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Quando il tempo decide il nostro umore
Stanchezza, cali di pressione, mal di testa, sudorazione, nausea, vertigini, affanno, difficoltà di concentrazione, insonnia, ansia, nervosismo, depressione. Se, ogni qual volta il tempo accenna un cambiamento, accusate alcuni di questi malesseri, allora soffrite del mal di tempo, una malattia nota, in gergo medico, come “meteoropatia primaria”.
Il mal di tempo può colpire tutti gli individui in qualunque parte del mondo, senza distinzione tra uomo e donna o tra le diverse categorie sociali, anche se è più frequente tra le persone anziane. Viene scatenato in genere dagli eccessi del tempo che durano più giorni, ovvero “il troppo per troppo tempo”: troppo caldo o troppo freddo, aria troppo umida o troppo secca, troppa poca luce, venti troppo intensi, troppa elettricità nell’aria, troppi inquinanti.
Ma sono anche i cambiamenti troppo rapidi del tempo a essere mal sopportati da molti; ne è una riprova il fatto che ci si ammala più facilmente nei paesi e nelle stagioni dove il tempo è più variabile. Per gli amanti delle statistiche, un europeo su tre è meteoropatico e il numero è in crescita, tanto che in Italia è passato dal 5% circa della popolazione negli anni ’50 agli attuali 25-30%.
Pubblicato il 20 dicembre 2011 - Commenti (0)