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lug
Giochi gratuiti? Meglio controllare
Perfino il film "Avatar" ha avuto una sua versione gioco per iPhone.
Torno sull’argomento della nostra identità nella Rete, già accennato a inizio estate nel post sulla “gamification”. Mi ha colpito una notizia: un sito promette sconti significativi in cambio di “frammenti di identità”: se rispondi a un questionario, se ti lasci intervistare, l’oggetto che desideravi ti costerà di meno. Una sorta di asta informativa: ogni rivelazione uno sconto.
In un certo senso il re è nudo. Nell’internet non esiste nulla di gratuito. Per avere ciò che vogliamo paghiamo con la moneta di ciò che siamo, che preferiamo, che sappiamo: gusti, conoscenze, informazioni su di noi e sul nostro ambiente.
Inoltre ciò che è dato è dato per sempre, niente viene mai più dimenticato e tutto viene collegato in maniere infinite e inimmaginabili. Attenzione al “gratis”, se in cambio vi chiedono di riempire moduli infiniti: che gl’importa del vostro telefono, della via dove abitate, di quanti siete in famiglia?
Nel campo dei videogiochi una rivoluzione diversa e più sincera è successa con le miriadi di offerte che affollano il mondo Apple di iPhone e iPad. AppStore, il supermarket virtuale, contiene migliaia di applicazioni e giochi “gratuiti” o a basso prezzo. In questo caso è il numero di acquirenti che fa la differenza: un vantaggio per il singolo, che spende poco. Inoltre molte applicazioni gratuite vanno poi acquistate se ci si trova bene e si vuole la versione completa. Ma anche qui, attenzione: proprio perché basta un click per comprare, si fa presto a trovarsi al verde…
Ecco qui una delle infinite recensioni di giochi e applicazioni per il mondo Apple:
Pubblicato il 20 luglio 2011 - Commenti (0)