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Prevale la furbizia, l'arroganza del potere
Loro sempre più su e noi sempre
più giù. È proprio così. La “casta”
beneficia di servizi pubblici crescenti,
impensabili per un qualsiasi cittadino.
Scorte, auto blu, viaggi, segretarie,
palestre... E chi più ne ha, più ne
metta. Tutto a spese dei contribuenti.
Per noi, invece, servizi ridotti all’osso:
dalla sanità ai trasporti. E se capita
un piccolo imprevisto, come la
nevicata di venerdì 17 dicembre
scorso, siamo i primi a farne le spese.
Abbandonati al proprio destino, sotto
la bufera, senza alcun soccorso.
Noi dobbiamo “tirare la cinghia” e
arrangiarci. Loro hanno tutto il diritto
di vivere al meglio, per presentarsi
agli appuntamenti che contano
in perfetta forma.
Stefano B. - Lucca
La “casta” potrà vantare un briciolo di
credibilità quando darà davvero il
“buon esempio”, tirando anch’essa la
cinghia. Come tutti. Nel caso di chi amministra
la “cosa pubblica”, vuol dire rinunciare
a privilegi e ridurre sprechi. Ostentare
il lusso quando la gente fatica a sopravvivere
o muore di stenti, è indegno e
immorale. Così come sono devastanti i
cattivi comportamenti là dove si fanno le
leggi, ma si fatica a rispettarle. Così, impunemente,
un ministro fa il “pianista” e
vota per il collega assente. Ci si insulta e
azzuffa senza ritegno. Più che l’onestà e
il rispetto, prevale la furbizia. Peggio:
l’arroganza del potere.
Pubblicato il 13 gennaio 2011 - Commenti (0)