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apr
Fede: anche qui c'è la sorpresa!
Le chiamano “Easter eggs”, uova di Pasqua. Sono sorprese celate dai programmatori dentro i software da loro realizzati o all’interno dei videogiochi. A volte rappresentano la firma dell’autore ma nella maggior parte dei casi si tratta di piccole sorprese piacevoli inserite a scopo ludico, con l’unico scopo di stupire l’utente. Potete provarne alcune suggerite qui
La curiosità e l’effetto sorpresa costituiscono grandi forze propulsive sia nei processi di apprendimento che in quelli motivazionali.
A guardare bene si tratta di meccanismi che stanno sullo sfondo delle parabole evangeliche e innervano una sorta di “didattica per indizi” che Gesù stesso propone ai suoi discepoli: «Maestro dove abiti?» «Venite e vedrete! ». Alla domanda «E chi è mio prossimo?» Gesù risponde raccontando una storia e lasciando al suo interlocutore le conclusioni.
Gli scrittori di libri gialli sanno bene che curiosità e indizi sono la travatura portante delle loro trame e tengono incollati i lettori alle pagine con questo tipo di strategia.
Purtroppo uno dei percorsi in cui, oggi, curiosità e sorpresa sembrano essere troppo fievoli è quello di iniziazione cristiana e del cammino di fede. Probabilmente prevale il già visto, il già sentito, il seriale, il ripetitivo.
Parlare di risurrezione dalla morte per molti cristiani sembra essere diventata un’acquisizione comune, che non lascia trasparire alcun mistero.
É davvero un peccato che una notizia così dirompente faccia poco notizia.
Le uova ci insegnano che dentro al guscio può germinare la sorpresa della vita, forse per questo a Pasqua si potrebbe prendere un po’ più sul serio la strategia che ci suggeriscono.
Un caro saluto e Buona Pasqua a voi tutti
Pubblicato il 05 aprile 2012 - Commenti (1)