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La nevicata da effetto lago
Lo scorso 5 gennaio, i satelliti della NASA hanno fotografato delle curiose nevicate che hanno interessato la regione dei Grandi Laghi, in Nord America: dall’alto, difatti, il territorio non appariva uniformemente imbiancato e, al contrario, erano chiaramente visibili delle strisce di neve che si allungavano dai grandi bacini lacustri verso est e sudest. In realtà, si tratta di un fenomeno ben noto: le nevicate da effetto lago (Lake-Effect Snow), assai comuni soprattutto in questa parte del Nord America.
Quando gelide e asciutte correnti polari (provenienti il più delle volte da nord o nordovest) scorrono al di sopra delle acque relativamente tiepide dei Grandi Laghi, può infatti capitare che sollevino e trascinino con violenza l’aria più mite e umida che ristagna al di sopra dei bacini lacustri, dando vita a nubi alte e minacciose. Nelle regioni sottovento al di là del lago vengono così trascinate nuvole imponenti, dalle caratteristiche quasi estive, da cui cadono veri e propri scrosci di… neve!
Come capita per i classici acquazzoni estivi, però , anche la neve cade in modo assai irregolare e localizzato, seguendo il percorso delle imponenti nubi (talvolta veri e propri cumulonembi, ovvero nuvole temporalesche) che la producono: così le nevicate disegnano delle vere e proprie “ragnatele di neve”, in cui accanto a regioni che rimangono all’asciutto vi poi strisce di territorio che ricevono abbandonanti quantità di neve, esattamente come capita con la pioggia durante gli improvvisi temporali estivi.
Pubblicato il 11 gennaio 2012 - Commenti (0)