27
mar
DAMIANO, 47 anni, è sposato e ha
tre figli: uno di 18 anni in cerca di occupazione,
una di 4 anni e l’ultima di
soli tre mesi. Fino a quando lavorava
in una società di infrastrutture, riusciva
a mandare avanti la famiglia.
Ora è stato licenziato e la sua famiglia
è ai limiti della sopravvivenza.
Le condizioni di vita di questo nucleo
familiare sono ulteriormente peggiorate
con il sopraggiungere della grave
malattia, l’epilessia, che ha reso
l’uomo inabile al lavoro ma senza diritto
all’assegno di invalidità. Damiano
riceve il pacco viveri che gli passa
la Caritas, ma a causa delle bollette
inevase si trova staccate le utenze di
luce, gas e telefono e rischia di perdere
l’alloggio. Stanco e malato, si rivolge
con fiducia ai nostri lettori con la speranza d’un miglioramento
di vita per i suoi cari.
Pubblicato il
27 marzo 2013 - Commenti
(0)
21
mar
GUIDO, 62 anni, due figlie a carico disoccupate,
di cui una ragazza madre con una
bambina di 6 anni. L’uomo si trova in una situazione
economica disastrosa dovuta alle
gravi patologie di cui sono portatrici la moglie
e la nipotina. La donna, infartuata, è affetta
anche da malattia neoplastica; la bambina,
affetta da patologia autoimmune, necessita
di frequenti controlli e ricoveri in
strutture lontane da casa. Guido, saldatore
di professione, rimasto senza lavoro per crisi
della ditta, si è visto costretto a chiedere
dei prestiti poichè la pensione d’invalidità
della moglie, pur con indennità di accompagnamento,
non copre i bisogni familiari del
quotidiano. Ora i creditori minacciano di adire
le vie legali per il rientro del dovuto. E
Guido vede seriamente aggiungersi ai gravi
problemi già esistenti quello di trovarsi la
casa pignorata.
Pubblicato il
21 marzo 2013 - Commenti
(0)
13
mar
ROBERTA, 23 anni, e i due fratelli di 14 e 19
anni, sono reduci di una lunga e dolorosa situazione
familiare. Il padre, dopo gravi sofferenze,
è deceduto nel 2007 per tumore ai polmoni.
Dalla morte del marito, la madre ha vissuto un
suo logorante calvario: nonostante tre interventi
chirurgici e le prolungate degenze
in ospedale per reagire con tutte le forze,
non ha superato la lotta personale contro
il male che la consumava, e la sera
del primo dell’anno è morta. Oggi, i tre ragazzi,
oltre a essere provati dal
lutto, sono in condizioni economiche molto
critiche. Dai parenti non possono aspettarsi
continuamente aiuto. Per quanto Roberta e il
fratello maggiore s’impegnino con tanta buona
volontà, sinora non hanno trovato che qualche
lavoro precario. La triste situazione in cui si trovano
ha spinto il parroco a chiedere aiuto alla
famiglia dei nostri generosi lettori.
Pubblicato il
13 marzo 2013 - Commenti
(0)
06
mar
ANGELINA, 53 anni, sposata con tre figli di 12, 18 e 20 anni ancora studenti. Il marito aveva avviato una piccola attività di consulenza finanziaria accedendo a un prestito bancario. Il brusco calo di lavoro, le pressanti richieste bancarie di far rientrare il prestito maggiorato da pesanti interessi passivi, e il timore di vedersi pignorare la casa unico bene di proprietà, lo hanno ridotto sul lastrico. In queste precarie condizioni familiari è sopravvenuta per Angelina la diagnosi di tumore al seno e la necessità di sottoporsi d’urgenza a intervento di mastectomia radicale. Debilitata e sopraffatta dallo sconforto la donna ha dovuto affrontare anche una terribile scoperta: che il marito nella “speranza di rifarsi” era caduto nella dipendenza da gioco d’azzardo. Angelina ha bisogno di aiuto per arginare la situazione e le gravi ripercussioni negative che questa sta avendo sui figli.
Pubblicato il
06 marzo 2013 - Commenti
(0)