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apr

Famiglia Cristiana cambia così

     Da oggi parte Famiglia Cristiana on line. Non più un sito vetrina, ma un vero giornale su internet. Una nuova edizione che si integra con la Famiglia Cristiana  cartacea, che abbiamo appena rilanciato con una nuova veste grafica (i giornali devono essere utili, di servizio, ma anche piacevoli alla lettura) e, soprattutto, con nuovi contenuti e nuovi importanti collaboratori. Un'unica rivista, quindi, con stessa direzione e redazione, che si esprime con due linguaggi diversi. L'anima è, però, la stessa. Quella che, da 80 anni circa (Famiglia Cristiana è nata nel 1931) abbiamo messo a servizio della famiglia. Servizio e sostegno che, oggi, vogliamo potenziare maggiormente, perché la famiglia ne ha più bisogno.

      Dov’è la famiglia? Sono in tanti a chiederselo. Per un motivo o per l’altro. Sia quelli che ne hanno decretatola morte, ritenendola un’istituzione buona solo per i nostri nonni, sia quelli che ritengono la sua funzione più indispensabile che mai. Soprattutto oggi. Altro che rottamarla! In una società che ha smarrito la rotta, tra indifferenza religiosa e relativismo morale, la famiglia è “una rete preziosa”. A volte, davvero unica
e ultima. Nonostante i politici, tutti, fatichino a tradurre in provvedimenti concreti di sostegno (strutturali, non bonus o una tantum) le tante promesse fatte a ogni giro elettorale.

     La famiglia cosiddetta “tradizionale” è quanto di più moderno ci sia oggi, perché rappresenta il futuro delle nuove generazioni. Nonostante sia un “fantasma” sui mass media, che la irridono e sbeffeggiano. E quando ne parlano, mettono in scena una falsa rappresentazione, quella delle allegre famigliole allargate. Come ce le presentano
i reality, per intenderci: “famiglie mediatiche”, senza riscontri nella realtà. Se non marginali. Oltre ventidue milioni di famiglie restano il cuore vitale della nostra società. Certo, con tanti problemi. Soprattutto oggi, alle prese con la gravissima crisi economica. Ma la famiglia sconta anche la battaglia ideologica di chi vuole delegittimarla, minandone le fondamenta culturali e morali. Non riconoscendone il ruolo pubblico.

      È tempo di invertire la rotta. Decisamente. La famiglia è la più importante risorsa del Paese, che sta in piedi grazie a essa. È il miglior “ammortizzatore” di problemi sociali e inefficienze dello Stato: dalla disoccupazione giovanile all’assistenza degli anziani, dalla cura dei disabili alla perdita del lavoro. Dov’è, allora, la famiglia? Chi davvero la sostiene e la difende? Da parte nostra, lo facciamo da quando siamo nati. Siamo un giornale “familiare”, che non s’occupa di pettegolezzi, ma dà voce alle famiglie e ne promuove ruolo e funzioni sociali. La famiglia è un vero capitale per l’Italia, umano e anche economico. Se sta bene la famiglia, sta bene il Paese. Se cresce la famiglia, cresce anche il Paese. Appartiene a tutti. Non ha colore politico. Né ci si può dividere nelle decisioni da prendere perché stia meglio.

Dal 15 aprile Famiglia Cristiana è nuova nella veste e nei contenuti. Utile, pratica e piacevole alla lettura. Per tutta la famiglia. Accentueremo questa dimensione “familiare”: di informazione, di servizio e di sostegno. Con particolare attenzione alle giovani famiglie con figli, cui forniremo gli aiuti necessari nel delicato ruolo di genitori. Una nuova Famiglia Cristiana che informerà con onestà e coraggio. Come sempre. E che prenderà posizione a difesa della famiglia, assieme a quanti, come il Forum delle associazioni familiari, ne hanno a cuore le sorti. Alla luce del Vangelo e della dottrina sociale della Chiesa.

Pubblicato il 15 aprile 2010 - Commenti (4)

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Postato da Paolo Ruffatti il 07/05/2010 16:31

Caro Don Sciortino, nella nuova bellissima veste del sito, faccio fatica a trovare gli editoriali di Beppe Del Colle, che io seguo da tantissimo tempo, direi da 40 anni, ovviamnte non qui ma ne Il Nostro Tempo ed avevo avuto la piacevole sorpresa di leggerlo anche quì, riprendendo a leggere Famiglia Cristiana dopo molto tempo. Collabora ancora con Famiglia Cristiana? grazie e cordialissimi saluti

Postato da nietta il 29/04/2010 07:51

Sono d'accordo anch'io.

Postato da bolivia il 17/04/2010 12:37

Questa mattina guardavo i funerali di Vianello e ho visto il presidente del consiglio ricevere la Comunione. Solo una domanda: ma la comunione ai divorziati è rifiutata solo ai poveri ed ai deboli?

Postato da bertoldimattia il 15/04/2010 19:04

Buona sera direttore. Un augurio per il rinnovato impegno redazionale, cartaceo ed anche "on-line". Parlare del mondo, con un ottica non mondana, essere presenti attivamente nella "rete"... Tutto ciò vuol dire anche sapere dove e come voler far approdare i lettori su porti sicuri. La rete abbatte molte distanze, difficoltà e filtri personali di chi - ahimè - non capisce (o non vuole capire?) l'importanza di dare un supporto utile, piacevole e di servizio alla famiglia; questo è un arare il terreno affinchè il messaggio evangelico venga poi meglio seminato. Purtroppo la sensibilità che può avere il fedele, può non averla chi può far arrivare la rivista (anzi, le riviste come Avvenire, Timone...) al fedele ogni domenica.
Ancora auguri a tutta la redazione.

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Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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