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La furia dei cicloni tropicali sull’Australia
L’intenso Ciclone Lua ha investito il continente australiano.
L’immagine, raccolta lo scorso giovedì 15 marzo dal satellite meteorologico giapponese MTSAT-2R, mostra l’intenso ciclone tropicale Lua nel suo percorso di avvicinamento alle coste nord-occidentali dell’Australia. Il nucleo della temibile tempesta si è poi abbattuto sulle coste australiane, nella zona di Port Hedland, nella giornata di sabato 17 marzo, con venti che soffiavano mediamente a circa 170 chilometri orari accompagnati però da raffiche a oltre 200 chilometri orari. Una volta raggiunta l’Australia il ciclone tropicale si è velocemente addentrato nell’entroterra, muovendosi su regioni assai aride e, fortunatamente, poco popolate: senza il calore e soprattutto l’umidità fornite dall’Oceano Lua si è quindi rapidamente indebolito e già nelle prime ore di domenica 18 marzo è stato declassato a semplice depressione tropicale.
Questo violento ciclone tropicale non ha prodotto ingenti danni solo perché ha disertato le regioni più sviluppate e densamente popolate dell’Australia, ma è comunque riuscito a scaricare abbondanti piogge su regioni normalmente molto secche, arrivando addirittura a bagnare copiosamente alcune zone del Gran Deserto Sabbioso e del Deserto Gibson, aree estremamente aride del settore occidentale dell’Australia.
Pubblicato il 21 marzo 2012 - Commenti (0)