Scuola Superiore di Formazione Rebaudengo (dov’è attiva una laurea in Psicologia della comunicazione), si sta svolgendo un convegno dedicato a rischi e virtù dell’internet riguardo ai giovani. Giornate d’incontri promosse dal mondo salesiano per interrogarsi, con esperti, studiosi e insegnanti, su ciò che accade nel mondo da quando abbiamo un sistema di comunicazione istantaneo e mondiale, democratico e universale, capace di molto bene e di molto male.

Avventori in un bar virtuale su Second Life
Avventori in un bar virtuale su Second Life

Per tirare l’acqua al mulino di questo blog, mi pare significativo riflettere che la caratteristica più palese dei rapporti via internet è quella che potremmo definire la loro “teatralità”. Nel mondo della Rete si comunica, sì, all’istante, ma anche alla cieca, senza tutto il contorno di segnali umani a cui i nostri cinque sensi sono abituati. Dunque ci ritroviamo inevitabilmente a indossare maschere e a recitare parti: lì, volenti o nolenti, agiamo tutti “nascosti” dietro i nickname e gli avatar di noi stessi. Nel migliore e più frequente dei casi indossiamo la maschera di noi stessi e recitiamo la nostra parte sincera. Molti tuttavia approfittano delle circostanze e s’inventano una facciata fittizia per l’occasione. Paradossalmente, chi sente meno il bisogno di sembrare diverso da sé sono proprio i videogiocatori, che recitano “ufficialmente” nel ruolo che si sono scelti per giocare. Infatti, accanto alle fasi di gioco, spesso danno vita a chat e forum in cui nascono amicizie effettive e anche incontri fisici, per proseguire di persona discorsi e passioni nati nella rete. Non è sempre così, ma capita più spesso di quanto non si creda.

Pubblicato il 23 settembre 2010 - Commenti (3)

Pubblicita

Autore del blog

Family Game

Giuseppe Romano

Giuseppe Romano insegna Lettura e creazione di testi interattivi all'Università Cattolica di Milano e collabora con quotidiani e riviste su temi riguardanti l’era digitale, la comunicazione interattiva, i videogame, i fenomeni di massa.

Calendario

<<maggio 2024>>
lmmgvsd
12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031
gli altri blog di Famigliacristiana
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati