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L’arcobaleno, una meraviglia della natura
Curiosando
L'arcobaleno è generato dalla dispersione ottica della luce solare che attraversa gocce di pioggia rimaste in sospeso nell’aria dopo un acquazzone. La luce viene prima deviata nel penetrare nella goccia, riflessa sul retro della goccia e ancora deviata come lascia la goccia. La deviazione del raggio uscente rispetto a quello entrante va dai 137 gradi, per il colore rosso, ai 139.5 per il violetto. E’ in tal modo comunque che la luce bianca del raggio incidente viene scomposta nei colori dell’arcobaleno.
I raggi solari ovviamente colpiscono tutte le goccioline presenti in
quel momento nell’aria ma, dopo la doppia deviazione da parte delle
gocce, raggiungono il nostro occhio soltanto se l’angolo formato tra il
raggio uscente che arriva al nostro occhio e quello entrante è di
40-42° . La posizione dell’arcobaleno nel cielo è solo apparente tanto
che decresce e si allontana verso l’orizzonte man mano che il sole si
innalza nel cielo fino a scomparire quanto il sole è allo zenit.
Inoltre, via via che l’osservatore si avvicina, l’arcobaleno sembra
allontanarsi perché viene “ricostruito” dalle nuove goccioline di
pioggia, più lontane, che soddisfano la condizione dei 42 gradi.
Pubblicato il 06 giugno 2011 - Commenti (0)