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Su Joy Tales lo schermo è un territorio da esplorare con le dita
Un delizioso esempio di libro interattivo per bambini viene da un’iniziativa nata con intenti esplicitamente pedagogici. L’editrice svizzera Desdoo ha appena reso disponibile nell’Apple Store l’“app” Joy Tales – Storie per diventare grandi, un raccoglitore di fiabe interattive per bambini. In tutto saranno dodici fiabe originali. Al momento è disponibile la prima, concessa gratuitamente insieme all’app, e altre due sono scaricabili dal menu principale per 3,99 euro ciascuna.
Tra gli aspetti più interessanti c’è il connubio riuscito tra un racconto ben scritto e ben disegnato, e il desiderio di aiutare la crescita del bambino, orientandolo verso alcune piccole scoperte autonome. Dietro ogni fiaba infatti c’è un gruppo di lavoro con tanto di psicologo, che si è impegnato a concepire racconti capaci di suggerire ai bambini alcuni elementi educativi, pur senza tradurli in un fastidioso tono pedagogico. Per esempio, nel primo racconto, Tab il pipistrello bianco, il tema suggerito è quello della diversità: il piccolo Tab è nato diverso da tutti i suoi fratelli, e questo gli comporta qualche problema. Nel secondo racconto, I tre cani della prateria è invece in scena il corretto rapporto con il cibo. Nel terzo libretto virtuale la giovane giraffa Camelia impara a proprie spese il valore delle parole.
Ecco un filmato:
Ogni libro interattivo prevede un percorso autonomo per il bambino e
uno più articolato da affrontare insieme ai genitori. La voce narrante
accompagna le parole scritte o le sostituisce, in svariate lingue, ed è
pure possibile registrare la voce di un genitore (o di chiunque);
disegni delicati preparano sorprese interattive per i piccoli
ascoltatori. Basta appoggiare il ditino qua e là.
Al di là della
buona qualità dell’opera, credo che a genitori e figli venga offerto un
modo nuovo ed efficace per andare insieme incontro alle conquiste
dell’era digitale. Quando i contenuti sono ben pensati e ben
selezionati, c’è molto da guadagnare: i dubbi di molti papà e mamma
sullo spazio da concedere ai piccini in questo campo possono essere ben
risolti da occasioni del genere. Molto meglio che lasciare campo libero
senza controllo, e molto meglio, anche, che spegnere del tutto lo
schermo per non so bene quale precauzione, o paura.
Pubblicato il
05 ottobre 2012 - Commenti
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I libri si evolvono. Ormai lo sanno tutti che esistono gli ebook e i relativi lettori, presenti in numero ormai ragguardevole.
Un’altra direzione significativa di questa evoluzione è rappresentata da libri che diventano interattivi e multimediali. Ce ne sono diversi, scaricabili come “app” per iPad, iPhone e altri tablet. Buona parte del loro pubblico potenziale è composto da famiglie, perché si tratta di opere che offrono e richiedono un tipo di “manipolazione” particolarmente adatto ai più piccini. Chiunque abbia messo alla prova con un tablet un bambino dai due anni in su ha notato quanto gli risulti istintivo utilizzare il tocco delle dita sullo schermo per esplorare.
Ritengo si tratti di una potenzialità molto interessante, che presenta insieme innovazione e tradizione ed è assai meno complicata da cogliere, fin da tenera età, rispetto all’“astruso” impatto tecnologico dei pc. Non sono necessarie istruzioni, si crea subito un rapporto intuitivo che consente addirittura di aggirare, spesso, l’ostacolo della lettura al momento di capire “che cosa fare”.
In prossimi articoli presenterò alcune di queste storie interattive, concepite per leggere, ascoltare, toccare, giocare, disegnare. Credo che nei prossimi mesi ne vedremo molte e belle, anche perché piuttosto che nemiche dei libri, possono rivelarsi complementi molto utili. C’è posto per tutti.
Pubblicato il
26 settembre 2012 - Commenti
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