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Folletti luminosi notturni in cielo
I red sprites – alla lettera, “folletti rossi” – e i blue jets sono fenomeni ottici che avvengono tra la stratosfera e la mesosfera in presenza di nubi temporalesche di notevole sviluppo verticale e fanno parte dei cosiddetti fenomeni TLE (Transient Luminous Events) ovvero eventi luminosi atmosferici con durata di appena qualche frazione di secondo.
Il fenomeno non è altro che una scarica elettrica tra il top di una spessa nube temporalesca e gli strati atmosferici sovrastanti, una volta che siano stati adeguatamente ionizzati da forti scariche elettriche positive tra la nube e il suolo. Ma il, meccanismo di innesco della scarica spaziale rimane ancora un mistero. In media solo l’1% delle scariche positive dà luogo a eventi luminosi.
Se ne conoscono ormai almeno dodici tipi diversi, ognuno con proprie caratteristiche strutturali per dimensioni, colori ed aspetto, durate e meccanismi generativi. I più frequenti sono appunto gli sprites e i blue jets, ma non sono rari anche i blue starters, elves, sprite haloes, trolls, gnomes, pixies, blue jets giganti.
Gli sprites si manifestano di solito sotto forma di spot luminosi verso l’alto, per lo più di colore rosso. Raggiungono in media altitudini prossime a 90 km ma con massima luminosità tra 65 e 75 km, hanno dimensioni orizzontali dell’ordine di qualche decina di chilometri e durano appena 3-10 millisecondi. A causa della loro bassa luminosità sono in genere difficili da vedere a occhio nudo anche di notte, specie in presenza di altre fonti luminose come quelle delle città.
I blue jets si manifestano a quote più basse ed emergono anche essi verso l’alto dal top delle nubi temporalesche sotto forma di lampi luminosi di colore blu, a forma di cono con un’ampiezza di circa 15 gradi, e alla velocità di circa 100 km al secondo, per poi sparire intorno a 40-50 km di altezza.
Pubblicato il 01 novembre 2011 - Commenti (0)