23
mar
RINALDO, 57 anni. Ha moglie e due figli maggiorenni ma disoccupati nonostante la disperata ricerca di un qualsiasi lavoro, non facile da reperire nel paese in cui vivono. L’uomo è riconosciuto invalido civile per gravi patologie. Avendo raggiunto uno stadio critico della malattia, è assolutamente necessario per lui sottoporsi a trapianto di fegato. Per questo motivo Rinaldo è in lista d'attesa in diversi ospedalie spera da un giorno all'altro di venire chiamato, ma nello stesso tempo Rinaldo è molto preoccupato per il carico economico che il suo trasferimento comporta. L’uomo non ha mai avuto un lavoro fisso, la moglie è casalinga e i figli fanno tutto quello che possono. Di condizioni estremamente precarie, la famiglia ha sempre dovuto ricorrere all’aiuto della parrocchia che interviene solo con il pacco viveri. Il loro parroco li raccomanda come gente onesta e dignitosa, meritevoli d’essere sostenuti in questa nuova emergenza dovuta alla malattia.
Pubblicato il
23 marzo 2011 - Commenti
(0)
16
mar
VANDA, 35 anni, vive con il marito e due figli minori in una situazione di grave difficoltà. Causa la mancanza di un lavoro fisso, la loro è una vita di sacrifici e umiliazioni. Vanno avanti da anni solo con entrate di lavori saltuari e fidando nelle persone di buon cuore. Ultimamente la situazione è precipitata: il marito ha cominciato ad accusare gravi problemi di salute (epilessia, epatite cronica Hcv correlata) ed è stato riconosciuto invalido; un figlio è risultato affetto da neurofibromatosi, malattia che condiziona lo sviluppo e la crescita dei tessuti nervosi e provoca la comparsa di tumori benigni sui nervi. Il bambino, soprattutto, necessita di controlli medici multispecialistici presso strutture sanitarie di provata esperienza nel settore, ma la madre non lavora e la sola pensione di invalidità del capofamiglia è inadeguata rispetto al fabbisogno. Vanda deve far fronte a tali e tante necessità immediate per i suoi cari, che solo un intervento di solidarietà può aiutarla.
Pubblicato il
16 marzo 2011 - Commenti
(0)
09
mar
ANDREINA, 41
anni, sposata. Ha tre figli, due maggiorenni e una bambina di 11 anni, colpiti
da sindrome di Raynaud idiopatica (disturbo della circolazione) e celiachia.
Questa situazione già di per sé pesante, è aggravata dagli ultimi risultati
clinici riguardanti la malattia di Andreina. La donna è risultata affetta da
malformazione di Arnold-Chiari, una rara patologia
neurologica. Per lei i medici ritengono
urgentissimo un trattamento neurochirurgico in una struttura idonea, che non si
trova nella regione dove la donna abita. Recarsi presso questa struttura
rappresenta un costo aggiuntivo di notevoli proporzioni per la famiglia di
Andreina. Il marito, autista di professione, alla fine dello scorso anno ha
ricevuto la lettera di licenziamento. Nonostante sia alla disperata ricerca di
lavoro l’uomo è ancora disoccupato, con pesanti conseguenze per i suoi cari, che
dipendono solo dal suo reddito. Andreina conta molto sull’intervento
propostole dai medici e si affida alla solidarietà dei nostri lettori.
Pubblicato il
09 marzo 2011 - Commenti
(0)
02
mar
BASILIO, 64
anni, affetto da epatopatia cronica Hcv correlata e diabete mellito.
Urostomizzato a causa di tumore maligno alla vescica, è stato dichiarato
invalido totale. L’uomo porta avanti come può il suo fardello familiare: due
figli rispettivamente di 8 e 17 anni, entrambi studenti. I minori, per
problematiche di tipo comportamentale, sono seguiti dal Servizio Salute Mentale
Infanzia e Adolescenza. Le gravi difficoltà che vivono i figli sono correlate
anche alla recente scomparsa della madre, rimasta tre anni in coma irreversibile
e accudita dal capofamiglia con premurosa pazienza e grande dispendio di
energie. Adesso, molto debilitato per le sue condizioni di salute, Basilio
necessita di cure anche a pagamento, ma la sua misera pensione d’invalidità è
del tutto insufficiente a sostenere questo ulteriore cumulo di spese. La
famigliola, che vive in casa d’affitto, ci viene raccomandata caldamente dal
loro parroco per evitare che perda anche un tetto sotto cui vivere.
Pubblicato il
02 marzo 2011 - Commenti
(0)