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apr
Donna e mamma, si può fare
Sì, lo voglio!
Non sarà facile, ma lo voglio, lo voglio con tutto il cuore. Con questi sentimenti ho accettato la proposta di Famiglia Cristiana di animare questa area del sito dedicata alle mamme.
Mi chiamo Barbara, ho trentasette anni, un marito, quattro figli e pochissimo tempo libero. Ho studiato Scienze dell'educazione per lavorare nella scuola e con i bambini, ma, da un po', sono casalinga a tempo determinato per due motivi: il primo, che di solito racconto in giro, è che volevo dedicarmi ai miei figli; credo che il tempo di qualità abbia bisogno di una certa quantità per diventare tale. Il secondo, non meno vero, è che i soldi spesi per le baby sitter a volte equivalevano o superavano i miei guadagni.
Mi chiedo: come fanno le mamme a lavorare e a conservarsi disponibili ed energetiche con i propri figli? Prepararsi per una riunione importantissima e ricordarsi di preparare i vestiti di tutti, compreso il marito? Far quadrare un bilancio e far stare tutti i libri in cartella? Pulire uffici o case d'altri e poi raccogliere la spremuta rovesciata dal proprio tesorino? Eppure questi miracoli esistono. Per qualcuna non può essere diversamente, se no i conti non tornano. Per altre, dividersi tra lavoro e famiglia è una scelta per sentirsi realizzate. Altre donne invece decidono di stare a casa, e navigare la quotidianità.
Lo scopo di queste pagine è chiedervi di raccontare le vostre storie. Lavorate ma vorreste passare più tempo in famiglia? Siete a casa ma vorreste lavorare? Scrivete la vostra esperienza di donna e mamma, condividete le vostre fatiche e i vostri successi.
Per dire sì a questo impegno settimanale, ci ho pensato parecchio. Ho detto ai miei bambini (Jacopo 9 anni, Alice 6, Pietro 4 e Caterina 1 che forse non ha capito bene!): "La mamma oggi alle due ha un colloquio di lavoro importante, mi raccomando pensatemi!". Volete sapere la loro risposta? "Mamma, ma perché hai fatto il risotto con la zucca?
Ci prepari la pasta?".
Beh, alla fine la pasta non l'ho fatta e il lavoro l'ho accettato.
Pubblicato il 21 aprile 2010 - Commenti (8)