21
set
Cari nonni, siete angeli custodi
L'angolo della speranza
Le parole di san Paolo: «Non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole», mi hanno fatto riflettere su quanto sia difficile, oggi, in una società chiusa ed egoista, trovare chi dà qualcosa in modo disinteressato e gratuito. Dopo aver letto l’intervista che avete fatto a Olmi, ho rivisto con la mia famiglia L’albero degli zoccoli. Nella più totale povertà, i contadini bergamaschi incarnavano quel comandamento dell’amore di cui parla san Paolo. Non mancava loro nemmeno l’allegria nel fugace momento conviviale, vissuto in stalla prima della recita del santo Rosario.
Tornando ai nostri giorni, mi addolorano le lettere di nonni che elemosinano la possibilità di accudire i propri nipotini. Penso, invece, alla fortuna di avere genitori e suoceri che, con affetto senza pari, si prendono cura dei miei figli. In vista del 2 ottobre vorrei fare un monumento “virtuale” a questi nonni. Hanno già una certa età e qualche acciacco, ma custodiscono i nostri bambini proprio come gli angeli custodi. Con loro mi sento tranquillo. Farebbero qualsiasi cosa pur di preservarli dai pericoli.
Grazie, cari nonni, per l’amore che avete per queste piccole creature che il Signore ci ha donato. Grazie per gli insegnamenti che ci date, ogni giorno. Mi auguro che possiamo imparare a metterli a frutto. Il mio desiderio per il prossimo 2 ottobre è che gli angeli custodi facciano breccia nel cuore di ogni mamma e papà, perché accettino la disponibilità dei nonni. Non c’è pena maggiore per un nonno di non essere afferrato, con forza, dalla manina del nipote. O di non sentire la sua vocina sussurrargli all’orecchio quanto gli vuole bene.
Paolo V.
Pubblicato il 21 settembre 2011 - Commenti (0)