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giu
La sabbia del deserto sull’Oceano
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Nel corso dell’ultimo fine settimana il satellite GOES-13 della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) ha scattato questa immagine che mostra un’enorme nube di polvere e sabbia, proveniente dal Sahara, spingersi verso ovest sull’Oceano Atlantico fino all’Arcipelago di Capo Verde e oltre. Non è raro che intense tempeste di sabbia riescano a trasportare grandi quantità di materiale molto al largo nell’Atlantico, e quando ciò avviene, si osservano effetti, dal punto di vista meteorologico, attraverso tutta la fascia tropicale di questo oceano. La presenza di grosse quantità di polvere e sabbia nell’atmosfera al di sopra dell’Oceano in particolare sembra in grado di sopprimere la formazione di quelle deboli perturbazioni che poi, nell’attraversare le calde acque tropicali, spesso in questa stagione si trasformano in temibili uragani proprio in prossimità di Capo verde: insomma, quando il Sahara “sporca” i cieli dell’Atlantico, diminuisce notevolmente il rischio che violenti cicloni tropicali devastino i Caraibi piuttosto che le coste degli Stati Uniti!
Secondo Climate Prediction Center della NOAA nei prossimi mesi sull’Atlantico si osserverà un afflusso di sabbia del deserto nella norma, ed è proprio nei periodi compresi tra una tempesta di sabbia e l’altra che sarà forte il rischio che si formino dei cicloni tropicali: in particolare gli studiosi americani prevedono che fra luglio e novembre si sviluppino tra i 12 e i 18 cicloni tropicali, di cui almeno 6 destinati a trasformarsi in uragani, ovvero tempeste accompagnate da venti che soffiano a oltre 118 chilometri orari.
Pubblicato il 30 giugno 2011 - Commenti (0)