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Imu, la presa in giro

Non condivido quanti dicono che la restituzione dell’Imu favorisce chi è più ricco. Sono figlia unica, con una madre molto malata e anziana. Ho venduto il mio appartamento per ristrutturare la vecchia casa di famiglia e farne due appartamenti. Ora, uno di questi risulta seconda casa perché è in comodato d’uso gratuito a mia figlia, quindi di Imu ho pagato 1.700 euro. Questi, me lo lasci dire, sono soldi “rubati”. Non siamo ricchi e mio marito da sei mesi non ha stipendio.

Grazia T.

Sull’Imu si sta tanto speculando, facendone una bandiera politica ed elettorale che rischia di mettere in crisi questo fragile e ricattabile Governo. A mio parere, non si può affrontare questo tema senza tenere presente un quadro più generale di riforme che davvero sollevino le famiglie dei carichi fiscali. È una presa in giro illuderle con l’abolizione dell’Imu, caricandole poi, direttamente e indirettamente, di tanti altri pesi ben più onerosi delle cifre che versano già per la casa. E, soprattutto, non si può affrontare questo tema senza mettere come premessa una maggiore equità e giustizia, perché ognuno concorra alle tasse secondo le proprie disponibilità. Oggi, purtroppo, c’è troppa disuguaglianza nel Paese. E questo è ingiusto.

Pubblicato il 30 maggio 2013 - Commenti (7)

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Postato da giogo il 05/06/2013 17:07

Scusate ma un modesto pensierino lo vorrie fare...ma perchè la signora non ha intestato il secondo appartamento alla figlia e così ognuno ha una prima casa?? Non è facile da un punto di vista fiscale distinguere queste ovvietà(?) nonostante alcune incongruenze dell'IMU, ricordiamoci che in tutti i Paesi una tassa sulla casa si paga...qui da noi " il mariuolo" dice che non si deve e lo capisco "il furfante" di decorose dimore ne ha parecchie!! Sono padre anch'io di 3 figli e mi chiedo dobbiamo "sempre sempre" sacrificare noi per i figli? o qualche volta è bene che anche loro si diano da fare? ovviamente escludendo particolari casi...ecco allora un modesto consiglio, se non vi sono casi particolari, perchè l'imu sulla seconda casa visto che vi abita e non paga pigione...ovviamente che lo paghi la figlia!!! Saluti

Postato da luciocroce il 05/06/2013 13:37

Sulla scorta dei dati forniti dagli uffici pubblici competenti, è incontrovertibile che l'IMU colpisce di più "i ricchi" e di meno "i poveri": si tratta di un'imposta chiaramente progressiva. La parte di popolazione che versa in condizioni economiche modeste o critiche - generalmente, tra l'altro, proprietaria di case di valore non elevato - dovrebbe avere quindi interesse non ad una abolizione generalizzata dell'IMU ma ad un'abolizione selettiva, limitata alle sole abitazioni principali di valore medio e medio-basso. Sviluppando un discorso più generale, anzi, per questa parte di popolazione - sicuramente maggioritaria - sarebbe più utile lasciare l'IMU così com'è ed ottenere in cambio la rinuncia al previsto aumento dell' l'IVA o un alleggerimento delle imposte sul lavoro, in particolare sulle fasce di reddito più basse: una misura del genere, tra l'altro, potrebbe avere, ai fini della auspicata ripresa economica, effetti positivi maggiori di quelli che potrebbero derivare dall'abolizione dell'IMU

Postato da vincesc il 01/06/2013 16:10

Almeno la metà di proprietari di prima casa non paga IMU per il valore che si annulla con le deduzioni di legge (200 euro, famigliari a carico) per questo motivo l'eliminazione dalla tassa sulla prima casa favorisce i ricchi.Abbassare le tassa sul lavoro sarebbe più conveniente

Postato da DOR1955 il 31/05/2013 10:11

L'IMU è stata introdotta dal governo Berlusconi IV (ma quanti ne ha fatti questo?) nel marzo 2011 e stabiliva la sua entrata in vigore dal 2014 per tutti gli immobili esclusa l'abitazione principale, dove, se non erro, come “abitazione principale” si intendeva quanto prevedeva l’ICI e cioè anche le case date in comodato d’uso gratuito a parenti di primo grado ne venivano equiparate (qui i giuristi dovrebbero chiarirmi se sbaglio). Il “bravo e geniale” Monti, del “ce lo chiede l’Europa”, con il famoso e FALSO decreto sviluppo (visto che i fondamenti dovevano essere CRESCITA ed EQUITA’) del dicembre 2011 ha modificato completamente l’assetto originario della legge istituita da Berlusconi, anticipandola innanzitutto al 2012 e estendendola a tutti gli immobili (quasi, visto che proprio certi personaggi che non cito per non ricevere denunce sulle loro “n” proprietà stranamente hanno pagato poca o nulla IMU), compreso il caso della signora Grazia (uguale al mio). Oltre ad avere stravolto e anticipato l’entrata in vigore dell’IMU (ripeto, stravolta) al 2012, non pago della malefatta, il “bravo e geniale” Monti (che i conti in tasca alle persone oneste insieme alle banche e al FMI li sa fare) ha pensato bene di incrementare le rendite catastali in modo che la base imponibile fosse quanto più vasta possibile e difatti sono entrate nelle casse dello Stato (e comuni) circa 22-23 Miliardi di Euro (se non sbaglio). Ora, il governo Letta, non sapendo che pesci pigliare, pressato da una parte dal PDL che dice sostanzialmente “bisogna ritornare alla legge iniziale” (strumentalizzando a proprio tornaconto politico la cosa con il gridare “levare e restituire”) e da bilanci che più in rosso di così non saprei come identificarli (ah si, basta guardare un radar meteorologico quando c’è un ciclone o un uragano – in mezzo è viola, come i nostri conti pubblici), invece di trovare una soluzione vera EQUA, pilatescamente ha deciso di posticipare a settembre cosa fare. Riassumendo: Berlusconi ha introdotto di fatto una nuova e diversa tassa (IMU al posto di ICI), Monti l’ha inasprita in quanto lui e molto “EQUO” colpendo di fatto maggiormente i ceti deboli, Letta se ne lava le mani (però proclama che se non si fanno le cose manda tutti a casa – balla enorme) e i risultato è che mi sembra il “gioco delle tre carte”. Alla fine, sempre e comunque, il banco (Stato) vince e il debole (i cittadini onesti e normalmente non ricchi) irrimediabilmente “paga”. La presa in giro non solo continua, ma è solo all’inizio. E non vale solo per l’IMU, basta vedere come stanno “obbedendo” al diktat di Napoletano che aveva voluto questo governo per fare le tre-quattro cose fondamentali e indispensabili al Paese e poi tornare alle elezioni e tentare di ripartire. Ma Napolitano, dov’è?

Postato da francobrown il 30/05/2013 21:36

IMU.IO e mio figlio abbiamo scambiato,per necessità,le nostre uniche abitazioni di propietà. Sono 1+1=2.Ce le hanno fatte pagare entrambe per seconde abitazioni come se fossero quattro,E' un'enorme rapina ed iniquità. Nessuno ha stigmatizzato ciò, spero e confido in voi che lo facciate. Ho provato a commentare dappertutto, a cominciare dal Sole 24 Ore ed altri quotidiani e periodici, con altro Nikenime, ma oltre alle pubblicazioni non ho trovato alcuna solidarietà da parte di qualcuno. Io sono un monoreddito pensionato e vivo con mia moglie mentre mio figlio, operaio,ha moglie e figlio di due anni, di cui non ha potuto usufruire nemmeno della sua agevolazione. Queste cose non si fanno, Che politici gabellieri e truffaldini abbiamo! Io, da quando c'è l'IMU, non vado più a votare. Non l'ho fatto però, visto che lo Stato ci frega, sarei indotto a fare altrettanto.

Postato da giorgio traverso il 30/05/2013 18:50

Sono d'accordo con la signora Grazia,la gente onesta e areddito fisso,le tasse le paga,e le ha semprepagate.Cè anche il caso di chi ha una prima casa,e per esigenze di lavoro,risiede in un'altra città,è costretto a pagare l'affitto,e la casa che possiede dove è residente è considerata seconda casa.Questa è una colossale ingiustizia,non ho sentito ancora nessun politico,affrontare questo problema giorgio traverso

Postato da Andrea Annibale il 30/05/2013 16:33

Una riflessione più pacata di quella cui abbiamo assistito in Parlamento avrebbe potuto forse distribuire la tassazione sulla casa in maniera più equa, come sottolinea il direttore don Antonio Sciortino. A mio avviso, si dovrebbe poter scegliere tra tassazione sul reddito dell’immobile e tassazione patrimoniale dell’immobile medesimo. In altri termini, IRPEF sui redditi da locazione e IMU dovrebbero essere opzioni alternative. Infatti, reddito e patrimonio sono due facce della stessa medaglia come acqua e ghiaccio. Così ci insegnavano all’Università di Torino, Facoltà di Giurisprudenza nel corso di Diritto Finanziario e Tributario nel lontano 1987. Invece, si legifera sempre sotto pressione della urgenza di reperire risorse sempre più ingenti per far fronte alle varie emergenze. Con risultati sicuramente iniqui, come mostra il commento della lettrice Grazia. Un’ampia detrazione per la prima casa, poi, mi pare fosse preferibile all’abolizione pura e semplice dell’IMU sulla prima casa. Resta l’impressione che il carico fiscale sull’immobile, dovuto alle varie imposte, sia ormai divenuto veramente eccessivo, specialmente per quelle famiglie che, colpite da disoccupazione, non hanno altro reddito che la locazione della seconda, terza ecc. casa. Assurdo poi se, come mi risulta, l’IMU è dovuta anche in caso di morosità dell’inquilino. I canoni da locazione vengono aumentati inadeguatamente nel tempo (tasso ISTAT), mentre l’imposizione fiscale sugli immobili che lo Stato esige cresce a dismisura. Facebook: AAnnibaleChiodi; Twitter: @AAnnibale.

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Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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