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feb
Leggo sempre, con interesse, le
sue risposte. Tra le tante lettere,
mi ha colpito quella di un giovane
che ha problemi sul lavoro,
perché non in linea con i valori in
cui crede. Purtroppo, gli ambienti
di lavoro rispecchiano la società.
Dove contano soltanto denaro
e carriera. Da ottenere con ogni
mezzo. Oggi, a prevalere sono
gli aspetti negativi della persona:
individualismo, meschinità,
falsità. Sul lavoro, spesso, si prova
l’inferno. I rapporti sono tesi. C’è
diffidenza reciproca. Il “capo”, di
solito, è detestato. Molti abusano
dell’azienda, per gli affari propri.
Imbrogliare è quasi una virtù. Se
ognuno facesse il proprio dovere,
l’ambiente di lavoro sarebbe un
paradiso.
M. Angela - Vicenza
Descrizione pessimista degli ambienti
di lavoro, ma con un fondo di
verità. Soprattutto dove s’è persa la
dignità delle persone. E dove c’è un
clima conflittuale, con pessime relazioni
personali. Se a prevalere sono
frustrazioni, invidie e furbizie, l’ambiente
sarà invivibile. Un inferno. E
il posto di lavoro una trincea: una
guerra contro tutti. Un tempo c’erano
i preti operai che condividevano
le difficoltà dei lavoratori. E con la loro
testimonianza mostravano che, oltre
alla fatica quotidiana, esiste
un’altra dimensione, quella spirituale.
Per una crescita armonica e integrale
della persona. O per non deprimersi
in un ristretto orizzonte, che
abbrutisce e non nobilita. Oggi, considerate
le difficoltà della crisi dei lavoratori
e delle loro famiglie, sarebbe
quanto mai auspicabile una presenza
più significativa della Chiesa
nel mondo del lavoro.
Pubblicato il
04 febbraio 2012 - Commenti
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