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Giochi seri per dare il meglio di sé
Interessante: scienziati italiani hanno inventato software che aiutano a sviluppare la capacità personali di far fronte a situazioni d’impegno, magari di emergenza, traendo fuori il meglio di sé e in particolare le capacità di comandare, di coordinare, di collaborare. Sono piattaforme interattive sviluppate da un gruppo di ricerca dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione – ISTC del CNR, e sono stati presentati oggi a Roma nella sede centrale dell’istituzione.
In altre parole sono videogiochi didattici, quelli che in inglese si definiscono serious games, e che si utilizzano interagendo, anche online, con altre persone e con il computer entro simulazioni di situazioni che richedono capacità di giudizio e prontezza di spirito. “Giochi” del genere a quanto pare sono stati sperimentati con successo anche da organizzazioni no profit o pubbliche, come la Protezione civile in Abruzzo o l’unità di crisi del Chemical Park Bayer in Germania.
Mostrano come i giochi al computer abbiano applicazioni suggestive e benefiche: non tanto intese come “addestramento” automatico per rispondere agli stimoli, bensì per mettere a confronto i nostri comportamenti – spiega Orazio Miglino, psicologo dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR e professore dell’Università Federico II di Napoli – con rigorosi modelli cognitivi attraverso l’intelligenza artificiale e la capacità di simulare fedelmente le situazioni esistenziali.
C’è chi usa giochi simili per stimolare la collaborazione e l’iniziativa nella formazione aziendale: è chiaro che – se qualcuno saprà elaborare modelli educativi attendibili e idonei – attività del genere potrebbero avere senso anche a scuola e perfino in famiglia.
Pubblicato il 08 ottobre 2010 - Commenti (0)