Viviamo in una casa con un giardino e un piccolo orto. In primavera c’è un sacco di lavoro da fare, cresce tutto molto in fretta. Sto raccogliendo l’erba che ho strappato.
P. (5 anni): “Mamma, guarda!”
“Bravo!” è sceso dallo scivolo senza mani.
J. (10 anni): “Guarda mamma, tiro una sborda… metto un cucchiaio all’incrocio del pali”
“Vediamo…”
J.: “Aspetta eh, aspetta… riprovo, questo non mi è riuscito… No, neanche questo… tu guarda, adesso tiro… No, cavoli, aspetta che riprovo…”.
A. (7 anni) “Hai visto come sono brava mamma? Guarda, lo faccio girare con la mano?” sta giocando con l’hula-hop. “Bravaaa… come gira!”
J.: “Ecco! Non mi ha visto!”
Io: “Hai fatto goal?”
J.: “No, ma se lo facevo non mi vedevi!”
C. (2 anni): “Eni mamma mammona… oio bicipetta” (vieni mamma, voglio la bicicletta)
Io: “Adesso non possiamo andare in bici, devo prima finire qui”
Mi piace lavorare fuori. Ho ricavato un’aiuola al bordo del prato e ho piantato qualche fiore che resiste al sole.
P.: “Guarda! Mamma… Mammaaaaaaaaaaa… guarda!” P. scende di testa dallo scivolo.
“Attento! Metti bene le mani davanti”.
J.: “Guarda questo… l’ultimo tiro…”
A.: “Guarda… lo lancio e lo riprendo…”
C.: “bicipetta… bicipetta!”
I miei figli sono appena tornati da scuola. Gli zaini sono stati lasciati a fianco dell’aiuola, i grembiulini sullo scivolo piccolo.
Io: “No P.! A testa in giù di schiena è vietato… poi lo fa anche C.…”
C.: “ch’io sciolo” (anch’io voglio andare sullo scivolo)
J.: “Mamma… non mi stai guardando!”
A.: “L’ho lanciato in altissimo… hai visto… poi l’ho preso al volo… è difficile?”
P.: “Allora salto giù…”
Io: “Ma sei impazzito?”
J.: “Guarda che sto per tirare…”
A.: “Provo a farlo ancora…”
Io: “C., non strappare quei fiorellini!”
La testa mi gira, e l’orto è ancora pieno di erbacce da raccogliere. Poi mi viene un’idea: “Bambini, guardate come strappo l’erba… venite qui a vedere. Sentite che profumo queste piante? Venite più vicino, guardate… riesco a mettere tanta erba sulla paletta e ad arrivare fino al bidone senza farla cadere… guardate bene… vado piano altrimenti… Guardate, ora la faccio cadere nel sacco… vediamo se non cade fuori niente… guardate, sono cadute tre foglie… le raccolgo. Ora vado a prendere le altre erbacce… venite che vi faccio vedere, riesco a prenderne ancora tante. Guardate come sono stata brava a raccoglierle tutte… vi faccio vedere come uso bene il rastrello…
J.: “Mamma? Posso andare a fare i tiri?”
A.: “Io voglio allenarmi con l’hula-hop”.
Io: “Ditemi voi… A me piaceva quando stavate qui a guardarmi…”
A.: “Facciamo che ognuno si allena da solo… poi fa vedere agli altri…”
Io: “Mi sembra un’ottima idea… per un po’ niente –GUARDA!-”
Tutti tornano a giocare. C. si è messa nella casetta. Mi piace stare all’aria aperta e godere di questa pace. Raccontatemi come tenete insieme il bisogno di attenzione dei vostri figli con i doveri e i diritti dell’essere mamma.
Un caro saluto e buona settimana a tutti.
Pubblicato il 11 maggio 2011 - Commenti (0)