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Governo: tecnico e ingiusto

Sono un affezionato lettore e abbonato. Vorrei esporle la mostruosa iniquità della Manovra di questo “Governo tecnico”. Cioè, l’ampia disparità di trattamento degli italiani. Quando si è trattato di spremere, per l’ennesima volta, i “soliti noti”, le forze politiche non hanno battuto ciglio. Quando si è tentato, timidamente, di mettere mano al loro portafoglio, c’è stata una generale levata di scudi. La “casta” (piena di corrotti e incapaci) si è sentita offesa. Sedici milioni di euro al mese (pagati con i contributi degli italiani) per loro sono pochi. Non ho parole per commentare. Chi le scrive è un pensionato che, da questa Manovra, è stato colpito duro. Vivo in un appartamento di cinquantatré metri quadri, acquistato con tanti sacrifici. Ora, questa mia casa è considerata una ricchezza da tassare. Per non parlare del mancato adeguamento Istat della mia pensione, che supera di poco la famigerata soglia dei mille e quattrocento euro. Mi piacerebbe sapere qual è il concetto di equità per Monti. Nel mio piccolo, con la mia modesta pensione aiuto il prossimo. Ora, purtroppo, mi sarà più difficile farlo. Mi vergogno e provo un senso di colpa. 

                                                                                                            Francesco - Trieste

Nessuna vergogna o senso di colpa, per chi fa i conti coi centesimi, vivendo alla giornata. La vergogna, davvero immensa, dovrebbero provarla gli appartenenti alle tante “caste”, che speculano sulla pelle dei più poveri e indigenti. Si arricchiscono in modo vergognoso. E non vogliono rinunciare ad alcun privilegio e beneficio. Oggi, chi non dà il giusto contributo per risanare il Paese, mangia “pane avvelenato”, per usare un’espressione del presidente Monti. Non ha dignità. Chi si crede furbo, prima o poi, come le volpi finisce in pellicceria.

Pubblicato il 24 gennaio 2012 - Commenti (4)

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Postato da Libero Leo il 29/01/2012 09:24

Don Sciortino ha scritto: “La vergogna, davvero immensa, dovrebbero provarla gli appartenenti alle tante “caste”, che speculano sulla pelle dei più poveri e indigenti. Si arricchiscono in modo vergognoso. E non vogliono rinunciare ad alcun privilegio e beneficio.”. Questa frase mi fa pensare alla più numerosa e costosa casta istituita nel nefasto periodo del consociativismo. E’ la casta dei pensionati baby. Moltissimi di loro hanno lavorato pochissimi anni, dopo i quali hanno ottenuto il privilegio di un vitalizio, a cui si accompagna spesso il lavoro nero. Certamente vi sono altre caste più appariscenti. Partendo dall’alto, pensiamo alla presidenza della repubblica. Si tratta di una casta più costosa della reggia di Inghilterra. Pensiamo ai senatori a vita, molti dei quali non hanno certo grandi meriti per essere tali. Poi ci sono i parlamentari, i capi delle sempre più numerose autority ed i grandi dirigenti dello stato. Ma la più grande e costosa casta rimane quella dei pensionati baby. Questi sì che dovrebbero provare la vergogna immensa di cui parla don Sciortino.

Postato da curiazo il 28/01/2012 19:00

un governo di ruffiani delle grandi banche che hanno prima soffocato l' economia ed ora fingono di volerla salvare. tassare gli istituti case popolari ? solo una mente malata può pensare una cosa simile ! anzichè tagliare le unghie alle migliaia di Malinconico che s' annidano nelle varie istituzioni. come non ricordare la coppia Guarguaglini-Grossi ? Guarda caso il sistema di sicurezza sul mare impiantato da questi 2 signori (Finmccanica Selex, v. notizie di stampa) non era stato ancora collaudato dopo mesi.magari era ciucco, ma pagato x buono. ma se avesse funzionato avrebbe salvato molte vite. eppure quella coppia se n'è andata dai posti indegnamente occupati con liquidazioni milionarie. e nessuno gli presenta il conto delle loro inefficienze. anche questo "moralistico" governo.

Postato da syriondgl il 27/01/2012 16:25

Sono abbonato ed attento lettore al Vostro "Vivere in armonia",sono estremamente amareggiato per quanto accade nella nostra amata Italia,governata da incompetenti e per di più anche ladri e farabutti i quali assistono impunemente alla lenta agonia del nostro popolo e fanno le leggi solo ed esclusivamente per il loro tornaconto.Ho settant'anni e nella mia vita ne ho viste di cose nefande devo però ammettere che il fondo deve ancora arrivare.Che senso ha portare alla fame tutta una Nazione ed elargire stipendi e pensioni di platino per pochi eletti?Si rendono conto della iniquità dei loro provvedimenti legislativi che mirano solo a spremere un limone che è già stato spremuto?Spero che il buon Dio li illumini e li conduca alla retta via prima che sia troppo tardi e che il popolo si rivolti e li distrugga.Grazie per avermi dato l'opportunità di dire la mia e Vi auguro tanta salute per il delicato compito che dovete portare a compimento.Angelo

Postato da piemme49 il 26/01/2012 12:53

Penso che anche i nostri rappresentanti al parlamento mangiano "pane avvelenato" perchè sicuramente non stanno dando il giusto contributo per risanare il PAESE. E i ministri, presidente del consiglio compreso, fanno parte della stessa categoria. E' facile rinunciare all'indennità di primo ministro quando il giorno prima mi sono visto assegnare l'indennità in quanto "nominato" senatore a vita! E si sono già calati tutti nella parte, pronti ad afferrare privilegi e benefici per il nuovo incarico che ricoprono. Alla povera gente non ci pensano: basta guardare come hanno rimodulato i ticket della sanità: il giovane in cerca di prima occupazione, non risultando disoccupato perchè non ha perso un posto mai avuto, pur essendo nullatenente, deve pagare la quota per farmaci e le analisi: alla faccia della tanto sbandierata equità! Tutto per non aumentare due punti percentuali per l'IRPEF sui redditi oltre i 75.000 euro! E già perchè in questo caso avrebbero pagato loro, mentre noi poveri mortali siamo ben distanti da queste cifre. Allora è giusto, nel loro concetto di giustizia, che si neghi l'adeguamento al costo della vita al pensionato con 1500 euro al mese e si introducano balzelli (IMU ed altro) per le categorie più deboli, tanto loro la fanno sempre franca (vedasi casa INPS al ministro etc....): cambia il direttore d'orchestra, ma la musica è sempre la stessa. Che Dio ci aiuti!

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Don Sciortino risponde

Don Sciortino

Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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