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Le carte fatate di Magic

Quasi vent’anni di “Magic”. Ovvero, di quel gioco di carte collezionabili che, nato quasi per caso nel 1993, da allora è dilagato raggiungendo 12 milioni di giocatori in una settantina di nazioni. E diffondendosi secondo due linee di espansione legate alle sue caratteristiche: il gioco e il collezionismo, legati indissolubilmente tra loro a partire dal fatto che ogni singola carta fra moltissime possiede poteri particolari e, se inclusa nel mazzo di gioco, contribuisce a sostenere la condotta prescelta dal giocatore.

Una fase di scontro: identica a quella col mazzo fisico, salvo che per il fatto che il pc elabora lui i conti
Una fase di scontro: identica a quella col mazzo fisico, salvo che per il fatto che il pc elabora lui i conti

“Magic” (“Magic – The Gathering” è il nome completo) infatti si gioca calando le carte in proprio possesso – dal mazzo che a sua volta ci si è costruito a partire da una marea di possibili carte – per contrastare e superare quelle dell’avversario. Una sorta di briscola evoluta e moltiplicata per diecimila, in un contesto narrativo dove alle carte corrispondono incantesimi e poteri magici da usare entro un universo di stregoni che si affrontano fra loro. Ce n’è per tutti i gusti, a partire da scontri fra amici per giungere a veri e propri tornei internazionali.

Difficile esprimere giudizi generali sul mondo di “Magic”: si rischia la superficialità. Diciamo che è un mondo “fantasy” minuziosamente elaborato, che ha dalla sua un meccanismo di gioco perfettamente funzionante e fatto per coinvolgere legioni di giocatori (di ogni età). Doveroso aggiungere che si tratta anche di un’oliata macchina commerciale, che si avvale della passione per proporre in vendita sempre nuove espansioni e carte da gioco. Sono i due ingredienti di un successo impressionante e ben radicato nelle dinamiche dell'immaginario collettivo.

Non poteva mancare una versione videogioco. Ultimamente “Magic” è diventato anche un gioco online, da disputare sul web e disponibile su molte piattaforme, compreso l’iPad. L’ultimo nato si chiama Duels of the Planetswalkers ed è in uscita in queste settimane. Interessante, giocando in versione digitale, la funzione di tutor che accompagna alla conoscenza del gioco.

Ecco il trailer:

Pubblicato il 06 luglio 2012 - Commenti (0)

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Autore del blog

Family Game

Giuseppe Romano

Giuseppe Romano insegna Lettura e creazione di testi interattivi all'Università Cattolica di Milano e collabora con quotidiani e riviste su temi riguardanti l’era digitale, la comunicazione interattiva, i videogame, i fenomeni di massa.

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