29
set
LUCIANA, 43 anni, tre figli rispettivamente di 9, 15 e 21 anni. Da aprile è vedova per l’improvvisa morte del marito, deceduto di infarto. L'uomo aveva solo 47 anni ed era un papà molto presente ed affettuoso, nonché l'unico sostegno della famiglia. Nello smarrimento per la prematura perdita subíta, Luciana e i figli vivono condizioni di precarietà estrema. Il marito non ha maturato contributi sufficienti per la pensione e lei non ha diritto ad alcuna reversibilità. Pur nel grande dolore e conoscendo la difficoltà di trovarne nella zona in cui vive, la donna ha iniziato subito a cercar lavoro, ma ancora oggi nessuna prospettiva di occupazione. La famiglia può contare solo su piccole entrate da lavori precari del figlio maggiore e sulla Parrocchia, che fa quel che può in viveri. Luciana è disperata: sa bene che se non paga subito, almeno parte degli affitti arretrati, da un giorno all'altro rischiano di trovarsi sulla strada.
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29 settembre 2010 - Commenti
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22
set
MIRKO, 14, anni, è affetto da encefalopatia metabolica che lo costringe a muoversi con una sedia a rotelle e a essere alimentato tramite sondino. Dalla sua nascita, tanto desiderata da una coppia di coniugi siciliani, è stato un susseguirsi di ricoveri e visite specialistiche. L'unico reddito che entra nella sua famiglia è dato dal lavoro del papà, appena sufficiente per le necessità primarie e per assicurargli i controlli e le cure indispensabili. I coniugi hanno esaurito così tutte le loro risorse: schiacciati dai prestiti bancari, cui sono dovuti ricorrere per approntare al figlio una serie di attrezzature speciali e l'agibilità della casa. Ora, per venire incontro al naturale desiderio di uscire di Mirko, i genitori vorrebbero approntargli un'automobile munita di piattaforma e sollevatore meccanico, necessaria per movimentare la pesante e rigida carrozzina su cui il ragazzo è costretto a vivere. Da soli però non ce la potranno fare mai e, pieni di speranza, chiedono il nostro aiuto.
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22 settembre 2010 - Commenti
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15
set
E' per MARTINA, la primogenita, che la famiglia decide di scrivere al nostro settimanale, fiduciosa di ottenere conforto e sostegno. A 18 anni, con tanta voglia di vivere e un lavoro di estetista, Martina stava vivendo una situazione drammatica: colpita da leucemia acuta mieloide, ha dovuto sottoporsi a estenuanti esami presso l'ospedale locale. Poi, per la gravità delle sue condizioni, è stato necessario il ricovero presso una struttura specializzata, lontana da casa. Qui, è stata dapprima sottoposta a forti cure farmacologiche e, in seguito, a un trapianto di cellule staminali da donatore familiare. La grave situazione era già pronta per essere da noi pubblicata quando Martina è mancata all'affetto dei suoi cari. Adesso è la sua famiglia che presentiamo, semplice e modesta. I genitori, con altri tre figli di 5, 13 e 16 anni, per seguire Martina avevano perso il lavoro e prosciugato i pochi risparmi che avevano. Oggi, esaurita ogni loro forza fisica e morale, non riescono più a far fronte a tutte le necessità familiari e all'affitto di casa.
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15 settembre 2010 - Commenti
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08
set
GREGORIO, 51 anni, sposato e con una figlia di 17 anni ancora studente. E’ stato riconosciuto invalido al 100% per grave scompenso glicometabolico in diabete mellito, epilessia e cardiopatia ischemica. L’uomo si trova in gravi difficoltà economiche per un forte indebitamento dovuto al licenziamento dal posto di lavoro che occupava. Ancora senza alcun reddito da pensione, adesso è iscritto nelle liste di collocamento speciale, in attesa di un’occupazione adatta alle sue menomate capacità. La moglie lavora saltuariamente, ma quanto ricava non è neppure sufficiente a coprire le necessità quotidiane. La famiglia, da mesi senza entrate, si è rivolta alla Caritas parrocchiale da cui riceve aiuti in vestiario e alimenti ma, avendo già subíto lo stacco di luce e gas per bollette inevase, è a rischio di perdere anche l'alloggio a causa della protratta morosità nell'affitto.
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08 settembre 2010 - Commenti
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