28-31 luglio 2001: queste le date della quarta edizione del Fiuggi Family Festival
Mi trovo in albergo. Mezzanotte è passata e, accidenti, la macchina fotografica si rifiuta di collaborare. Non potrò arricchire questo post con le immagini eloquenti che ho raccolto oggi e nei giorni scorsi. Probabilmente domani qualcuno mi aiuterà a domare l'elettronica riottosa, ma stasera, prima che tutto finisca, voglio comunque lasciarne una, di immagine.
L'immagine è quella di una famiglia che si fa carico orgoglioso della propria identità e mostra che "famiglia" è meglio di qualsiasi cosa non sia famiglia. Questi i contenuti di quattro giorni di festival, espressi attraverso film in concorso, retrospettive, incontri, laboratori e, acor più, conoscenze, conversazioni, amicizie nuove e antiche.
Il Family Festival è in sostanza questo: un incontro di famiglie che - senza ubbie culturali, senza architetture didattiche - si scoprono e si mostrano come realtà fondanti della vita associata: in parole povere, della capacità di vivere insieme, di volersi bene, di crescere insieme e di far fronte comune davanti alle cose belle e brutte della vita. Davanti a questo i "family game", di cui qui ci occupiamo di solito, sono un dettaglio: qualche volta un bel dettaglio, come nel "laboratorio videogame" i cui tutor volontari per quattro giorni hanno animato famiglie intere, dai nonni ai nipotini, aiutandole a giocare insieme.
Ma l'immagine che questo post vuole lasciare, in un'estate che può essere piena di occasioni umanamente ricche, è quella di una società tessuta di famiglie, senza la quale qualsiasi ipotesi di miglioramento resta vaga, se non vana. Sono le famiglie, con la loro perfezione impastata di imperfezioni, con la loro pedagogia dettata dall'esperienza, con la loro legge fatta di affetto, he generano il futuro e garantiscono il presente. Il Festival di Fiuggi è una piccola ma concreta immagine di questo.
Pubblicato il 31 luglio 2011 - Commenti (0)