30
ago
GIULIA, 56 anni, nubile e gravemente malata, è sola e senza casa. Già invalida per un incidente domestico a una mano e all'omero, ha subíto da poco un altro intervento chirurgico per asportare un rene colpito da carcinoma. La donna deve sottoporsi a cicli di chemio e radioterapia spostandosi da sola sui mezzi pubblici per raggiungere l'ospedale. La situazione è tragica perché Giulia soffre anche di un'ernia posteriore paramediana non operabile, che schiaccia il midollo procurandole dolori lancinanti per i quali di frequente sviene. Da quando i medici le hanno parlato di rischio della sedia a rotelle, è caduta in una grave depressione. Ora deve lasciare libero il locale in cui era ospite e trovare con urgenza un alloggio adatto alle sue condizioni, ma Giulia, che in passato ha svolto svariati lavori, è in attesa dell'invalidità e senza entrate per poterlo fare.
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30 agosto 2012 - Commenti
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23
ago
SALVINA, 53 anni. La sua famiglia composta da lei, il marito e tre figli, tira avanti da sempre tra tante difficoltà di ordine fisico, mentale ed economico. Il marito, 58 anni, affetto da morbo di Parkinson è bisognoso di cure anche per una vasculopatia cerebrale che non gli ha mai permesso di lavorare stabilmente. Due figli sono da tempo alla disperata ricerca di un qualsiasi lavoro, anche fuori regione. La situazione è molto precaria, ma la maggior preoccupazione che affligge Salvina riguarda la salute della figlia maggiore, una ragazza malata di mente, affetta da grave cardiopatia congenita. I frequenti controlli e i lunghi periodi di cura, sia del marito sia della figlia, in un spedale distante 120 chilometri da casa, hanno aggravato in modo preoccupante le condizioni di vita. Salvina è allo stremo delle forze e la famiglia è ormai indebitata fino al collo.
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23 agosto 2012 - Commenti
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09
ago
Ci segnala le condizioni di LAURA, 44 anni, sposata, tre figli di 8, 11 e 13 anni, una terza persona amica che cerca di sostenerla. In seguito alla perdita del lavoro, il marito di Laura ha iniziato a manifestare strane reazioni che i medici hanno diagnosticato come grave stato di psicosi maniaco-depressiva. L'uomo è incapace di rispondere alle minime necessità di sopravvivenza della famiglia. Laura si dà da fare in tutti i modi, racimola vari lavori e cerca di rassicurare con amore i bambini; i quali però respirano negativamente la situazione di insicurezza e di angoscia e, sempre più sovente, mancano del necessario per la crescita e la scuola. Laura è allo stremo delle forze fisiche ed economiche. A causa dell'insolvenza del mutuo concordato per l'acquisto della prima casa, ora è anche sotto la minaccia del pignoramento dell'abitazione, unico residuo punto di sicurezza per la sia fragile famiglia.
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09 agosto 2012 - Commenti
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