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Dallo zapping al cinema

In questi mesi invernali, si sta molto più in casa e una delle questioni più frequenti da risolvere in breve tempo coi figli è: come usare la Tv? Sia chiaro: se lasciassi a loro la risposta, la Tv sarebbe sempre accesa, i miei figli sarebbero quattro angeli seduti davanti allo schermo e io potrei sbrigare molte faccende e concedermi un po’ di tempo libero. Insomma, la Tv sarebbe uno splendido pifferaio magico capace di ipnotizzare i figli e di farli stare zitti e tranquilli per un bel po’. Forse litigherebbero sulla scelta del programma: la più piccola vorrebbe Peppa Pig mentre il più grande non smetterebbe mai di vedere partite. Alla fine potrei moltiplicare gli schermi presenti dentro casa, così ognuno potrebbe somministrarsi i programmi del cuore, senza tanto disturbo e interferenze con i fratelli che ha a fianco.

E invece, insieme a mio marito, abbiamo scelto di appartenere al gruppo dei genitori che rompono perché, rispetto all’uso della Tv, hanno le idee abbastanza chiare.

In casa nostra c’è solo un piccolo televisore in un angolo recondito della casa. La nostra abitazione non era dotata di antenna e noi non l’abbiamo fatta mettere così con una piccola antenna attaccata all’apparecchio riusciamo a vedere solo tre canali Rai.

 I soldi dell’antenna li abbiamo però investiti in un alto progetto:  abbiamo comperato un videoproiettore e lo abbiamo collegato ad un lettore dvd. Le immagini sono poi proiettate su un maxischermo di tela che ci ha permesso di costruirci in salotto un sorta di sala cinema. Ora so che molte famiglie combattono per arrivare alla fine del mese e che un video-proiettore e uno schermo di tela sono una spesa impegnativa, ma vi assicuro che non lo sono più di un televisore di grandi dimensioni, ormai presente in molte case.

Abbiamo poi messo a disposizione dei figli molti dvd. In casa negli anni, ne abbiamo riempiti quattro cassettoni. Cosa abbiamo ottenuto? Che ogni giorno i nostri figli devono accordarsi su quando vedere un dvd insieme e soprattutto su quale vedere. Fino ad ora, c’è andata bene. I cartoni dei più piccoli piacciono ancora al più grande e allo stesso tempo, molti dei film amati dal più grande vengono goduti con gioia anche dai più piccoli. Due esempi concreti degli ultimi giorni.

Tutti si sono guardati con grande divertimento L’era glaciale 4. I due piccoli ne hanno riso a più non posso, i due grandi, memori dei precedenti episodi già visti, si sono appassionati a conoscere l’evoluzione delle vicende dei personaggi protagonisti che negli anni sono diventati dei veri beniamini per loro. Tra l’altro va proprio detto che queste serie hanno il merito di essere curate in ogni aspetto, di far ridere molto e alla fine facilitano la co-visione genitori e figli considerato che io e mio marito ci siamo trovati seduti in poltrona a guardarlo insieme a loro e a divertirci insieme.

Anche il nuovo episodio del Diario di una schiappa 3 ha fatto “sfracelli” in casa nostra ed è piaciuto a tutti. Quando lo scorso dicembre nostro figlio più grande ha ricevuto un buono da spendere in un multi-store che offriva libri, cd e dvd la sua scelta per l’utilizzo del buono è caduta sul primo episodio tratto dal libro. Lo ha visionato con tutti i suoi fratelli e poi se lo sono guardato e riguardato un sacco di volte. E così è successo anche con i successivi episodi su dvd.

A volte ci piace proporre la visione di film di animazione meno noti, come le bellissime favole di Hayao Miyazaki (es. La città incantata o Ponyo e la scogliera) oppure Kirikù e la strega Karabà di Michel Ocelot. All’inizio i nostri piccoli spettatori sono un po’ prevenuti perché la grafica e i ritmi sono molto diversi da quelli a cui sono abituati. Ma la magia delle immagini e dei suoni quasi sempre riescono a catturarli e capita poi di restare un sacco di tempo a discutere dei diversi modi con cui si può raccontare una storia. Come mamma credo che, aver scelto di proporre ai nostri figli dvd di qualità e una visione di questo tipo, ha permesso di trasformare il tempo davanti allo schermo in una vera esperienza. Non ci sono interruzioni pubblicitarie a disturbare e frammentare la visione, che avviene in compagnia di tutti gli altri. A volte i più piccoli si lamentano perché sono i grandi a scegliere cosa vedere, a volte la situazione s’inverte. In generale, però il processo decisionale devono gestirselo tra di loro e noi interveniamo il meno possibile.

 Da tutto questo è derivato uno scambio interessante tra i nostri figli e i loro amici: i primi approfittano degli inviti a casa d’altri per guardare una partita o tenersi aggiornati su qualche programma in voga. I secondi fanno richiesta esplicita di essere invitati a casa nostra per godersi una bella serate cinema.

E in casa vostra come gestite la Tv? Quali sono i programmi che selezionate per i vostri bambini? Che cartoni animati o film consigliate agli altri genitori per organizzare una serata cinema? Un caro saluto a tutti.

Pubblicato il 29 gennaio 2013 - Commenti (1)

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Postato da Andrea Annibale il 30/01/2013 16:24

Sono appena stato al cinema con un amico a vedere Frankenweenie di Tim Burton, un film d’animazione tratto dall’omonimo cortometraggio del 1984. Va bene Hayao Miyazaki con le sue storie incantevoli, ma non dimenticherei, appunto, Tim Burton. C’erano diversi bambini al cinema e mi pare si siano divertiti. Inoltre, mi pare che i bambini vadano educati alla musica classica. Sulla RAI c’era una notizia interessante di bambini che si divertivano a disegnare liberamente, mentre in sottofondo si sentivano note di musica colta. Ci sono tanti film di Tim Burton adatti ai bambini, come Mars attacks e Nightmare before Christmas. Forse non per bambini troppo piccoli ma pur sempre per bambini. Se non si guarda un DVD, si può giocare a qualunque gioco di società facendo ascoltare musica classica in sottofondo. Oggi pomeriggio ho scaricato con la carta di credito prepagata una messa di Haydn, la Paukenmesse (1796), versione di Helmut Rilling, e la sto ascoltando in questo momento in cui scrivo a Famiglia Cristiana. In genere, faccio qualcosa al computer e ascolto musica classica. Fenomenale l’abbinamento tra social network, navigazione in internet in generale e musica classica! Se guardo la televisione, come faccio ad ascoltare la musica? Per me, la televisione esiste solo per il telegiornale delle 19 su RAI3 prima di andare, prestissimo, a dormire. Facebook: AAnnibaleChiodi; Twitter: @AAnnibale.

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Barbara Tamborini

Barbara Tamborini, psicopedagogista, autrice di libri sull'educazione. Ha 4 figli.

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