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L'alimento dell'antipolitica

Leggo Famiglia Cristiana da tempi immemorabili. Ho lavorato in una grande azienda, con molta soddisfazione morale ed economica. Pensavo a una vecchiaia serena, con una decente pensione, frutto dei soldi accantonati. La realtà è ben diversa. I miei figli sono disoccupati e insoddisfatti. Se va bene, avranno qualche lavoro a tempo determinato. Per anni abbiamo "mangiato cipolle" per dare loro un futuro. Se accendo la Tv, vedo le solite facce che hanno portato l'Italia alla rovina. In alternativa, c'è il demagogo di turno, che incanta la gioventù. Perciò mi unisco a lei nel dire: «Caro Monti, osi di più contro i vincoli dei partiti. L'Italia migliore sarà con lei».

Pietro T.

Quando i sacrifici hanno un senso, come dare un futuro ai propri figli, è più facile chiederli e ottenerli. Ma ci vuole credibilità. E, soprattutto, buoni esempi da parte di chi li "impone". È proprio quel che manca, in questi momenti di crisi, dove tutti sono chiamati a stringere la cinghia. I politici continuano il balletto dell'irresponsabilità, sull'orlo del cratere. Con una rinnovata vocazione allo sfascio. Puntano il Governo e lo minacciano, come se in tasca avessero pronta una soluzione. Purtroppo, brancolano nel buio. Intenti solo a salvaguardare la carriera e gli spazi di potere. Quel che non gli difetta, da sempre, è il ricorso al ricatto. Pazienza se i loro interessi non coincidono con il bene del Paese e dei cittadini. Si lamentano dell'antipolitica che avanza. E temono d'esserne travolti. Ma non si accorgono che ad alimentarla sono i loro irresponsabili comportamenti.

Pubblicato il 27 giugno 2012 - Commenti (8)

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Postato da giambattista il 13/07/2012 13:51

E' questa l'antipolitica di cui parlate !? http://www.parmarating.it/Rating/Dettaglio.aspx?XRI=56196&XRE=RTP state offendendo GRAVEMENTE E PESANTEMENTE i tantissimi cattolici che da cittadini normali ci stanno mettendo la faccia e stanno sacrificando il proprio tempo nel movimento 5 stelle. Famiglia Cristiana SECONDO ME HA L'OBBLIGO ETICO E MORALE di rivedere AL PIÙ PRESTO le proprie posizioni nei confronti del MOVIMENTO 5 STELLE e avviare una riflessione più attenta e molto meno superficiale in merito su questo fenomeno. Se lo volete conoscere meglio è sufficiente ad esempio cercare il programma e il non statuto online, lo trovate facilmente.

Postato da nicolag il 04/07/2012 10:58

Caro Don Sciortino, bacchettare i politici va benissimo perché costoro si sono orientati sempre più a fare i loro interessi e non il bene comune. Amministrare il denaro pubblico è diventata una buona occasione per accaparrarsi una buona fetta di quelle risorse, per sé e per coloro che li hanno proposti per svolgere quella funzione. E’ questo il costume italiano, in particolare, che ci sta facendo vergognare perché, in altri paesi, ciò non è almeno considerato normale. Nell’intervista a Sette del Corriere della sera del 29 giugno scorso, Lei ha parlato del Cardinale Consalvi e di Napoleone. E’ un episodio che viene ripetuto frequentemente a dimostrazione del consolidato sistema che consente alla Chiesa di rimanere così com’è da secoli, grazie all’individuato equilibrio e connivenza fra i due poteri, religioso e civile, che Lei poi cerca in qualche modo di combattere. So che è difficile combattere su due fronti, ma forse, con cautela, dovrebbe iniziare a farlo in modo più equilibrato e paritario. Tanti hanno l’impressione che la Chiesa, quella Cattolica in particolare, si stia suicidando, senza che quei fermenti autenticamente cristiani che pur ci sono abbiano modo di svilupparsi. Ciò appare chiaramente da altro articolo apparso su Sette del 5 aprile scorso “ Con che coraggio continuiamo a dirci cristiani ? “. Una Istituzione che sia lo specchio della trasparenza e del corretto operare e che non faccia compromessi “non edificanti “ è quanto mai necessaria per essere un valido punto di riferimento per una società che è allo sbando. Il suo compito ritengo che debba essere da ridefinire ed attuare allo scopo di tentare di rendere vivi e vegeti quei fermenti. Perché non iniziare a parlare di un nuovo più che opportuno Concilio Vaticano III ? Collegialità, sistema democratico e trasparenza, monitorati e controllati da “ funzioni indipendenti” gioverebbero immensamente per l’attuazione di un Ecumenismo essenziale e significativo oltre che di un proficuo “Dialogo Interreligioso” su temi condivisibili. La globalizzazione, anche in campo religioso, ovviamente intesa nei suoi aspetti positivi, è una strada da perseguire con urgenza e giudizio quanto mai vigile, ma con incisività.

Postato da Libero Leo il 02/07/2012 09:41

Oggi è molto di moda criticare gli attuali politici. Però se si confrontano con i politici del passato, specialmente quelli del consociativismo, forse scopriamo che non sono massimamente negativi. Basti pensare che i politici del consociativismo, di cui qualcuno ha ancora molto potere, furono artefici del provvedimento più nefasto, economicamente e socialmente, che si possa immaginare. Mi riferisco alle pensioni baby, che contribuirono grandemente, ed ancora contribuiscono, allo sfascio dei conti pubblici. Con quel provvedimento in pratica si disse a moltissimi cittadini ancora giovani: se scegliete di non lavorare più, sarete mantenuti per tutta la vita. In quale altro paese fu mai preso un provvedimento così antisociale ed antieconomico? Perciò, se possibile, consoliamoci pensando che il peggio è passato, anche se non del tutto. Infatti, purtroppo vi sono ancora politici in azione che non si opposero alla pensioni baby o che vorrebbero ritornare al passato consociativismo. Chi vuole proprio criticare qualcuno, forse dovrebbe criticare soprattutto i residui del passato, che occupano ancora la scena politica.

Postato da santrev il 29/06/2012 22:39

Caro Pietro, tra qualche mese ci sarà il meeting di Rimini. Abbia fiducia nei cattolici....; quest'anno siamo alla vigilia delle elezioni e vedrà che dal meeting usciranno i nuovi Formigoni e Lupi che saliranno sul carrozzone del nuovo parlamento. Quindi avrà la speranza di vedere, accendendo al TV, in futuro facce nuove... Vedrà finalmente i nuovi politici cattolici che il Vaticano sorreggerà nel parlamento italiano. Le chiedo pero', ma lei crede che i nuovi si batteranno più per il problema del lavoro dei suoi figli o per le problematiche legate all'ICI o allo IOR ? Poi le chiedo ancora, sa perché c'è il demagogo di turno che incanta i giovani? Perché nella chiesa c'è chi è convinto che per parlare ai giovani sia sufficiente organizzare il meeting di Rimini od organizzare un incontro megagalattico di giovani a Madrid. Questo si chiama "berlusconismo" e la maggioranza dei giovani lo condanna. Sono invece d'accordo sul fatto che Monti dovrebbe osare di più con i partiti.

Postato da danisigno il 29/06/2012 12:13

Buongiorno Don, considerando che oramai è palese che chi ci governa non ascolta o non vuole ascoltare la voce del popolo , progongo , come con Celentano , di mandare qualche copia della rivista anche a loro , sperando in bene...

Postato da Franciscusurbinas il 29/06/2012 10:51

Caro Sciortino, quelli che lei giustamente chiama gli irresponsabili del balletto sull'orlo del cratere, sono gli stessi (benché non tutti) che rubano e consentono di rubare nel pubblico e nel privato tanto da accumulare oltre 60 miliardi di perdita all'anno nella spesa pubblica, senza contare la criminalità organizzata che pure ha contatti forti e identificabili con la politica. Questi, per somma ingiuria, in gran parte, amano proclamarsi “cattolici” a sfregio della sacralità del nome e dell'imperativo alla correttezza, sull'esempio del Maestro Gesù e di tutti quelli che lo hanno veramente imitato con gesti e comportamenti adeguati. Dal vostro autorevole "pulpito" dovreste ingaggiare una battaglia senza quartiere a smascherare simili ipocrisie anche senza istituire "tribunali mediatici" ad personam ma denunciado fatti e circostanze che alimentano (talvolta dolorosamente persino tra esponenti della chiesa) questi comportamenti intollerabili.

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 28/06/2012 20:25

Lancio una sfida,rev.don Antonio, visto che siamo della stessa generazione ( nel "fattore "età). L'antipolitica, non lo si vuole capire, non è causata solo dai disonesti politici, ma anche, sì ,anche, (nonostante che sia quasi impossibile accettarlo) da chi ha voce, e non la fa sentire, come insegna il Vangelo ( gridare sui tetti). Rimaniamo in casa nostra, di noi "credenti": quel papa che ebbe il coraggio, indirizzandosi ai capi-mafia di dire:" Un giorno dovrete renderne conto a Dio". Invece di cerimonie,ipocrite, ufficiali, con sorrisi di convenienza, QUALCUN altro, nella CHiesa, avrà il coraggio di rivolgersi ai politici, dicendo: "Un giorno dovrete renderne conto a Dio"? visto che la voce del semplice cittadino, come il nostro lettore Pietro T. ,rimarrà sempre inascoltata. E chi ebbe la sfrontatezza di dire,allora,:"Chi è senza peccato,ecc.ecc", ora è chiaro perchè infangava con la sua ipocrisia la parola del Vangelo. Se una domenica, da quella finestra, si sentisse la voce ( "quella") di quel papa, di questo papa ... Ma bisogna CAPIRE i poveri : lo possono coloro che vivono nell'agiatezza ? Io oggi uso questo linguaggio perchè è fissa nella mia mente l'immagine di quei poveri sofferenti, del secondo dopoguerra, che erano l'incarnazione dell'onestà e della FEDE autentica, non da scribi e farisei dei nostri giorni.

Postato da DOR1955 il 28/06/2012 10:56

Reverendo Padre Antonio, mi sia permessa una mia personale interpretazione della politica e dell'antipolitica. Per politica si intende quell'arte di governare tesa al bene comune, per antipolitica tutto quello che tende al distruggere il bene comune. Se per politica si intende quella praticata negli ultimi trenta anni da nostri (io non li sento minimamente miei) politici allora il concetto di politica e antipolitica che si trova in tutti i libri che la trattano, sono sbagliati e da rivedere. Caro Don Antonio e caro sig. Pietro, la vera antipolitica sono coloro che hanno portato allo sfascio il Paese e, tanto per non far torto a nessuno, prendo nel mucchio tutti, ma proprio tutti quelli che hanno avuto (e qualcuno ancora ha - Amato tanto per non far nomi) un qualsiasi ruolo attivo nel gestire le sorti di questo Paese. Se fosse vero il ragionamento che il Movimento 5 stelle (io non sono come si suol dire "grillino") è antipolitica perchè è contro a questo sistema corrotto e distorto, allora, anche se il paragone è improprio ma spero non blasfemo (non mi permetterei mai di essere "all'altezza" di Formigoni o Berlusconi) anche Gesù Cristo, contrario al comportamento del "popolo eletto" dovrebbe essere etichettato come "contro". E non mi sembra ne il caso ne tanto meno corrisponda a verità. Per cui, più che al "demagogo di turno" (ma veramente credete lo sia?) mi guarderei bene dal dare ancora credito a quelli stessi politicanti da strapazzo che hanno portato l'Italia a dover andare in Europa, attraverso Monti, ad elemosinare un aiuto che, se anche arriva, probabilmente verrà fagocitato dal sistema politico-burocratico elefantiaco italiano. Se il sig. Pietro pensa che i bravi statisti Berlusconi-Alfano-Cicchito-Bersani-Rutelli-Casini-Cesa-Fini-Schifani e gli altri 9xx parlamentari riescano a risolvere i problemi dell'Italia ...................

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Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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