Spyro è un piccolo drago buono ben noto agli appassionati di videogiochi
Difendo a spada tratta la continuità tra la nostra esperienza abituale e i territori digitali: che non sono “un altro mondo” bensì (una nuova e spettacolosa) parte integrante del nostro mondo.
Tutte le iniziative che favoriscano questa integrazione mi sembrano benvenute: e il gioco, fra queste, per i ragazzi è tra le più utili perché è il loro ambito abituale. A chi pensa che i videogiochi siano incentivi all’evasione, il progetto Skylanders risponde con una robusta dose di concretezza, mettendo insieme i connotati abituali dei giocattoli con la vastità immateriale del “luoghi elettronici”.
Il piccolo drago viola, Spyro, e i suoi amici, sono personaggi ben noti nell’ambito dei videogiochi. L’aspetto innovativo di Skylanders Spyro’s Adventure, edito da Activision, consiste di collegare videogioco e giocattolo. Da una parte gli Skylander, pupazzetti collezionabili che riproducono tutta la “banda Spyro”. Dall’altra una storia di eroi e di cattivi, di mondi in pericolo e salvatori al contrattacco, da giocare “dentro” il computer. In mezzo il “portale” su cui si appoggiano i personaggi di plastica per farli entrare in gioco, ciascuno con i suoi poteri. Ogni volta che un personaggio viene attivato, la storia procede con le caratteristiche e le abilità che sono proprie di quel particolare Skylander.
Qui sotto il trailer del gioco:
Una caratteristica importante è che ogni giocattolo Skylander memorizza i livelli che ha raggiunto e i potenziamenti che ha acquisito: indipendentemente dalla console con cui lo si attiva (il gioco è in vendita per tutti i formati, compresi i portatili), si va avanti da dove si era rimasti, anche a casa di un amico e sulla sua console. È anche possibile giocare in più persone, sia per aiutarsi sia per sfidarsi.
Tanta tecnologia al servizio, per una volta, della tradizione. Chi non ha sognato che il suo personaggio preferito si animasse e fosse protagonista di chissà quali avventure? Detto fatto…
Pubblicato il 02 febbraio 2012 - Commenti (0)