Un evento piuttosto raro per il Pacifico alla fine di novembre
Agli inizi della passata settimana ai margini più orientali del Pacifico una depressione tropicale si è rapidamente trasformata in un uragano, ovvero una tempesta di grande violenza al cui interno i venti soffiano a oltre 118 chilometri orari. All’uragano è stato assegnato il nome Kenneth e, come testimoniato dall’immagine catturata dallo spazio il giorno 21 novembre dal satellite Terra della NASA, ha sviluppato la classica struttura a spirale tipica delle tempeste più violente: in particolare secondo gli esperti del National Hurricane Center (NHC) degli Stati Uniti, in tale giornata i venti alimentati dal ciclone tropicale soffiavano già a circa 140 chilometri orari, ma è il giorno successivo che l’uragano ha raggiunto la sua massima intensità, con venti a oltre 220 chilometri orari. Tuttavia, nonostante la potenza e quindi l’inevitabile pericolosità del ciclone tropicale, lungo le vicine coste del Messico non è stata attivata nessuna misura di emergenza: fortunatamente difatti l’uragano Kenneth, che ha raggiunto la sua massima intensità quando si trovava circa 1000 chilometri a sud della Penisola Californiana, si è poi diretto verso ovest, inoltrandosi in pieno oceano lontano dalle popolose coste del Messico e degli Stati Uniti. Benchè nel Pacifico Orientale, così come nell’Atlantico, la stagione degli uragani (ovvero il periodo dell’anno durante il quale solitamente si formano i cicloni tropicali) finisca solo il 30 novembre, è comunque piuttosto raro osservare in questo bacino tempeste tanto potenti ancora alla fine di questo mese.
Pubblicato il 30 novembre 2011 - Commenti (0)