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lug
Quelle discariche a cielo aperto
Ho letto sulla rivista (FC n. 27/2012) di quella signora della provincia di Treviso che si lamentava dei mozziconi di sigaretta abbandonati in ogni angolo delle strade. Giustamente, faceva notare che è un oltraggio all'ambiente. E chiedeva ai Comuni di fare le multe, come avviene negli altri Paesi europei. Vivo in Calabria e qui, purtroppo, i mozziconi non li noto nemmeno, nascosti come sono da una montagna di altra spazzatura. Ovunque: ai bordi delle strade, nei centri abitati, sulle spiagge. Uno spettacolo indecente. Ho educato i miei figli al rispetto delle persone, degli animali e della natura. Amo la mia terra. È una delle regioni più belle d'Italia. Ma, con profondo dispiacere, trovo che sia pure una delle più inospitali. Anche a causa dell'immondizia. Le nostre coste sembrano discariche a cielo aperto. Dove la gente butta di tutto. Parecchie volte, mi sono impegnata a pulire alcune zone. Ma, dopo qualche giorno, la situazione era peggio di prima. Perché i nostri amministratori non fanno nulla per risolvere questo problema? Mi scusi lo sfogo, ma anche i giornali dovrebbero fare di più. Così, tutti avremmo il piacere di vivere in un Paese più civile.
Giuliana P.
Ho tanti amici fumatori, ma non ne condivido l'abitudine. Soprattutto quando diventa un'ossessione. Qualcosa che si brama più dello stesso cibo. A parte i danni per la salute, la dipendenza dal fumo porta a ignorare i diritti degli altri. Forse, non per cattiveria, ma per pessima abitudine. Così, non solo si ammorba l'aria che respiriamo, ma si insozza l'ambiente in cui viviamo. Come le cacche dei cani, è difficile liberarsi dai mozziconi di sigaretta buttati dappertutto. Con totale disprezzo di ogni luogo. È cosa indecente vedere automobilisti, fermi al semaforo, che ne approfittano per svuotare il portacenere per terra. Come se quell'asfalto non appartenesse a nessuno. Tra i tanti modi per valorizzare le bellezze naturalistiche di cui l'Italia è ben dotata, il primo è il nostro civile comportamento. L'ambiente pubblico è di tutti. E tutti hanno l'obbligo di tenerlo pulito come la propria casa.
Pubblicato il 12 luglio 2012 - Commenti (1)