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Quando papà e mamma litigano
Vi capita di litigare con vostro marito o con il vostro compagno? Vi ritrovate a urlare, a perdere il controllo, a farvi travolgere dalla rabbia? E i vostri figli dove sono quando questo avviene? Cosa succede nella mente dei bambini quando vedono papà e mamma discutere animatamente?
Da piccola mi capitava di fingere di dormire mentre i miei litigavano nella stanza accanto, così che, ai loro problemi, non si aggiungesse la preoccupazione per una figlia che soffriva nel sentirli. Col tempo ho capito che le mie simulazioni erano inutili, loro non si sarebbero accorti di nulla comunque. E perché? Il bisogno di attaccare e di difendersi a volte viene prima di tutto, prima anche del proteggere i propri figli da esperienze dolorose. Se una moglie o un marito non hanno fiducia totale nel proprio partner, il litigio non è qualcosa di contingente, legato a un fatto specifico, ma diventa qualcosa di pericoloso, un attacco alla persona: ci si sente minacciati nel profondo, non amati, traditi, derisi, svalutati, etc. sentimenti che generano guerra. Imparare a litigare è un tesoro prezioso per la coppia e per la famiglia. Se ci sentiamo travolti dalle emozioni negative (rabbia, tristezza, gelosia, etc.) è bene non discutere davanti ai figli, rischieremmo di perdere il controllo. I bambini assorbono le tensioni, soffrono nel non saper decidere da che parte schierarsi, si sentono impotenti.
Vorrei condividere con voi le regole di coppia che nel tempo abbiamo stabilito in casa nostra:
1) Ignoro qualsiasi provocazione mio marito dica/faccia nei primi 10 minuti al rientro dal lavoro (la stanchezza fa brutti scherzi).
2) Lui ignora i miei sbotti dopo otto ore di figli no-stop.
3) Vietato insultarsi o mancarsi di rispetto.
4) Quando con le parole non riusciamo a trovare un accordo (ho troppa ragione, come fa a non capirlo?) sfruttiamo il potere del silenzio: ognuno tace e se ne sta da solo, ripensa al perché l’altro è così convinto delle sue idee, cosa ci vuole comunicare, qual è il suo punto di vista. A volte ci si accorge che sotto sotto, qualche ragione ce l’ha anche lui/lei.
5) Ci sono cose che si possono cambiare, altre no. È meglio litigare sulle prime.
Questi sono i frutti della nostra esperienza, non molto, ma abbastanza per mantenere le discussioni entro certi paletti. Se avete voglia, raccontateci come gestite i conflitti nella vostra coppia.
Buona settimana.
Per chi vuole, ecco a seguire un breve estratto da un racconto di Natalia Ginzburg su cosa i bambini pensano mentre assistono ai litigi dei genitori.
Pubblicato il 04 giugno 2010 - Commenti (2)