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ago

Chiesa, casta e gesti concreti

Sono un fedele abbonato, felice di far parte della folta schiera dei suoi lettori. Mi sono deciso a scriverle dopo aver letto il Primo piano “Un colpo d’ala contro la vecchia politica” (FC n. 25/2012). Vorrei fare una sola considerazione: perché la Chiesa, oltre a criticare la “casta” politica, non fa qualche gesto concreto? Potrebbe, ad esempio, evitare di andare a braccetto con personaggi pubblici discussi. E formare meglio i cattolici alla politica, con maggiore senso sociale e del bene comune. È mai possibile che, in momenti di grave crisi economica, la maggiore preoccupazione di tanti parlamentari sia solo quella di come mantenere il posto alle prossime elezioni? Chi di loro è andato nelle zone terremotate e si è interessato delle condizioni di quella gente? Purtroppo, passa l’idea che la Chiesa non agisca per paura di perdere i propri “vantaggi” terreni.

Roberto C.


La Chiesa deve educare alla legalità e rompere ogni legame che possa farla apparire connivente coi corrotti e con chi non rispetta la legge. Sono in molti a cercare la copertura ecclesiale. E a nascondere sotto il “velo cristiano” comportamenti e traffici poco leciti. Che fanno a pugni col Vangelo. La malavita organizzata, come mafia e camorra, ha in grande considerazione religione e riti sacri. Un rispetto formale di primissimo ordine. Non mancano Vangeli e Bibbia nei rifugi dei mafiosi. Qualche santuario è luogo di ritrovo. Sono munifici nelle offerte per feste e processioni di santi patroni. Ma usano la religione per i propri scopi. Per rafforzare il proprio prestigio agli occhi della gente. Ma guai alla Chiesa che si lascia strumentalizzare e soggiogare da tanta ipocrisia religiosa. La beatificazione di don Puglisi è un bel segnale perché ci si purifichi da queste scorie. E da ogni forma di connivenza. La Chiesa deve puntare sulla formazione delle coscienze e sull’educazione all’onestà e alla legalità. Il migliore antidoto contro una diffusa mentalità mafiosa e clientelare. A ogni livello.

Pubblicato il 02 agosto 2012 - Commenti (27)

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Postato da Libero Leo il 12/08/2012 15:28

In questo momento non mi interessa molto la storia della Chiesa e ciò che avviene all’interno di essa. Mi interessa di più l’informazione in Italia perchè mi sembra sempre più controllata da una cupola. Fulvio Scaglione ha avuto grandissimo coraggio a denunciare il “metodo Repubblica”. Chissà se continuerà con questa denuncia! Vi sono notizie importanti che vengono taciute praticamente da tutti i giornali. Altre vengono date da una timida minoranza, che è denigrata e messa all’indice dalla cupola, in modo che il suo credito sia minimo. Penso che molti, come me, siano istintivamente portati a ritenere vero ciò che si sente e si legge sui maggiori media. A volte mi sorprendo a ritenere veri certi fatti che poi, in seguito ad attenta verifica, risultano falsi. A volte ignoro certi fatti importanti e li conosco casualmente in ritardo. Quando in una nazione c’è una cupola che controlla l’informazione si corre il grave rischio di non essere più completamente liberi dei propri pensieri e delle proprie convinzioni, perché qualcuno ci ha propinato notizie condite di falsità. Bisogna stare molto attenti....

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 10/08/2012 09:38

Sig.Libero, il problema ( e che dovrebbe preoccupare) è un altro: se la critica è corretta oppure no. Se c'è da criticare per il meglio, alla luce del Vangelo, oppure no; allora la critica (lasciamo stare Repubblica, guardiamoci in faccia) è un DOVERE ( e qui ognuno esamini se stesso). Lei conosce un po' la storia? Da preoccupare è la critica INTERNA alla chiesa ( non quella esterna), che parte da fatti reali e veri: qui si innesta il pericolo della rottura. Dai movimenti pauperistici ( contro la "vera" chiesa nella ricchezza di ALLORA ) non sorse solo un Francesco, ma altri ,scismatici, cioè coloro che si staccarono dalla chiesa (che non si convertì e non mutò ) . E poi la frattura tuttora insanabile ed insanata: la "Riforma" ( certo Lutero ed altri ebbero la loro responsabilità, e commisero errori madornali: ma la chiesa ufficiale aveva un principe-papa, altro che vangelo! ) E tutte le volte che OGGI la chiesa ha del marcio al suo interno ( la "sporcizia" di ratzingeriana memoria, ben vengano le critiche che la chiesa ufficiale non sa fare ( e forse non può: problema complesso ). Sul positivo devo ripetermi: si afferma come negazione del negativo: è la strada che l'attuale papa ha un po' ( non può spingersi oltre, noi sì) fatto intravedere, con la denuncia del male, per operare il bene. Il papa ha dovuto aspettare di diventar ... papa, per farlo, mentre prima ... la lettera del silenzio, il bubbone tenuto nascosto per pudore, che poi è esploso . Allora esplose con Lutero, con tutte le conseguenze che conosciamo. Quello è il metodo,caro signore: chiamiamolo "metodo papa del dopo", altro che "metodo Repubblica". TIRATA d'orecchi: il "cattolico" sa dostinguere tra anticlericale ed anti marciume .

Postato da santrev il 09/08/2012 20:21

@Libero Leo - Ti dimentichi sempre del metodo Boffo, lanciato dai giornali di casa Arcore ed in uso ancor oggi. Chi sei tu per dichiarare tutti pecoroni coloro che criticano la chiesa? Da come scrivi il tuo motto sará "Pro veritate adversa reprimere"! A quando il tuo "Anathema sit", contro quanti oseranno criticare la chiesa? Con la stessa tua filosofia, Pio Vº é riuscito a far tacere per sempre oltre 2000 valdesi, e grazie a questo servigio recato alla chiesa é diventato pure santo. Vedo che anche tu sei sulla strada buona! Persevera!

Postato da Libero Leo il 09/08/2012 11:56

Mi pare che siamo tutti un po' influenzati dal "metodo Repubblica" descritto recentemente e coraggiosamente da Fulvio Scaglione. Ha iniziato Repubblica a criticare la Chiesa ed il Vaticano; e tutti, come pecoroni, a parlare male della Chiesa e del Vaticano, senza ricordarne minimamente gli aspetti positivi che sono molti. E' il caso di domandarsi qual è lo scopo di Repubblica. Forse ci vuole far dimenticare altri problemi molto più importanti? Forse vuole indirizzare il nostro voto verso partiti anticlericali? Quale altro scopo può avere Repubblica?

Postato da brunoi il 08/08/2012 17:23

franco salis,questa calura puo' dare alla testa,ti consiglio un po' di riposo.Buone vacanze!

Postato da annaepatty il 08/08/2012 16:37

Mi chiedevo ,ma perchè solo ora stanno venedo fuori tutti,questi giudizi negativi verso la chiesa? ma prima come mai nessuno si è reso conto dei gandi problemi , nessuno vedeva, o perlomeno fingevano di non vedere.Oggi vi è forse ritonata la coscenza?

Postato da santrev il 07/08/2012 22:17

@Brunoi - Per fortuna che CL rappresenta solo una parte della chiesa ! Sai se la maggioranza dei cattolici fosse rappresentata da Lupi e Formigoni ! Non sono contrario alla presenza dei cattolici, ma se quelli che la gerarchia vaticana ha scelto sempre per noi iniziando da Andreotti, di cui conosciamo le gesta con la mafia, fino a Giovanardi, che in tre anni non ha fatto nulla per la famiglia, mentre in compenso si é battuto come un leone nella guerra dell'ICI… , è meglio che la chiesa non si faccia rappresentare. Di fronte al potere economico della chiesa che cosa vuoi che sia il problema della famiglia o dei giovani… Per questi ultimi basta inviare un Papa a Milano o a Madrid e divulgare le immagini attraverso le più importanti televisioni del mondo… L’importante è che i capitali gestiti dal Vaticano siano attualmente al sicuro in Germania..., cosa che non si sarebbe potuto fare senza la complicità del potere politico, oltre alla firma del Papa!!! Purtroppo non a caso per cercare qualche politico che si è battuto da cattolico dobbiamo andare a scovare De Gasperi o La Pira. Guarda caso due politici che non avevano bisogno di essere condizionati da nessuno. Una volta c’era almeno la paura del comunismo, ma scoprire oggi che ci sono ancora politici cattolici che osannano Berlusconi definendolo paladino contro il comunismo mi sembra di essere tornati al tempo delle crociate! Vedrai che Lupi al meeting di Rimini ci sarà, a meno che decida, cosa molto improbabile, di non ricandidarsi.

Postato da branda il 07/08/2012 15:02

@ Brunoi Perché, si fa ancora il Meeting di Rimini? Oh mio Dio che vergogna!

Postato da Franco Salis il 07/08/2012 08:14

@Andrea Annibale il 02/08/2012 17.50 Dici"Che differenza c’è tra peccatore e malvagio? Il malvagio è colui che con la sua ostinatezza si rende indegno della comunione dei fedeli"Ma stai velatamente proponendo di scomunicare tutti i personaggi del Vaticano?Chi altri più di loro si ostinano a negare le loro malvagità!Di Papa XII non hai dedtto che pretendeva che le donne fossero macchine per far figli,concvezione poi corretta dai successori,ma intanto quanto danno!Ciao

Postato da brunoi il 06/08/2012 18:34

Santrev,il meeting di Rimini é una espressione di CL e non ti tutta la Chiesa. Tradizionalmente vengono invitati uomini di Chiesa,ma anche politici e intellettuali di varie tendenze e talvolta anche atei. Non ho capito se sei contrario alla presenza dei cattolici in politica. Perche' non dovrebbero esserci? I cattolici sono presenti in tutte le formazioni politiche,caso mai c'é da augurarsi un maggior impegno da parte loro. I cattolici sono stati protagonisti della ricostruzione dell'Italia dopo l'ultima guerra. Immagina cosa sarebbbe successop se al posto della Dc avessero preso il potere i comunisti,legati com'erano a Mosca.

Postato da Libero Leo il 04/08/2012 09:45

Don Sciortino, con riferimento ai mafiosi, scrive: “Ma usano la religione per i propri scopi. Per rafforzare il proprio prestigio agli occhi della gente.”. Non solo i mafiosi usano la religione. Tanti politici usano la religione per acquisire voti e consensi, ma poi adottano metodi che sono in netto contrasto col Vangelo. Anche giornali e pubblicazioni varie si presentano come religiosi, ma poi fanno politica soprattutto filtrando e censurando le notizie sfavorevoli alla loro parte politica. E’ molto difficile riconoscerli. Don Sciortino scrive anche: “La Chiesa deve puntare sulla formazione delle coscienze e sull’educazione all’onestà e alla legalità. Il migliore antidoto contro una diffusa mentalità mafiosa e clientelare”. Mi permetto di aggiungere che dovrebbe anche evitare di trattare di politica, attuando l’indicazione evangelica: “dare a Cesare quel che è di Cesare e dare a Dio quel che è di Dio”. E’ bene non mescolare il sacro ed il profano, la religione e la politica. Vi sono siti Internet gestiti da preti in cui la politica è messa in primo piano rispetto alla religione. Fortunatamente ve ne sono altri (ad esempio www.acasadicornelio.it) ove si respira un’aria limpida e pura come il Vangelo. Penso che la Chiesa dovrebbe respirare e fare respirare quest’aria.

Postato da martinporres il 04/08/2012 02:20

Riprendo:"Vorrei fare una sola considerazione: perché la Chiesa, oltre a criticare la “casta” politica, non fa qualche gesto concreto?" Come gesto concreto ci aspettiamo che sia fatta verità anche sui reali motivi della cacciata di Gotti Tedeschi, dalla presidenza dello IOR, e sui contrasti che ad essa hanno portato, rendendo giustizia alle sue buone ragioni e onore alla persona.

Postato da santrev il 03/08/2012 18:42

Caro Roberto C., il gesto concreto lo vedrai tra qualche settimana al meeting di Rimini. C'é la scelta dei nuovi politici da agganciare al carrozzone della politica, parlo dei nuovi Formigoni, Lupi, (la Minetti no, é stata solo una conseguenza), che la gerarchia ecclesiastica sta cercando in vista delle nuove elezioni del 2013. Vedrai che passerella di ecclesiastici in quell'occasione a Rimini! La chiesa deve abbandonare la politica ed essere libera di fare il proprio mestiere senza essere condizionata. Personalmente trovo la cosa impossibile visto gli interessi che la gerarchia della Chiesa ha attorno al denaro. Le lotte intestine entro lo IOR per arrivare a portare i capitali al sicuro in Germania ne sono la riprova. Bertone con questa manovra si é circondato delle grazie del Papa e una bella intervista a FC. Io avrei preferito che la sua notorietá fosse arrivata per qualcosa di piú concreto e non in campo economico. Personalmente spero che questa Chiesa, che non sa affrontare i problemi reali delle coppie e dei giovani, che sono il futuro dell'umanitá, cada nella polvere disfandosi cosí di tutti quei vantaggi terreni che l'hanno portata lontana dalla strada indicata da Gesú. Solo cosí potrá ricrescere piú viva che mai! Qualcuno dice che non é mai successo, ma io ci spero vivamente.

Postato da folgore il 03/08/2012 15:38

Anche a Gesù contestavano di frequentare gente poco raccomandabile. La situazione si ripete....sempre.

Postato da brunoi il 03/08/2012 13:49

Salis, ho piu' volte criticato i Vescovi che hanno tenuto nascosto il problema dei preti pedofili,ma ti ricordo che la pedofilia,che una patologia,é presente in tutte le categorie di persone,incluse tutte le religioni non escluso il buddismo. Ti ho gia' ricordato in passato che tra i pastori protestati la pedofilia é piu' diffusa che nel clero cattolico,ma i media non ne parlano. L'omerta'é ovunque,perche tutti vogliono salvare il buon nome della loro istituzione. In Germania e Usa stanno emergendo tanti casi di pedofilia nella scuola pubblica,tenuti nascosti per decenni! Ora vuoi contrapporre il Papa al Dalay lama perche'non ha tenuto nascosto i monaci pedofili.E che ne sai tu? Non mi risulta che li abbia mai denunciati. I pedofili esistono anche nel buddismo. Ma forse sto' perdendo tempo,meglio fanno quelli che non ti considerano.Sei troppo integralista.

Postato da brunoi il 03/08/2012 13:38

salis,forse hai ragione ad una certa eta'inizia il declino congnitivo e penso che Padre Amorth ne sia un po' toccato. Tu quanti anni hai?

Postato da DOR1955 il 03/08/2012 12:01

Reverendo Padre Antonio, penso che la lettera di Roberto inviterà molti "a nozze" su questo argomento. Personalmente potrei scrivere un "libro" di cose relativo "all'ambiente chiesa", ma poi qualcuno dice che sono troppo prolisso; allora mi limito a una sola cosa. E cioè il DOVERE che abbiamo noi, sedicenti cattolici (io preferisco definirmi Cristiano - anche se di poca fede - a significare che non mi voglio mischiare, a torto o a ragione, con tanti falsi ed ipocriti) di servire Dio e non servici di Dio. E fra questi DOVERI esiste anche quello di non nascondere le nostre e altrui mancanze rispetto al Vangelo e avere il coraggio di denunciare forte il male (in ogni sua forma) degli appartenenti alla chiesa (presbiteri e laici) e contemporaneamente, allo stesso livello, il bene che la Chiesa (presbiteri e laici) fa. E quando dico che non bisogna avere paura di "denunciare" gli errori degli uomini di Chiesa, invito tutti a leggersi la storia (quelle vera) di Santa Caterina da Siena; basterebbe che ognuno di noi facessimo un decimo di quello che ha fatto lei e una lettere come quella di Roberto non sarebbe mai stata scritta.

Postato da anpagini il 03/08/2012 11:15

Gentile Direttore, le scrivo per dirle che sono completamente in accordo col Lei sulla risposta a Roberto C., detto questo, vorrei aggiungere che Gesù è venuto per "curare i malati, questi hanno bisogno del medico!", non ha disdegnato frequentare e mangiare con i peccatori e per questo è stato molto criticato. Voglio dire che, premesso che Lei ha perfettamente ragione, non bisogna dimenticare che Gesù è Amore e Misericordia verso tutti, soprattutto per chi ne ha più bisogno. Sono le due facce della stessa medaglia e non può esserci l'una senza l'altra. Bisogna sempre dire a voce alta le cose che non vanno, nello spirito evangelico, ma tenere sempre le porte aperte a qualunque peccatore preoccupandosi della sua conversione. Anche Manzoni con l'Innominato insegna qualcosa, a costo di dare scandalo. La misericordia di Dio è molto spesso oggetto di scandalo per chi non sapesse guardale alle due facce della stessa medaglia. Grazie, uniti nelle preghiera_

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 03/08/2012 08:25

Dato che il tema non è nuovo su questo blog di F.C. anzichè esprimere la mia opinione in merito (già fatto altre volte,con la massima modestia, ma anche - ahimè - con la mia cocciutaggine) intervengo con il caso concreto ( e che c'entri non è difficile capirlo). Caso concreto che già una volta ho criticato. A BRENDA ( signora o signore che sia) faccio presente che tertium datur, semper datum fuit , inter homines quosdam in Ecclesia. Come fa l'esorcista in questione ( anch'egli un tempo star televisiva, oggi un po' meno, per fortuna così daremo meno occasioni al ... maligno di tormentare chi è fattro ad immagine e somiglianza di LUI , id est: il Padreterno) a sapere quelle cose? Gliele ha confidate il diavolo con cui ... dialoga esorcisticamente? Se invece ci sono altre fonti ( ecco il tertium) lo DICA apertamente, a giudici laici ed ecclesiatici. Così darà buon esempio a chi sa , e non dice su altri problemi. E penso che il papa, teologo di altissimo livello, farebbe un po' meglio se tirasse le orecchie all'anti-diavolo che sa ,o non sa? Oppure, come per i pedofili preti ed altri in Ecclesia, ha una riservata lettera ,pena la scomunica. Non sempre le alte vette sono di candida neve, ma anche di nuvoloni neri neri,grigi grigi. Che almeno a Roma non dimori un altro Lutero, tormentato dalla paura del diavolo, ma irradiato dalla luce della gioia della misericordia di chi è "illuminatio nostra", biblicamente ed agostinianamente parlando. Alla Sua luce si diffonderà la luce della verità nel popolo, non le superstizioni che hanno favorito quanto ricorda Don Antonio per i mafiosi.

Postato da brunoi il 03/08/2012 07:20

branda,faccio seguito al mio post precedente per ricordare che il fanatsioso Padre Amorth aveva ipotizzato che in una ambasciata straniera presso il Vaticano si sarebbero svolti incontri satanici e festini sessuali nei quali sarebbe stata coinvolta Emanuela Orlandi. Adesso i media hanno rispolverato la notizia con titoli a effetto come "Orgie in Vaticano" Emanuela uccisi da preti pedofili" L'ingenuo Padre Amorth prima di dire sciocchezze dovrebbe pensarci bene,le sue dichiarazioni non hanno mai avuto risconri cio'che ha scritto sono frutto della sua fantasia e da chiacchiericci,ma i media ci marciano sopra. Forse il demonio si é servito di Padre Amorth per suscitare sospetti sul Vaticano?

Postato da brunoi il 02/08/2012 23:09

se non erro la notizia é stata rispolverata da "LIbero" a corto di notizie eclatanti. L'ipotesi di Padre Amorth non ha mai avuto nessun riscontro e lo stesso "Libero" ha dei dubbi sulla veridicita'. Padre Amorth é un esorcista e vede l'azione del demonio ovunque,anche in Vaticano. La stessa famiglia ORlandi non ha mai dato peso a questa ipotesi.

Postato da Franco Salis il 02/08/2012 22:12

Questa volta indirizzo i miei strali verso don Sciortino. Tranquilli, i miei strali sono spuntati. E qualche considerazione su padre (non mio) Gabriele Amorth. “La Chiesa deve educare alla legalità e rompere ogni legame che possa farla apparire connivente coi corrotti e con chi non rispetta la legge” e come fa la chiesa ad assolvere a tale compito se essa stessa è abbondantemente attiva nella illegalità. Mih! Non si metta anche lei a negare eh! “Sono in molti a cercare la copertura ecclesiale…”. Verissimo. Però la frase è tronca! Essa dovrebbe essere così completata: “che generosamente concede a chi è con lei generoso con donazioni in denaro o in natura (a scanso di equivoci prestazioni professionali e/o imprenditoriali)” . “ La malavita organizzata, come mafia e camorra, ha in grande considerazione religione e riti sacri… Ma usano la religione per i propri scopi ” Questo l’ho detto io, mi ha plagiato. “Ma guai alla Chiesa che si lascia strumentalizzare…etc”. E’ possibile una chiesa peggiore di quella di oggi, NONOSTANTE NON POCHI CASI DI VERA SANTITA’? Adesso esprimo un mio giudizio del tutto inedito: E’ la stessa struttura della chiesa ad essere patogena. Lo so, se un istituto specializzato dovesse fare una indagine (limitatamente a quelli che hanno a cuore la Chiesa di Cristo) troverebbe pochissimi o nulli consensi. Da oltre un ventennio, più analizzo col cuore in mano e non con la trave nell’occhio, più mi convinco di questo giudizio. Se la chiesa vuole “purificarsi” dovrà prima di tutto abbattere la struttura e poi chiedere la riconciliazione tra fratelli e con Dio come ci ha suggerito Gesù, secondo Matteo. Non traendo le dovute conclusioni da questo assunto, chiesa scivola sempre più nel baratro, trascinandosi l’umanità. Una nota a proposito di Gabriele Amorth: è nato il primo maggio del 1925.A parte le nuove scoperte psichiatriche, ancora in corso, che spiegherebbero il fenomeno della possessione, ma come è pensabile a “formule” per cacciare il maligno! Mi sembrate quelli del New age! Per cacciare il maligno occorre la piena comunione con Gesù ,che agisce, anche mediante la intercessione di Sua e nostra Madre, per conto di Suo e nostro Padre Dio, con l’avvertenza che essendo a Dio tutto possibile, può agire anche in caso di non piena comunione, perché chi caccia non è l’esorcista, ma Dio. Dall’altro post pari data “Non dimentichiamo che Benedetto XVI è anche il “capo” di quella Chiesa che non solo ha avuto vittime tra i terremotati, ma ha anche messo in campo aiuti e volontari per alleviare le sofferenze delle popolazioni”. Dalai Lama è il capo di una “religione”( che strano anche lui viene chiamato “Sua Santità”) che sino a questo momento non ha tenuto nascosti monaci pedofili e che vive in esilio e non in magnificenti palazzi, ha fatto donazioni di “suo”. Ha avuto veramente un atteggiamento disponibile e umile e non ha inviato i “volontari” a lavorare per lui, per poi accaparrarsene i frutti. Non dimentichi Benedetto XVI che le chiese terremotate dell’Abruzzo sono state rese agibili con denaro pubblico, cosa che non mi dispiace, ma tanto per chiarire. Adiosu

Postato da Franco Salis il 02/08/2012 21:00

brunoi il 01/08/2012 20.23 (nella rubrica della settimana precedente) Caro brunoi, ho sempre dato la disponibilità ad accettare tutto per apertura mentale. Tuttavia c’è un limite: non posso accettare che mi si metta in bocca un qualcosa che non ho detto. Per esempio, solo l’ultimo in ordine di tempo, “Veronesi è “vecchio rimbambito come lo é Mons. Tonini”. Io non l’ho detto. Per rispetto delle persone io ho solo evidenziato la loro età. Che a quella età sia avanzato il declino cognitivo non è irriverente perché fa parte della natura umana. L’inizio del declino varia da persona a persona e a seconda del tempo. Dicasi lo stesso discorso per mons, Tonini. Mons. Tonini, quando era giovane (e quindi non “rimbambito”) usava espressioni facilmente metabolizzabili di fatti molto ma molto gravi. Così mentre banalizzava i fatti stessi, nel contempo si attirava la simpatia di coloro che li avevano commessi. Egli definiva “umano” tutto. Io non mi permetto di dire che “non sei guardingo” neppure ti conosco, come faccio a sapere del tuo stile di vita ,dei tuoi, per semplificare, limiti e virtù, io commento solamente quello che scrivi. Punto. E’ pensabile che Fisichella non sapesse della vita dedicata sia prima che dopo la separazione di un “coso”, che io chiamo con lo pseudonimo “fuggitivo” perché mi fa ribrezzo il solo nome, dedito a “mostrar ciò che in camera si puote” (dante paradiso canto XV vv 107 ) addirittura con minorenni? Tale comportamento ha prodotto l’inquinamento morale di ogni aspetto della vita pubblica e privata. Se la gerarchia fosse stata appena appena più interessata al Vangelo avrebbe invitato il “mancato “ cardinale” era nella lista dell’ultimo concistoro a ritirarsi in preghiera in un convento. Mi pare che pure non rispondente al vero l’espressione “insomma te sei sempre dalla parte di chi condanna il Vaticano”. Non esatto, sono io che condanno sulla base di fatti concreti e accertati. Ben si addicono i seguenti versi di Dante al Vaticano, pur non destinati a lui: “ O insensata cura de' mortali,//quanto son difettivi silogismi//quei che ti fanno in basso batter l'ali!//Chi dietro a iura, e chi ad aforismi// sen giva, e chi seguendo sacerdozio,//e chi regnar per forza o per sofismi,// e chi rubare, e chi civil negozio,//chi nel diletto de la carne involto// s'affaticava e chi si dava a l'ozio,// quando, da tutte queste cose sciolto,//con Bëatrice m'era suso in cielo//cotanto glorïosamente accolto”.Dante Paradiso canto XI vv 1,12). Questi versi che Dante dedica all’umanità, sono ascrivibili al Vaticano che di tutto si occupa, tranne di pascere le pecore, o peggio, non cogliendo il significato simbolico, pretendono di trasformare l’umanità in gregge mandria di pecore. Ti piaccia o non ti piaccia, quando sarà, Dio chiederà conto di questi delitti. Vuoi sapere perché li chiamo “delitti”? guardati il codice canonico, altro strumento realizzato in collaborazione del maligno. Più potenti del Vaticano? Chi sono costoro? mediaset la Rai, no può, se non altro perché non hanno l’esigenza di raggiungere tutto il mondo.Ciao

Postato da Andrea Annibale il 02/08/2012 17:50

Tutto il significato di appartenenza alla Chiesa è sottolineato da Pio XII nella COOPERAZIONE con il divino Salvatore. Scrive infatti Pio XII nella Mystici Corporis Christi: “E così Gesù pendente dalla Croce non solo risarcì la violata giustizia dell’eterno Padre, ma MERITO’ PER NOI suoi consanguinei un’ineffabile abbondanza di grazie. Egli avrebbe potuto elargirla da sé a tutto il genere umano; ma volle farlo PER MEZZO DI UNA CHIESA VISIBILE, nella quale gli uomini si riunissero allo scopo di COOPERARE tutti con Lui e per mezzo di essa COMUNICARE vicendevolmente i divini frutti della Redenzione”. Prosegue il Papa citato: “ABORRISCANO TUTTI QUINDI IL PECCATO, con il quale vengono macchiate le mistiche membra del Redentore; ma chi dopo aver miseramente mancato, NON SI RENDE CON LA PROPRIA OSTINATEZZA INDEGNO DELLA COMUNIONE DEI FEDELI, sia ricevuto con SOMMO AMORE, e in lui si ravvisi con carità fattiva un MEMBRO INFERMO di Gesù Cristo”. E ancora: “Ci piace ora, Venerabili Fratelli, trattare in modo particolarissimo dell’unione nostra con Cristo nel Corpo della Chiesa. Questo argomento … è cosa grande, arcana e divina, e perciò spesso avviene che da alcuni sia compreso e spiegato male. Anzitutto è chiaro che quest’unione è strettissima. Infatti, nella Sacra Scrittura, vien raffigurata nel vincolo d’un casto matrimonio e paragonata ora all’unità vitale dei tralci con la vite, ora alla stretta compagine del nostro corpo”. Che differenza c’è tra peccatore e malvagio? Il malvagio è colui che con la sua ostinatezza si rende indegno della comunione dei fedeli. L’Enciclica citata non va oltre e d’altra parte è Cristo che trancia via i tralci che non portano frutto e quelli che portano frutto li pota perché portino più frutto. La salvezza di ognuno rimane un mistero di Cristo oltre che un mistero della Chiesa … Afferma infatti sempre lo stesso Pio XII: “Neppure deve ritenersi che il Corpo della Chiesa, appunto perché e fregiato del nome di Cristo, anche nel tempo del terreno pellegrinaggio sia composto soltanto di membri che si distinguono nella santità, o di coloro che son predestinati da Dio alla felicità eterna. Infatti si deve attribuire all’infinita misericordia del nostro Salvatore che non neghi ora un posto nel suo mistico Corpo a coloro cui una volta non negò un posto nel convito”. Facebook: AAnnibaleChiodi; Twitter: @AAnnibale.

Postato da Antonio Nava il 02/08/2012 16:27

Mi permetto rispondere a Roberto, per dirgli che sono molti gli sforzi che la chiesa fa (io opero nella diocesi di Milano e nel mio decanato in Brianza) per attivare giovani e meno giovani all'impegno politico. Purtroppo sono pochissimi a sentire l'urgenza di questo impegno. Peraltro troppi si dichiarano cristiani, ma conducono tutt'altra vita e attuano scelte politiche in difformità alla dottrina sociale della chiesa. Spiace dirlo, ma è giunto il momento di abbandonare i rimproveri e con fatica, rimboccarsi le maniche, per ciò che ciascuno è; nella sua onestà e con tutte le sue capacità, per ridare una speranza di giustizia a questo paese.

Postato da branda il 02/08/2012 11:19

E scusate se continuo ma la notizia è di oggi ed arriva dal più grande esorcista del Vaticano, stimatissimo dal Papa, ovvero Padre Gabriele Amorth. Secondo il prelato, Emanuela Orlandi sarebbe morta durante un'orribile orgia in Vaticano. L'ipotesi era già stata presa in considerazione anni fa, poi però venne smontata. Nella sua ricostruzione Padre Amorth tira dentro anche Monsignor Simeone Duca, archivista del Vaticano, ed un gendarme della Santa Sede che aveva il compito di reclutare le ragazze. Secondo Amorth la Orlandi fu drogata, coinvolta nel festino e poi morì o venne uccisa e successivamente fu occultato il suo cadavere. Da qui entra in scena Don Vergari, ex rettore della Basilica di Sant'Apollinare (dove fino a qualche mese fa era sepolto anche il boss della Magliana Enrico De Pedis), indagato proprio per la sparizione di Emanuela Orlandi. Si era sospettato proprio di lui per la sparizione della giovane, ma per ora di prove non ce ne sono affatto. Padre Amorth poi torna anche sul caso di Mirella Gregori, altra giovane che sparì nello stesso periodo per lo stesso identico motivo. Afferma di non credere affatto alla pista internazionale, ma di pensare che la Stasi (servizi segreti della Germania dell'Est) avesse depistato le indagini mettendo in mezzo i Lupi Grigi che avevano dichirato di aver rapito entrambe le ragazze, coprendo difatto una banda di preti pedofili. Allora, o Padre Gabriele Amorth è un fanfarone (e il papa non sa scegliersi gli amici) oppure quello che afferma è vero ed il Vaticano è marcio. Tertium non datur (anche se mi piacerebbe di sì).

Postato da branda il 02/08/2012 11:07

Io sono molto scettico. La Chiesa ha quasi duemila anni ed è sempre stata caratterizzata da elementi di grande positività come da altrettanti fortemente negativi (inutile elencarli, li conosciamo tutti) tali da costare la vita a milioni di persone. Come e perché potrebbe mai cambiare adesso? C'è bisogno di dirlo agli alti prelati che i mafiosi non vanno portati in processione? Che Berlusconi e Formigoni sono delinquenti? Che non è con l'esclusione e la condanna che ci si rivolge a chi la pensa e vive in modo diverso da quello proposto (ma magari si potesse imporre come in passato, eh?!) dall'etica cristiana? Se non lo vedono da soli... i nostri padri spirituali!

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Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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