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ott
Tanti lavori, nessun posto
La seguo da tanti anni,
quasi quaranta. Le scrivo
confidandole un mio grosso
problema: sono disoccupata
e vivo ancora con i miei
genitori. Ho cominciato tanti
lavori (una ventina), ma
non sono mai stata assunta.
Vengo sempre licenziata
dopo il periodo di prova. Ne
ho ricavato tanta amarezza e
dispiaceri. Ormai, sono dieci
anni che cerco lavoro dopo
la laurea, che ho conseguito
fuori corso e con una
votazione bassissima. Fatico
a trovare un’opportunità,
e quando vi riesco, la perdo
subito. Sono andata da
psichiatri, che hanno tentato
di aiutarmi, ma inutilmente.
Il problema è sempre lo
stesso: tutti ne approfittano,
sapendo che ho bisogno
di lavorare. Ho fatto di tutto,
ma ora non ce la faccio più.
Ho pregato anche la
Madonna di soccorrermi,
ma la sento distante.
Una lettrice disperata
La preghiera è vita per il credente.
Dio e la Madonna ci sono
vicini. Danno senso al nostro
esistere. Pensarli, però, come
datori di lavoro in un ufficio
di collocamento, mi pare
fuori luogo. Non è la Madonna
distante da noi. Forse, sono
le nostre pretese (anche su legittime
aspirazioni) a farcela sentire
lontana o disinteressata.
L’esistenza di questa lettrice è
davvero contorta. Non possiamo
che esserle umanamente vicino,
come a tutte le persone affrante
e amareggiate. Per di
più senza un lavoro stabile.
Ma una ventina di “assunzioni
a tempo” andate male, mi
fanno riflettere. Non posso immaginare
che tutti abbiano voluto
approfittare della sua necessità
di lavorare.
Pubblicato il 29 ottobre 2012 - Commenti (5)