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apr
Perché il vento fischia
Il vento emette suoni che non sentiamo
Il rumore del vento nasce dalle vibrazioni sonore indotte negli oggetti toccati o sfiorati dalla correnti aeree. Quindi a seconda del materiale urtato o dei luoghi dove il vento passa, cambia il tipo di suono. In genere si avverte fruscio quando muove i rami degli alberi, ulula quando è costretto ad accelerare via via che il passaggio diviene più stretto
(sporgenze delle rocce, restringimento di una valle, case, corsi di fiumi). Sibila tra le fessure di porte e finestre. Emette un rombo sordo quando increspa le onde del mare. Fa' tintinnare e cigolare gli alberi maestri e le sartie nei porti. Fa scricchiolare e sbattere porte chiuse male.
Ma a parte i suoni percepiti dal nostro udito, il forte vento genera anche infrasuoni cioè onde sonore di frequenza inferiore a 30-40 Hz, soglia al di sotto della quale il nostro udito non avverte nulla. Secondo alcuni scienziati sarebbero proprio gli infrasuoni generati dal vento a indurre in alcune persone quella sensazione di minaccia imminente quando si avvicina una tempesta.
Ciò può provocare in alcuni soggetti più sensibili, mal di stomaco, nervosismo, spossatezza. Tra i venti più frequenti della nostra penisola, quelli che generano più infrasuoni sono il Maestrale e il Foehn.
Pubblicato il 16 aprile 2013 - Commenti (0)