03
apr
I satelliti provano l'arrivo della primavera
Con l'equinozio comincia ufficialmente la primavera.
Sul calendario la primavera giunge ufficialmente solo in coincidenza con l’Equinozio, che quest’anno è caduto lo scorso mercoledì 20 marzo alle 12 e 02. L’inizio ufficiale della stagione primaverile infatti si fa coincidere con l’inizio della primavera astronomica, ovvero con il passaggio della Terra per quel punto dell’eclittica (l’orbita del nostro Pianeta attorno al Sole) noto come Equinozio di Primavera. Ma cosa rappresenta tale momento?
In pratica gli Equinozi (quello di primavera e quello d’autunno) sono i due istanti, nel corso dell’anno, in cui i raggi solari cadono perpendicolari, oltre che alla linea dell’Equatore (cosa avviene sempre, durante tutto l’anno), anche all’asse di rotazione terrestre (cosa che capita, appunto, solo agli Equinozi). Tutto ciò implica che, visivamente, la linea che separa il giorno dalla notte non appaia più obliqua, ma al contrario passando per i poli divida perfettamente in due il Globo: un evento che, mercoledì scorso, è stato testimoniato anche da questa immagine raccolta dal satellite GOES-13 della NOAA.
Tra gli effetti pratici più interessanti di questa giornata c’è sicuramente quello che riguarda le ore di luce: il passaggio per l’Equinozio determina in tutti i punti della Terra l’eguale durata del giorno e della notte, pari a 12 ore, cosa che altrimenti per tutto il resto dell’anno è caratteristica esclusiva dei soli luoghi che si trovano sulla fascia dell’Equatore. In ogni caso da mercoledì scorso e per circa 6 mesi, fino all’Equinozio d’Autunno, le ore di luce saranno superiori alle ore di buio nel nostro Emisfero e viceversa nell’Emisfero Australe.
Pubblicato il 03 aprile 2013 - Commenti (0)