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lug
Vorrei dimettermi da questa Chiesa
Anni fa, come genitori separati di una bambina,
non abbiamo potuto condividere con lei la gioia
di ricevere la Comunione. Non è stato facile spiegarlo a
mia figlia, ma ci è sembrato giusto farlo. In seguito mi
è stato impedito di fare da padrino al battesimo di un
figlio di amici. Ora, per l’ennesima volta, ho visto che
questa regola, da noi rispettata con dolore, è calpestata
dai potenti. La Chiesa viene sempre a patti con i poteri
forti. Sono un ex salesiano, non sono un mangiapreti,
ma vorrei dimettermi da questa Chiesa, anche se
non so come si faccia. Non ho paura della solitudine.
Col Vangelo mi sento in buona compagnia.
Giorgio
Una Chiesa profetica e meno diplomatica sta sempre
dalla parte dei più deboli. È la Chiesa che si mette a servizio
degli ultimi, col “grembiule”. E non si serve dei favori
dei potenti. È la Chiesa del coraggio, che a chiunque sa dire
con forza: «Non ti è lecito». È la Chiesa della verità, anche
quando comporta un prezzo da pagare. Una Chiesa,
comunque, sempre libera da condizionamenti. Non ricattata
da nessuno. Per poter annunciare, con più coerenza,
il Vangelo di salvezza. Una Chiesa maestra di umanità,
vicina soprattutto a chi ha il “cuore ferito” come te.
Pubblicato il 27 luglio 2011 - Commenti (20)