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mar

L'Italia, l'Europa e gli immigrati

Come può l’Europa condannare l’Italia per violazione del diritto internazionale verso gli immigrati, quando non ci dà l’aiuto necessario per far fronte a questa ondata di stranieri? A noi è chiesto di aprire le porte a tanti poveri disgraziati, ma l’Europa se ne disinteressa. Noi stavamo sprofondando, mentre le altre nazioni chiudevano le frontiere, lasciandoci soli nell’emergenza. C’è ancora umanità? Dove sta l’amore per il prossimo? Siamo tutti bravi, ma solo a condannare. 

                                                                                                                                   Piera

Il fenomeno dell’immigrazione non può essere scaricato sulle spalle di quelli che, per posizione geografica, si trovano a ridosso dei Paesi da cui fuggono tanti disperati. Così è per l’Italia, al centro del Mediterraneo, a poca distanza dalle coste nordafricane. Hai ragione, cara Piera, a richiamare la responsabilità dell’Europa per una politica comune verso gli stranieri. Ma ciò non ci dispensa né ci giustifica se violiamo le leggi internazionali. Certo, ci vuole umanità e amore per il prossimo. Ma dov’erano questi sentimenti quando, in nome delle nostre leggi (votate anche dai parlamentari cattolici), respingevamo in blocco i profughi, rimandandoli nelle prigioni libiche a subire torture o a morire? Il rispetto delle convenzioni internazionali sui rifugiati politici viene ancora prima del coinvolgimento dell’Europa per una politica comune sui flussi migratori.

Pubblicato il 14 marzo 2012 - Commenti (9)

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Postato da vdiste1939 il 19/03/2012 11:49

la cosa che più mi rattrista leggendo divri interventi è la presunzione di cristiani di giudicare il prossimo e peggio quella di arrogarsi il criterio con cui Gesù giudicherà il ns prossimo. non giudicare se non vuoi essere giudicato. o no?

Postato da santrev il 18/03/2012 23:38

E' meglio chiarire che gli esponenti cattolici in seno al PDL che hanno votato a favore del respingimento appartengono a Comunione e Liberazione ! Vorrei segnalare anche che, sono sempre cattolici che appartengono al PDL, quelli che nel comune dove abito hanno vietato la costruzione di un centro di accoglienza per immigrati. D'altra parte solo dopo oltre un anno di sbarchi un rappresentante ufficiale della gerarchia della chiesa si é presentato a Lampedusa! Se gli insegnamenti sono questi, non meravigliamoci poi se i giovani prendono altre strade. La maggioranza dei giovani non é quella che ci viene rappresentata dal meeting di Rimini o quella che viene inviata a Madrid, dove poi prende le distanze dai loro coetanei che si indignano per la mancanza di lavoro. @brunoi - Ma di quale chiesa stai parlando?

Postato da martinporres il 17/03/2012 16:49

Come sempre, siamo tutti molto bravi a condannare e a giudicare; difficile è viverla una situazione, meglio immaginarla.

Postato da brunoi il 16/03/2012 21:07

ugolucio,lei é in contraddizione con quanto ha scritto Salis che accusa il Vaticano di appoggiare chi respinge gli immigrati;lei invece lo accusa di accessiva apertura agli extracomunitari. suggerisce di accogliere gli immigrati in Vaticano (mi risulta che ci sia una mensa per i poveri) o nei monasteri vuoti. Possa dirle che qui in Toscana la maggior parte degli immigrati tunisini e libici sono stati accolti nelle strutture della Chiesa e mi risulta che cio' é avvenuto anche in altre regioni. La Chiesa é fatta di uomini soggetti a sbagliare come tutti,ma prima di accusare informiamoci bene. La Chiesa é da sempre in prima fila nelle situazioni di bisogno.

Postato da brunoi il 16/03/2012 14:43

Caro Salis, mi sembra che Piera abbia detto la cosa piu' vera e cioe'che l'Europa é stata sollecita a condannare l'Italia per il respingimento degli immigrati,ma assai indifferente ad aiutarci nell'accoglienza. E mi sembra azzardata la tua affermazione che la legge sui respingimenti fu'votata esclusivamente dai cattolici. Ma pensi davvero che Bossi e Maroni siano davvero de cattolici ferventi o piuttosto dei cattolici d'anagrafe? Non mi risulta che Bagnasco,il Vaticano e la Cei abbiano mai invitato a votare per la Lega o qualsiasi altro partito. Le posizioni del Papa,dei Vescovi e di Bagnasco sull'accoglienza agli immigrati é ben nota,anzi talvolta sono stati accusati di buonismo. Quanto alla purificazione ne avremmo tutti bisogno,ma é piu' facile invocarla per gli altri.Non credi?

Postato da ugolucio il 15/03/2012 23:24

La sig.a Piera ha ragione da vendere e non ha certo scoperto l'acqua calda. Tutti bravi a condannare, a dare consigli, suggerimenti e a comportarsi in tutt'altro modo. Questo atteggiamento farisaico dell'Europa è simile a quello dal Vaticano che chiede continuamente al governo italiano e solo a questo di aprire le porte e accogliere tutti, mentre lo stesso Vaticano non tollera nessun extra nel suo territorio. Qui a Parma vi sono diversi monasteri e conventi chiusi per mancanza di "vocazioni", il più grosso è il Seminario Maggiore un palazzo enorme. Anzichè tenerli vuoti ci mettano un pò di extra invece di addossarli tutti a noi. La gente e persino i fedeli a messa si domandano il perchè di questa discriminazione da parte del clero ( predicare bene e razzolare male), mi sovviene un vecchio proverbio dialettale : attenzione che la biscia si rivolta al ciarlatano!!!!!!!!!!

Postato da Andrea Annibale il 14/03/2012 20:16

Forse dovremmo evitare due eccessi opposti. Il primo consiste nell’applicazione che potremmo definire “brutale” di parabole evangeliche alla dimensione pubblica, politica e storica. La seconda è quella di essere cattolici non cristiani o, come Mussolini definiva se stesso, cattolici anticristiani. Un esempio del primo atteggiamento è quello per cui l’Occidente europeo e statunitense sarebbe il ricco epulone mentre l’Africa ed il suo popolo sarebbe il povero Lazzaro che si ciba delle briciole che cadono dalla tavola e a cui solo un cane, leccandolo, sembra prestare attenzione. I problemi sono più complessi nella dimensione di “Cesare”. La ricchezza dell’Occidente è stata costruita nel lungo periodo tramite il lavoro e grazie a circostanze ambientali favorevoli. Per taluni aspetti, la crescita economica dell’Occidente rispetto alla povertà del cd. Terzo Mondo è un mistero macroeconomico e sociologico. L’altro atteggiamento, opposto al radicalismo evangelico distorto appena descritto, è quello per cui la ricchezza dell’Occidente sarebbe un dono di Dio mentre la povertà dell’Africa una punizione. Il cattolicesimo non cristiano vede nella religione un utile mezzo per l’ordine sociale e un elemento di identità nazionale, ma nega la trascendenza della dimensione religiosa. Il problema dell’immigrazione va visto in una ottica terza rispetto alle prime due, che accolga una visione di carità politica e non di carità evangelica. Sarò accusato di propugnare una fede individualista anziché pubblica, ma la fede appartiene alle scelte del cuore e non all’identità generica del cattolici non cristiani. Perciò, ho sempre sostenuto che, con Guizot, si deve seguire il “giusto mezzo” della carità politica, accogliendo quelli che possiamo ragionevolmente accogliere e respingendo (civilmente, non certo in alto mare) quelli che non possiamo accogliere con un criterio di ragionevolezza, che non nega l’identità cristiana del Paese ospitante. L’Europa non è, al momento, una comunità autenticamente politica: ci sono gli Stati Nazionali che devono contrattare fra di loro – e non improvvisare – una politica dell’accoglienza. Facebook: Andrea Annibale Chiodi; Twitter: @AAnnibale.

Postato da Libero Leo il 14/03/2012 19:01

Sono nel mio ufficio in una tranquilla zona della città. Leggo beatamente don Sciortino che scrive: “Certo, ci vuole umanità e amore per il prossimo. Ma dov’erano questi sentimenti quando, in nome delle nostre leggi (votate anche dai parlamentari cattolici), respingevamo in blocco i profughi, rimandandoli nelle prigioni libiche a subire torture o a morire?”. Condivido pienamente ciò che ha scritto perché mi sento estremamente buono e ritengo che il cosiddetto buonismo sia da applicare sempre. Poi vado a fare un giro in una zona diversa dalla mia e vedo un mio amico che sta traslocando. Ha venduto la casa dove stava da molti anni e si trasferisce in un’altra zona. Mi dice che per lui è ormai impossibile vivere nel “suo” quartiere. Tutto è cambiato. Sembra di vivere in un altro paese. Si sente straniero dove è nato e cresciuto. Ha persino paura per sè e per la famiglia. Mi spiega che il quartiere è ormai occupato da immigrati contro i quali non ha nulla da dire. Ma hanno un modo di vivere completamente diverso da quello a cui è abituato ed in pratica si sente costretto ad adattarsi a metodi che non condivide. Ed allora penso: sarei ancora buonista se anche il mio quartiere fosse tale da farmi sentire straniero in patria e da constringermi a trasferirmi in un’altra zona? E don Sciortino sarebbe ancora tanto buonista se alla porta dei suoi uffici vi fosse una folla che chiedesse di entrare perché non sa dove andare e come vivere? Li accoglierebbe tutti nei suoi uffici ed anche in casa sua? O cercherebbe di respingerli?

Postato da Franco Salis il 14/03/2012 16:59

Atroce dubbio: ma è famiglia cristiana. it o il mondo cattolico ad essere schizofrenico, o l’intera comunità italiana europea e mondiale? Scusate come conciliate l’articolo precedente, Famiglia, fede, bello: i valori italiani del 13/03/2012? Tutto bello: gli italiani hanno riscoperto i valori propri del cristianesimo e ora discettiamo sulla condizione dell’immigrazione di cui l’Europa e l’Italia non se ne fa carico? Ah, scusate vi è una scuola di psichiatria secondo la quale la schizofrenia non esiste.(e meno male, se no martinoporres mi ci avrebbe messo, ma io lo precedo e mi ci metto io stesso). Don Sciortino dice tra parentesi “ legge votate anche da parlamentari cattolici”. Don Sciortino non giochiamo a nascondino. “leggi votate SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DA PARLAMENTARI CATTOLICI”, quegli stessi parlamentari sostenuti dalla gerarchia ecclesiastica. Cara Piera, io non so chi tu sia, ma mi sembri giovane e per giunta cristiana. Cioè hai tutti i requisiti per cui ti puoi far carico di dare il tuo contributo e forse avere la fortuna di vedere le cose cambiate in meglio, ovviamente per Grazia di Dio. Io non sono molto vecchio ma di salute precaria e quindi ho una aspettativa di vita non molto lunga. Per “ritornare alle origini cristiane dell’Europa” non si devono scrivere “lectio magistralis” da pronunciare alla prima occasione, MA PURIFICARE (© Bagnasco) non la Politica, ma il Vaticano e la CEI. Senza questa PURIFICAZIONE non se ne toglierà mai un ragno dal buco. Perché è dal Vaticano e dalla CEI che emanano i VIRUS che infettano la politica. Stai tranquilla prima o poi, Gesù verrà e tratterà i presuli del Vaticano e della CEI come ha trattato i mercanti del tempio. (Gv 2,13-25).Ciao

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Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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