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set
Mamma felice, ma nuora triste
Innanzitutto, vorrei esprimerle la mia sincera gratitudine per Famiglia
Cristiana. Ci aiuta tanto e ci propone sempre riflessioni che scuotono dal
torpore dell’anima in cui siamo caduti. Siamo una nuova famiglia, nata
a settembre 2010, con una bambina piccola che è una meraviglia, un vero
dono di Dio. La nostra felicità è indescrivibile. Vengo al punto dolente:
i miei suoceri. Non fanno altro che criticarmi. Io ho molto rispetto nei loro
confronti, ma non mi hanno mai accettata. Mia suocera non sta nemmeno
ad ascoltarmi. Quando è nata la bimba, se ne volevano quasi impossessare,
quasi fossero loro i genitori e non i nonni. Non ho più voglia di andarli a
trovare. E, poi, continuano a trattare il loro figlio, grande e sposato, come
fosse una loro appendice. Lo comandano ancora a bacchetta, a discapito della
nuova famiglia. Come devo comportarmi?
Mamma felice ma nuora triste
Questa lettera rafforza lo stereotipo della suocera impicciona,
che non smette di fare la mamma protettiva al figlio
già sposato e con un bambino. Ma il vero problema
non è lei. È questo marito e padre davvero “assente”. Un
bamboccione senza personalità. Non in grado di mettere
al suo posto la propria mamma, con il rispetto e l’affetto
necessario. E di rompere, finalmente, il cordone ombelicale
che ancora lo lega alla famiglia d’origine. Le persone
cui deve, innanzitutto, la sua disponibilità sono moglie e
figlia. Solo se la nuova famiglia è al centro d’ogni interesse
e attenzione, si possono stabilire rapporti corretti con
tutti. A cominciare dai suoceri e dai nonni.
Pubblicato il 05 settembre 2012 - Commenti (2)