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ott
Il coraggio della denuncia
Lei sa quanta stima e riconoscenza c’è da parte mia e, per
fortuna, di moltissimi lettori, per la sua persona. Ma, proprio
per questo, quando c’è da dissentire, mi viene più spontaneo
farlo. Mi riferisco alla sua risposta sul “partito unico dei cattolici”.
Anche lei sembra volersi rifugiare nell’“unità dei valori”. Cosa
nobilissima, ma finora poco concreta. Purtroppo, la dispersione
dei cattolici in politica non ha prodotto frutti. Né si intravede
come possa farlo in futuro. I cattolici non riescono a incidere
nell’attuale mondo politico. Per contro, spesso si ritrovano
(anche nelle parrocchie e nelle diocesi) gli uni contro gli altri.
Purtroppo, oggi, non ci sono personalità dal forte carisma
in grado di unificare e rendere più incisiva la presenza
dei cattolici. Ma anche senza un apposito partito, ci vorrebbe
qualcosa di veramente autonomo, ispirato non a interessi
di parte ma solo al Vangelo. Non le sembra?
Se ci limitiamo a dibattere
sul “contenitore” dove intruppare
i cattolici in politica, rischiamo
di dimenticare che, oggi, è
più importante il “contenuto”.
Perché è questo che è venuto a
mancare, soprattutto nel generale
degrado etico. Perché i politici
cattolici non si sono ribellati
e non hanno denunciato lo “schifo”
cui assistiamo in questi giorni
alla Regione Lazio? Ma altrove è
anche peggio. Le leggi vergogna
che permettono di depredare i soldi
pubblici sono state votate anche
dai politici cattolici. Se manca una
coscienza etica, dove collocarsi è
secondario. Conta poco.
Pubblicato il 09 ottobre 2012 - Commenti (5)