15
apr
Il tempo della protesta è finito
Sono tra coloro che speravano
in un accordo di governo tra
il centrosinistra di Bersani e il
Movimento 5 Stelle per realizzare
alcuni punti comuni sulla
moralizzazione della politica, la lotta
alla corruzione e all’evasione fiscale,
la semplificazione istituzionale.
E per prendere i primi importanti
interventi per la vita economica
e sociale, e alleviare il disagio delle
famiglie e dei giovani. Purtroppo,
mi sono illuso. Ora, gli obiettivi
dichiarati di Grillo e Casaleggio sono
quelli di far saltare il sistema dei
partiti e puntare a una maggioranza
assoluta del movimento al prossimo
giro elettorale. Sono preoccupato
di come si stanno comportando
i “grillini” in Parlamento, con
la loro adesione incondizionata
al “verbo” del capo. Non parlano
con i giornalisti né si fanno vedere
in Tv, sono sospettosi e avversi
a tutto, pensano di dover controllare
e giudicare tutti. Tantissimi, anche
cattolici, li hanno votati senza
conoscerli, ma avevano riposto in
loro molte speranze, in parte deluse.
Qualche settimana fa, ci avete
presentato una “famiglia 5 Stelle”
con la figlia neo deputata pronta
a partire per Roma con tanti buoni
propositi: perché non li intervistate
di nuovo per sapere cosa pensano
della drammatica situazione in cui
ci troviamo? E, soprattutto, qual è
l’impegno della giovane deputata
per salvare l’Italia?
Graziano V. - Parma
Il tempo della protesta è finito. Ora,
per il Movimento 5 Stelle sarebbe il momento
della responsabilità, per attuare
le riforme annunciate e per rinnovare
il Paese, devastato da anni di cattiva
politica di una “casta” inetta, ingorda
e inefficiente. Ma alle buone intenzioni,
finora è seguita solo una pessima
esibizione di inutile arroganza su
sterili posizioni e chiusura su tutto. Se
sperano così di conquistare, al prossimo
giro, tutti i seggi in Parlamento,
vanno incontro a una grande delusione.
Chi li ha votati, l’ha fatto perché
agissero da subito per il bene del Paese.
Se perdono questa occasione, che è
alla loro portata, in una prossima elezione
rischiano d’essere spazzati via.
Già, oggi, la delusione è tanta.
Pubblicato il 15 aprile 2013 - Commenti (2)