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Enorme nube di smog attorno a Pechino
Inquinamento urbano e incendi di natura agricola sono la causa del fenomeno
Durante la domenica appena trascorsa a Milano le macchine sono rimaste ferme, bloccate dal divieto di circolazione imposto in seguito allo sforamento, la settimana scorsa, dei livelli di inquinamento.
Se è vero che quello dell’inquinamento urbano è un problema serio per numerose nostre città, fortunatamente però l’emergenza non raggiunge ancora i livelli tipici di alcune grandi metropoli poste all’altro capo del Mondo. E’ ad esempio il caso di Pechino, una delle città più inquinate del Pianeta: nella capitale cinese di frequente le concentrazioni di sostanze tossiche nell’aria raggiungo livelli addirittura cinque volte superiori ai valori definiti nocivi per la salute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Ne è un chiaro esempio ciò che è successo la settimana passata, come testimoniato anche dall’immagina scattata dai satelliti della NASA lo scorso venerdì 7 ottobre: un’enorme nube di smog, costituita di pulviscolo, ceneri e gas tossici, ha difatti avvolto una grossa fetta di territorio cinese nei dintorni di Pechino. L’enorme nuvola inquinata, diffusa dal vento, si è difatti sparpagliata su una vasta regione a sud della capitale, coprendo un tratto di costa lungo oltre 100 chilometri, dalla Baia di Bohai ai litorali affacciati sul Mar Giallo. La densità della sporcizia presente nell’aria era tale da nascondere addirittura alla vista del satellite alcuni tratti di costa! L’enorme nube di smog, come spesso accade nei dintorni di Pechino, è stata generata sia dalle grandi quantità di sostanze inquinanti prodotte dalla città che dagli incendi appiccati a scopi agricoli dai contadini delle campagne tutt’attorno la capitale.
Pubblicato il 12 ottobre 2011 - Commenti (0)