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lug
Temperature medie elevate soprattutto nel nostro Emisfero.
L'analisi dei ricercatori del NCDC (National Climatic Data Center) della NOAA, che hanno preso in esame le temperature raccolte dai satelliti e dalle stazioni meteorologiche sparse attraverso tutto il Mondo, confermano che il giugno di quest’anno è stato uno dei più caldi degli ultimi 130 anni. In particolare, come confermato dall’immagine, il caldo si è fatto sentire soprattutto nelle regioni artiche, in Russia, in Europa e nel Nord America (aree colorate di rosso più acceso), con alcune zone che hanno sperimentato temperature medie fino a 4-5 gradi al di sopra della norma. Fra le poche zone al Mondo in cui giugno 2012 è stato invece caratterizzato da temperature al di sotto della norma ci sono le coste occidentali del Nord America, l’Australia e le regioni più settentrionali del nostro continente.
In effetti, mentre a livello planetario quello del 2012 è risultato il quarto mese di giugno più caldo dal 1880 a oggi, per l’Emisfero Settentrionale è stato addirittura il più caldo di sempre da quando (appunto il 1880) si raccolgono con regolarità dati meteorologici attraverso tutto il Globo. In ogni caso, soprattutto a causa delle ondate di gelo storico in Europa e Asia, e per la presenza de La Niña (anomalo raffreddamento delle acque del Pacifico Tropicale), i primi mesi dell’anno invece non sono stati particolarmente caldi, e quindi il primo semestre di quest’anno a livello globale è al contrario uno dei più “freschi” dell’ultimo periodo: le temperature medie planetarie per il periodo gennaio-giugno pongono difatti il 2012 appena all’undicesimo posto fra i primi semestri più caldi di sempre.
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25 luglio 2012 - Commenti
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