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Alaska sepolta dalla neve
Colpa di un inverno piuttosto mite ma anche molto umido.
La scorsa settimana l’ennesima intensa perturbazione (visibile nell’immagine ripresa dai satelliti della NOAA) ha portato copiose nevicate in Alaska, dove nell’ultimo mese la neve è caduta assai abbondante, creando molti disagi anche in questo stato abituato ai rigori dell’inverno artico. La neve difatti in tutto il territorio alaskano è caduta con più abbondanza di quanto non faccia normalmente in questo periodo, e nella principale città dello stato, Anchorage, sono già caduti quasi due metri di neve, circa il doppio del normale.
Come mai così tanta neve? Paradossalmente, la colpa è di un inverno che in Alaska si sta mostrando piuttosto mite, con il continuo afflusso di correnti relativamente miti ma, a causa della loro provenienza, anche decisamente più umide del normale (sono masse d’aria che arrivano dal Pacifico anziché dall’Oceano Artico): poiché in Alaska, nonostante le temperature al di sopra della norma, fa comunque piuttosto freddo (lo stato si trova ai margini del Circolo Polare Artico), le insistenti precipitazioni si sono inesorabilmente trasformate in abbondanti nevicate.
Del resto il freddo era già arrivato a novembre quando, al contrario dell’ultimo periodo, le temperature hanno fatto registrare in tutta la regione valori decisamente al di sotto delle medie stagionali: per l’Alaska quello del 2012 è stato difatti il sesto novembre più freddo degli ultimi 100 anni, caratterizzato tra l’altro da nevicate insolitamente copiose per tale periodo dell’anno.
Pubblicato il 18 gennaio 2012 - Commenti (0)